Vicoli stretti, tetti spioventi, immense distese verdi ma, soprattutto, il grande cuore della sua gente.
I Monti Dauni, luoghi in cui il turismo di massa non ha lasciato traccia, raccontano silenziosamente storie meravigliose, scandite dal prezioso ritmo della vita lenta.
Un’identità orgogliosa che si delinea tra la natura incontaminata e un patrimonio culturale di inestimabile valore che attraverso BTM InterAzioni ha avuto, in questi giorni, un palcoscenico privilegiato.
La prima parte delle interazioni ha dato spazio ad un fam trip organizzato proprio per far scoprire il volto autentico e sorprendente di quest’area pugliese. Un’occasione importante per raccontare un territorio che ha molto da offrire in termini di accoglienza turistica e, soprattutto, in termini umani: ospitalità genuina, enogastronomia, arte, cultura, storia, tradizioni. Al tour hanno preso parte 20 buyer nazionali ed internazionali e 5 giornalisti di settore che hanno vissuto in prima persona le emozioni suscitate da borghi come Alberona, Volturino, Pietramontecorvino, Bovino, Orsara e Troia, luoghi in cui il tempo ha rallentato, dove le botteghe sono inondate dal profumo del pane appena sfornato, dove la memoria è custodita nelle pietre delle case e nelle parole dei residenti che, di volta in volta, hanno accolto il gruppo con gentilezza e calore.
“È come se i Monti Dauni avessero una bellezza ruvida e dolce allo stesso tempo, che si lascia scoprire passo dopo passo. È una Puglia diversa, che sorprende e commuove” il commento unanime degli ospiti letteralmente conquistati dal Castello di Bovino, dalle panchine letterarie di Alberona, dal borgo antico di Volturino, dal Palazzo Ducale di Pietramontecorvino, dall’abbazia dell’Angelo di Orsara, dalla cattedrale di Troia e dalla sua passionata, una cupola di pasta di mandorla che racchiude un cuore a base di crema di ricotta.

Regina delle interazioni è stata Lucera, Capitale della Cultura di Puglia 2025. La sua anima medievale e la sua storia millenaria – egregiamente espresse dalla Fortezza Svevo Angioina, dalla Cattedrale dell’Assunta, dal Santuario dedicato a San Francesco – particolarmente apprezzate da buyer e giornalisti, hanno fatto da sfondo all’appuntamento che si è articolato anche attraverso un B2B ed un convegno organizzati nella biblioteca comunale “Ruggero Bonghi”.
Il B2B è stata l’occasione, per i numerosi seller locali che hanno aderito all’iniziativa, per presentarsi al mercato italiano e a quello estero, in modo diretto, facilitando nuove partnership strategiche.
“Lucera oggi non è solo un luogo da visitare, ma un progetto da seguire – hanno sottolineato alcuni addetti ai lavori -. La sua rinascita culturale, così come quella turistica, può diventare un modello per altri piccoli centri del Sud Italia che vogliono riscoprirsi protagonisti”.
“Con questo appuntamento – ha sottolineato Nevio D’Arpa, CEO & Founder di BTM – abbiamo piantato un seme che ci auguriamo possa attecchire e dare i frutti che il territorio merita, generando opportunità concrete di sviluppo economico, promozione culturale e valorizzazione delle risorse locali”.
Ospitalità genuina, enogastronomia, arte, cultura, storia, tradizioni sono strumenti dal valore indiscutibile ai fini della promozione, ma la vera ricchezza risiede nell’orgoglio. Lo ha ribadito Aldo Patruno, direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia: “La forza di BTM, grande fiera internazionale del turismo, sta anche in queste sortite nelle aree interne della regione, cosa che non avviene altrove dove pure esistono appuntamenti fieristici di rilievo. In questo modo – ha proseguito – si conferma evento tagliato su misura della Puglia, una con un’identità forte, lontana dai luoghi comuni”.
La rinascita culturale della Daunia, così come quella turistica, può diventare un modello per altri piccoli centri del Sud Italia che vogliono riscoprirsi protagonisti. Uno dei momenti clou è stato il workshop tematico, coordinato da Mary Rossi, BTM Event Manager, con focus su argomenti strategici per il futuro del turismo territoriale: incoming; hospitality; nuove competenze digitali; opportunità offerte dall’IA per ottimizzare la promozione e le attività di marketing turistico; strategie per migliorare visibilità e posizionamento delle destinazioni nel mercato internazionale.
“Abbiamo voluto dedicare attenzione anche al dialogo tra le comunità locali e lo sviluppo di un turismo sostenibile – ha sottolineato Rossi – offrendo un’importante occasione di confronto con i sindaci dei Comuni dei Monti Dauni.”
“BTM InterAzioni – ha dichiarato il Sindaco di Lucera, Giuseppe Pitta – ha rappresentato un’occasione strategica per valorizzare un territorio ricco di potenzialità nel campo dell’accoglienza turistica. Gli operatori locali, grazie al confronto diretto con rappresentanti del turismo internazionale, hanno avviato un dialogo proficuo, gettando le basi per future collaborazioni. Un ulteriore passo nel percorso che accompagna Lucera verso il riconoscimento di Capitale della Cultura di Puglia 2025.”
“Abbiamo posto le fondamenta per un futuro condiviso in cui cultura, innovazione e impresa potranno operano in sinergia, affrontando con visione le sfide a lungo termine, generando nuove opportunità per l’incremento dei flussi turistici” – ha aggiunto Maria Angela Di Battista, assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Lucera.
“BTM Interazioni – ha concluso Pasquale Gatta, coordinatore di Lucera Capitale della Cultura di Puglia 2025 – è stata l’occasione per consolidare la nostra reputazione come destinazione culturale e turistica e rafforzare l’offerta in un mercato sempre più competitivo. La forza di questi appuntamenti risiede anche nel dialogo, vero ponte fra territorio, cultura e business”.
Tra i relatori del convengo: Attilio Grisi (Business Automation & Strategy); Annalisa Gabellone (Account Manager di I’m Evolution srl); Giancarlo Dell’Orco (Destination Manager); Vincenzo Santoro (Responsabile Cultura ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani).
Ovviamente, anche l’aspetto enogastronomico ha la sua importanza. Uno dei modi più gradevoli per conoscere un territorio è la sperimentazione dei prodotti tipici e delle eccellenze locali. Con BTM Gusto, e con il coordinamento di Michele Bruno, è stato celebrato il connubio tra promozione territoriale e cultura enogastronomica, con degustazioni di prodotti tipici del territorio.
I Monti Dauni sono custodi di un mondo di sapori che si rifanno ad antiche ricette. Prelibatezze come il pancotto, i cicatelli, salumi, formaggi e vini dall’impronta inconfondibile come il Susumaniello, il Nero di Troia e il Cacc’e Mitte.