A soli due anni e mezzo dall’apertura, Le Marne Relais, boutique hotel di Guido Martinetti situato al confine tra Langhe e Monferrato, è stato accolto nella collezione internazionale Small Luxury Hotels of the World (SLH), che riunisce oltre 600 strutture indipendenti in più di 90 Paesi.
Il riconoscimento premia la capacità del Relais di interpretare i valori chiave di SLH – unicità, autenticità e accoglienza su misura – e rappresenta un’opportunità per posizionarsi tra le destinazioni italiane più ambite da un pubblico cosmopolita alla ricerca di esperienze identitarie e non convenzionali.
Immerso tra colline patrimonio UNESCO, Le Marne Relais fonde arte, natura, sport, grandi vini e alta cucina in un contesto raffinato. Le sue camere sono distribuite in due cascine ottocentesche restaurate: la Dimora dei Poeti, con cinque stanze dedicate ad autori piemontesi, e la Dimora degli Artisti, con otto camere concepite come spazi abitabili d’arte contemporanea. A queste si aggiunge la Casa sospesa tra le vigne, una suite unica a cinque metri da terra immersa nei filari.
L’esperienza si completa con la piscina coperta semi-olimpionica di 25 metri, la spa panoramica, una palestra Technogym affacciata sui vigneti e un circuito di ciclocross disegnato dall’olimpionico Daniele Pontoni. Sul fronte enogastronomico, il Radici Ristorante in Vigna, guidato dallo chef Mykyta Bida, offre una cucina di materia e radici piemontesi, recentemente citata dalla Guida Michelin tra le esperienze più interessanti al mondo tra i vigneti. I piatti dialogano con i vini di Mura Mura, la cantina della tenuta.
«L’ingresso in Small Luxury Hotels of the World è motivo di grande orgoglio – afferma Guido Martinetti – perché riconosce il lavoro del nostro team e la capacità di creare un luogo che racconta il Piemonte attraverso ospitalità, ristorazione e vino. È uno stimolo a valorizzare sempre più il territorio con i suoi migliori interpreti».

