L’Antitrust costringe MSC a lasciare il capitale di Moby. Ristori ai passeggeri Moby e GNV

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha reso obbligatori gli impegni presentati da SAS – Shipping Agencies Services Sarl (controllata dal gruppo MSC Holding), Moby S.p.A. e Grandi Navi Veloci S.p.A., chiudendo l’istruttoria avviata il 5 novembre 2024 per accertare un possibile accordo anticoncorrenziale fra gli operatori del trasporto marittimo.

L’indagine aveva preso avvio dopo che SAS, società del gruppo MSC e controllante di GNV, era entrata nel capitale di Moby con una quota del 49% e le aveva concesso un finanziamento significativo nel dicembre 2023. Secondo l’Autorità, queste operazioni avevano creato un legame strutturale e finanziario tra due compagnie concorrenti su alcune rotte chiave, potenzialmente lesivo della concorrenza, in violazione dell’articolo 101 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE).

MSC cede la quota in Moby senza corrispettivo

Per eliminare ogni intreccio societario, SAS cederà a Onorato Armatori – che già detiene il 51% di Moby – la propria partecipazione del 49%, rinunciando anche al pegno sul restante 51% costituito a garanzia del prestito erogato nel 2023. In questo modo, Moby tornerà sotto il pieno controllo della famiglia Onorato.

Per estinguere il finanziamento ricevuto da SAS, Moby conferirà a un soggetto terzo l’organizzazione di una gara aperta e trasparente per la vendita di un pacchetto di asset individuato sulla base di una perizia indipendente. Il ricavato sarà utilizzato interamente per chiudere il debito con SAS. Qualora le somme non bastassero, l’eventuale credito residuo sarà trasferito a terzi indipendenti, alle condizioni che non compromettano la sostenibilità economica dell’azienda. Alcuni beni resteranno legati da vincoli di charter back per garantire la continuità operativa dei collegamenti.

Rimborso e voucher per i passeggeri

Il provvedimento dell’Antitrust prevede anche ristori per i consumatori che hanno acquistato, prima del 16 luglio 2025, biglietti per specifiche rotte operate da Moby o GNV. I clienti Moby riceveranno un rimborso pari al 5% del prezzo del biglietto (al netto di tasse, oneri e ETS) oppure, in alternativa, un voucher del 10%.

Per i viaggiatori GNV il ristoro sarà di 15 euro per chi ha prenotato una cabina e del 7% sul prezzo del biglietto per le altre tipologie di viaggio.

Gli itinerari interessati includono le tratte Genova–Olbia, Genova–Porto Torres e Civitavecchia–Olbia per i viaggi compresi tra giugno e settembre 2025, oltre alla rotta Napoli–Palermo nei weekend tra novembre 2024 e marzo 2025.

Con questa decisione, l’AGCM sancisce la fine del legame tra Moby e GNV instaurato negli ultimi anni e potenzialmente dannoso per la concorrenza sui collegamenti marittimi principali tra la penisola e le isole. La separazione tra i due operatori e la previsione di ristori economici per i passeggeri rappresentano un duplice obiettivo: ristabilire condizioni eque di mercato e tutelare i diritti dei consumatori.

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