Italian Exhibition Group, società leader nell’organizzazione di fiere e eventi in Italia e quotata su Euronext Milan, ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025, che evidenzia una solida crescita dei principali indicatori economici. I ricavi consolidati del gruppo hanno raggiunto 149,3 milioni di euro, in aumento del 13,2% rispetto ai 131,9 milioni del primo semestre 2024, nonostante alcuni eventi programmati in Asia e Stati Uniti siano slittati al secondo semestre. La crescita è stata trainata principalmente dagli eventi core come VicenzaOro, Sigep e RiminiWellness, oltre che da un significativo incremento delle attività congressuali (+45% rispetto al 2024).
L’Adjusted EBITDA si attesta a 39,2 milioni di euro (+8,8%), mentre l’Adjusted EBIT raggiunge 29,1 milioni (+4,8%). L’utile netto si attesta a 17 milioni, in calo rispetto ai 20,1 milioni dello stesso periodo 2024 a causa di un maggior onere fiscale, legato alla normalizzazione dell’aliquota fiscale passata dal 15% al 34%.

La crescita organica e le acquisizioni strategiche hanno contribuito ad ampliare il portafoglio prodotti e la presenza geografica del gruppo. Tra le operazioni più rilevanti figurano l’acquisizione del 51% di Movestro S.r.l., organizzatore dell’Italian Bike Festival, e il 35% di Emac S.r.l., che gestisce eventi di settore come Milano Auto Classica e Vicenza Classic Car Show. Inoltre, è stata acquisita una quota di maggioranza in Fenagra, fiera internazionale del settore agroindustriale in Brasile.
Significativa anche l’aggiudicazione della gestione del Palazzo dei Congressi di Fiuggi, che amplia l’offerta congressuale del gruppo nel centro Italia, e la vittoria dell’UFI Digital Innovation Award, riconoscimento per l’innovazione digitale nel settore fieristico.
L’Amministratore Delegato del Gruppo IEG, Corrado Arturo Peraboni, ha così commentato: “I risultati del primo semestre, che evidenziano una crescita di tutti i principali indicatori economici e dei kpi industriali, confermano nuovamente la validità delle scelte strategiche di IEG e la capacità di generare valore per i propri stakeholders. Tali risultati sono stati conseguiti grazie ai nostri prodotti core nel segmento degli eventi organizzati, quali VicenzaOro, Sigep e RiminiWellness, al lancio del nostro primo evento in Arabia Saudita nell’ambito del fitness, organizzato da IEG Arabia, e due nuovi eventi in Brasile. La robusta crescita del semestre è anche frutto delle attività congressuali (+45% YoY) nell’ambito del quale mi preme evidenziare l’aggiudicazione della gestione del Palazzo dei Congressi e degli Eventi di Fiuggi, con il quale saremo in grado di ampliare l’offerta geografica alla nostra clientela, e l’aggiudicazione dell’International Federation of Adapted Physical Activity (IFAPA) congress che si terrà a Rimini nel 2029. È continuata in questa prima parte dell’anno l’attività acquisitiva di IEG, con ben quattro operazioni strategiche concluse che ci consentono di allargare il nostro portafoglio prodotti in segmenti o geografie ad alto potenziale, completare la nostra offerta integrata con nuovi servizi ed avviare partnership che pongono le basi per potenziali cooperazioni future”.
Nel secondo trimestre 2025, i ricavi sono cresciuti dell’8,1% rispetto allo stesso periodo 2024, raggiungendo 46,5 milioni di euro, con una crescita organica significativa nei segmenti eventi organizzati, congressuali e servizi correlati. Tuttavia, l’EBITDA adjusted ha mostrato una contrazione a causa di un mix di vendita meno favorevole e maggiori costi di struttura, mentre l’EBIT adjusted ha registrato una perdita dovuta a maggiori ammortamenti per lavori di ampliamento delle venue. Il Gruppo conferma la guidance per l’intero 2025, prevedendo ricavi tra 257 e 262 milioni di euro e un margine operativo tra 66 e 68 milioni, nonostante l’incertezza del contesto economico globale.

La composizione dei ricavi vede l’86% degli introiti derivanti da Eventi organizzati (58%) e Servizi correlati (285). Significativo e in forte crescita l’apporto degli eventi congressuali, salito dal 7 al 10% in pari data, mentre restano marginali i ricavi derivanti da attività editoriali, eventi sportivi ed eventi ospitati (4% in totale), a dimostrazione del fatto che oggi una società fieristica non può essere solo una realtà che affitta spazi, ma deve muoversi in un perimetro più ampio, organizzando eventi o acquisendo le società che li realizzano.