Ho cominciato a sentir parlare diffusamente di come accogliere i turisti cinesi nel 2014. Si era nei mesi febbrili pre-Expo, quando ancora non si sapeva come sarebbe andata a finire e si parlava di 20 milioni di visitatori (obiettivo superato), di cui un milione di cinesi. E si era all’epoca delle critiche, del “non ce la faremo mai”, degli àuguri maldicenti e delle tante previsioni.
Non so a memoria tutti i dati finali di Expo, ma io a Milano ho la fortuna di viverci e ho sotto gli occhi tutti i giorni la trasformazione di questa città che, improvvisamente, è apparsa sulla mappa delle destinazioni must del pianeta, e l’internazionalità e l’effervescenza culturale si toccano con mano.

Ricordo che Josep Ejarque, all’epoca Direttore Generale di Explora, presentando la guida Benvenuti a Expo, tracciava l’identikit dei viaggiatori e parlava di come gli hotel avrebbero dovuto cambiare approccio e servizi per accogliere al meglio turisti provenienti da diversi continenti…

Ma come? C’era bisogno di regole precise.

La Cina scende in campo già nel 2013 e a ottobre, a Pechino lancia ufficialmente Welcome Chinese l’unica certificazione ufficiale riconosciuta e accreditata sul mercato cinese, il cui programma è stato elaborato in base agli standard individuati dalla China Tourism Academy (CTA), un istituto pubblico specializzato per lo sviluppo del turismo cinese outbound direttamente sotto il controllo della China National Tourism Authority.
CTA ha selezionato Select Holding, società di marketing internazionale, come soggetto esclusivista worldwide per 10 anni della distribuzione della certificazione Welcome Chinese.

certificazione welcome chinese

Lo scopo della certificazione è quello di migliorare i servizi dedicati ai turisti cinesi. Chi la possiede gode di una visibilità speciale, marchio autentico di garanzia riconosciuto da parte degli operatori turistici cinesi e dagli enti istituzionali preposti alla gestione del turismo outbound dalla Cina. I membri Welcome Chinese hanno l’opportunità di cooperare in partnership con CTA, guadagnando così un riconoscimento governativo.
Grazie alla partnership con CCTV (China Central Television) e China Union Pay, (unico circuito di carte di credito emesso in Cina), i membri hanno anche un valore aggiunto per quanto riguarda le attività promozionali che includono dettagliati progetti di promozione sui social media cinesi come Wechat, Wieb, Cinaur.

Criteri di selezione

La certificazione Welcome Chinese si esplica in tre categorie:

  • i livelli Jade e Gold sono dedicati alle strutture alberghiere,
  • il livello Red è dedicato invece ad enti turistici e player del turismo come aeroporti, sistemi ferroviari, musei, shopping Mall e outlet, parchi a tema e archeologici, teatri e destinazioni.

In base agli standard indicati dalle ricerche di CTA, a ciascuna categoria corrispondono dei servizi da implementare per l’ottenimento della certificazione.

In particolare per il livello Jade e Gold i servizi base da garantire sono:

  • canali CCTV, China Central Television
  • accettazione del sistema di pagamento Unionpay
  • bollitore in ciascuna camera
  • libero accesso al Wi-Fi
  • Staff chinese speaking
  • Breakfast cinese

cina italia

Per il settore riguardante i membri appartenenti alla categoria Red Certification – in aggiunta ai servizi base comuni a tutte le categorie della Certificazione – verranno aggiunti servizi ad hoc, come:

  • segnaletica in lingua cinese
  • materiali informativi come mappe e brochure in lingua cinese
  • siti web in lingua cinese.

Una volta che gli standard richiesti verranno implementati la richiesta di approvazione per l’ottenimento della certificazione verrà sottoposta a CTA.

Welcome Chinese: il panorama italiano

cinesi a milano

Negli ultimi anni l’industria italiana del turismo ha compiuto un grande sforzo per supervisionare il mercato turistico cinese, mostrando grande interesse verso la certificazione Welcome Chinese, nei suoi traguardi e nei suoi standard.

Molte sono le realtà italiane che hanno ottenuto la certificazione Welcome Chinese, circa 120, cioè un quinto di quelle mondiali, a testimonianza del suo essere al primo posto come meta per i turisti cinesi, mercato in crescita esponenziale.
Fidenza Village è l’ultimo tassello di una lunga lista che ha visto come primo affiliato l’Hotel Rivoli di Firenze, nel 2014, mentre fra le catene alberghiere la prima è stata Starhotels, seguita da IHG, InterContinental Hotel Group, cui si sono aggiunti NH Hotels e Roscioli Hotels Roma.

Tra gli hotel indipendenti citiamo lo Straf Hotel, il Tocq Hotel e il Marriott a Milano e poi Pinball Luxury Suite a Viterbo, l’Argentario Golf Resort and Spa, l’Hotel Bologna di Mestre, il Cristallo a Cortina d’Ampezzo, il Cardinal St. Peter a Roma e il Royal Hotel Sanremo.

Nel mese di marzo Bologna è diventata la prima città italiana a certificarsi, e a maggio anche la Calabria, prima regione, ha ottenuto di potersi fregiare del brand Welcome Chinese.


Tra gli aeroporti segnaliamo Roma Fiumicino e il G. Marconi di Bologna, e poi ci sono Trenitalia, Ferrari Museum, il MAXXI, l’Arena di Verona, il Parco Nazionale della Majella, la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina e il Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento…

delta po welcome chinese

Fidenza Village – secondo Outlet dopo DeltaPo Family Destination – ha ricevuto la certificazione a maggio a Shangai, nell’ambito di ITB China, la più importante Fiera del Turismo outbound in ottica Btb che per la prima volta si è tenuto in Cina. A sottolineare il ruolo dell’Italia e del Made in Italy come meta da sogno per i turisti cinesi si è svolta una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Li Zhongguang, Vice Presidente China Tourism Academy, Jacopo Sertoli, CEO Select Holding e Silvia Tagliaferri, Tourism Director Fidenza Village. All’incontro ha partecipato anche Stefano Beltrame, Console generale d’Italia a Shanghai.

fidenza village welcome chinese

La European Travel Commission ha scelto Welcome Chinese come standard di certificazione ufficiale e partner per l’Anno del Turismo Europa-Cina 2018, progetto annunciato a luglio del 2016 dal Presidente della European Commission, Mr. Jean-Claude Juncker e dal Primo Ministro della Repubblica Popolare Cinese, Mr. Li Keqiang, al fine di creare le migliori condizioni per attrarre maggiori visitatori cinesi in Europa.

china tourism year

Se avete intuito che la Cina è il mercato turistico più grande del mondo in termini di spesa e il secondo più grande in termini di organizzazione di viaggi, affrettatevi!
Il 2018 è vicino!

Autore

  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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