È sicuramente uno dei trend del 2017, e non solo nel campo del leisure ma anche in quello dei viaggi incentive, dato che permette di gestire al meglio un piccolo gruppo di viaggiatori esigenti. Stiamo parlando dei viaggi a bordo dei treni di lusso.

Non c’è bisogno di ispirarsi al fascino e al mistero del mitico Orient Express reso noto da Agatha Christie, che fino al 1977 copriva la tratta Parigi Costantinopoli, per apprezzare il servizio gourmet, le tovaglie bianche, l’atmosfera di altri tempi e quello spirito cameratesco di globe trotters d’antan che accomuna chi sceglie questa esperienza.

Ecco alcune delle più recenti novità in questo settore.

In Irlanda è stato lanciato nell’agosto del 2016 il Belmond Grand Hibernian, il primo treno con vagoni letto del Paese. Dieci vagoni per 40 passeggeri con riferimenti all’architettura dell’epoca Georgiana, carrozza panoramica dove ascoltare musica celtica e ascoltare storie.

Il più lungo dei viaggi proposti – che vanno da due a sei giorni – permette di esplorare sia la Repubblica d’Irlanda che Irlanda del Nord, fermandosi in una distilleria di whisky, al castello di Blarney, e Ashford, al Museo del Titanic di Belfast e naturalmente Dublino.

Il treno fa parte del portfolio di Belmond, che in Europa gestisce anche il Venice Simplon Orient Express, che copre diverse tratte tra Venezia e l’Europa centrale e occidentale, il Belmond Royal Scotsman, il Belmond Northen Belle e il Belmond British Pulmann che viaggiano in Inghilterra e Scozia.

Riferendosi ai soli treni, la compagnia – nota anche per le sue crociere fluviali e i suoi alberghi di lusso – gestisce in Asia l’Eastern & Oriental Express e il Belmond Hiram Bingham, che permette di vedere il Macchu Picchu, ma la novità più importante riguarda il Belmond Andean Explorer, disponibile da maggio 2017.

Da Cuzco, antica capitale dell’Impero Inca, attraverso gli altipiani più elevati delle Ande, si arriva al Lago Titicaca per poi proseguire verso le architetture barocche di Arequipa, patrimonio dell’UNESCO. Il treno, che può ospitare 48 passeggeri, si ispira per i suoi interni ai tessuti delle Ande e alla lena di Alaca, mentre la cucina è sotto la cura dell’hotel Belmond di Monasteiro.

In Sudafrica, la compagnia Rovos Rail ha acquisito nel 2016 il Shongololo Express, che per l’occasione è stato completamente rinnovato per eguagliare gli standard elevati della famosa compagnia che copre tutti i Paesi dell’Africa Australe, toccando Sudafrica, Namibia, Botswana, Zimbabwe, Zambia e Tanzania.

Le tratte del Shongololo, un treno di 19 carrozze, durano dai 12 ai 15 giorni, con itinerari punteggiati da safari tra Pretoria e Città del Capo, Sud Africa, e tra Pretoria e Swakopmund, in Namibia, e le mitiche Victoria Falls, in Zimbabwe. È anche stata aggiunta un’opzione golf a Città del Capo.

Anche in Giappone ci sono novità. A giugno è atteso il Twilight Express Mizukaze, che andrà a sostituire il Twilight Express, di cui riprende il colore esterno, mentre all’interno si respira un’atmosfera Art Deco. Il treno è formato da 10 carrozze, di cui due panoramiche, una ristorante, una carrozza lounge e un vagone che ospita una sola grande suite.

I 30 passeggeri potranno fare itinerari di uno, 2 o 3 giorni nella regione del sud est del Giappone in partenza da Kyoto o Osaka, con soste culturali in una casa del tè, un museo d’arte privato o sulle coste della Orri Coast. Unico neo? Per ora il servizio sarà solo in giapponese: fatevi accompagnare da una buona guida!

Sono invece già sold out le prenotazioni per il 2017 per il Train Suite Shiki-Shima che percorrerà i binari del Giappone di nordest a partire da maggio: tra gli highlight di questo treno disegnato da Ken Kyoyuki Okuyama, che ha lavorato per Porsche, Ferrari e Maserati, la suite a due piani con tatami, le due carrozze panoramiche e il servizio con concierge e maggiordomo a bordo.

La cucina si deve a Katsuhiro Nakamura, primo chef stellato Michelin del Giappone, e il costumista per l’imperatrice del Giappone è dietro le divise del personale. Le prenotazioni avvengono per sorteggio, e stanno già per esaurirsi le possibilità per il prossimo inverno!

C’è un po’ di Italia dietro al viaggio in treno da Jaipur, la città rosa, a Jodhpur, la città blu, in Rajasthan. Il Jodhpur Express è un itinerario a bordo di una carrozza privata proposto da Palladio Travel. Che altro non è che l’emanazione di Bar Palladio, famosissimo ristorante italiano di Barbara Miolini, che prima di trasferirsi in India lavorava a Villa Cipriani.

Palladio propone dal 18 al 21 ottobre un giro di tre giorni nel deserto del Rajasthan in coincidenza con il Diwali, il festival Indù delle luci.

Nella patria dei treni di lusso, l’India, questa è solo una delle infinite possibilità: Maharaja’s Express, Palace on the Wheels, Golden Chariot, Royal Rajasthan on Wheels e The Deccan Odissey propongono tutti itinerari di più notti attraverso l’India centrale e del nord a bordo di treni lussuosi.

Autore

  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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