Mentre la campagna vaccinale sta guadagnando velocità in tutta l’Unione Europea con oltre 150 milioni di immunizzazioni, la Commissione europea inizia ad accelerare sul turismo con l’avvicinarsi della stagione estiva. Ursula Von der Leyen presidente della Commissione Europea ha ribadito: “Avremo dosi sufficienti per vaccinare il 70% degli adulti nell’Ue per luglio, per questo è tempo di rilanciare l’industria del turismo e riavviare le amicizie frontaliere in sicurezza”.
La proposta della Commissione europea è “di consentire l’ingresso nell’Ue per motivi non essenziali non solo a tutte le persone provenienti da Paesi con una buona situazione epidemiologica, ma anche a tutte le persone che hanno ricevuto l’ultima dose raccomandata di un vaccino autorizzato dall’Ue”. Una presa di posizione che è il preludio all’apertura a tutti i turisti che hanno completato il ciclo vaccinale almeno 14 prima dell’arrivo.
Una buona notizia, che però dovrà fare i conti con l’incidenza delle varianti del coronavirus covid-19, ma che vede ottimista anche il premier italiano Mario Draghi che, a conclusione dell’incontro dei ministri del turismo del G20, rubando la scena a Garavaglia, ha dichiarato, come riporta Repubblica: “A partire dalla seconda metà di giugno sarà pronto il Green pass europeo. Nell’attesa il governo italiano ha introdotto un pass verde nazionale, che entrerà in vigore a partire dalla seconda metà di maggio. Il mondo vuole viaggiare in Italia e l’Italia è pronta a ridare il benvenuto al mondo. Grazie al pass italiano i turisti saranno in grado di spostarsi da un Paese all’altro senza quarantena, a patto che possano dimostrare di essere guariti dal Covid, vaccinati o negativi a un tampone. Le nostre montagne, le nostre spiagge, le città e le nostre campagne stanno riaprendo. Per questo prenotate le vostre vacanze in Italia, non vediamo l’ora di accogliervi di nuovo”.