Il modello A1 è un certificato fondamentale per chi lavora temporaneamente all’estero all’interno dell’Unione Europea (UE), dello Spazio Economico Europeo (SEE) o in Svizzera. Nel panorama del lavoro internazionale, questo documento è spesso richiesto sia durante missioni o trasferte di lavoro, sia per distacchi prolungati, e certifica quale legislazione previdenziale si applica al lavoratore. In questa guida aggiornata scopriamo tutto quello che c’è da sapere: cos’è il modello A1, quando serve, come richiederlo, dove si scarica e come si compila.
Cos’è il modello A1
Il modello A1 attesta quale Paese UE è competente per la sicurezza sociale di un lavoratore, evitando il rischio di doppia contribuzione previdenziale. Serve a certificare che, anche durante un periodo di lavoro in un altro Stato membro, i contributi vengono versati solo nel paese di origine del lavoratore e non nel paese ospitante. È obbligatorio sia per lavoratori dipendenti che autonomi nelle seguenti situazioni:
- Distacco temporaneo (fino a 24 mesi) presso una sede in un altro Paese UE
- Svolgimento di attività lavorativa in più Stati UE
- Personale di volo, lavoratori marittimi, pubblici dipendenti e altre categorie che si muovono nell’area UE/SEE/Svizzera
Quando serve il modello A1
Il certificato A1 è necessario per i lavoratori che:
- vengono temporaneamente inviati all’estero (distacco transnazionale)
- svolgono regolarmente la propria attività in più Stati UE
- sono coinvolti in trasferte di lavoro, anche brevi, per eventi, riunioni, conferenze o formazione
Senza il modello A1, si rischia di dover pagare i contributi anche nel paese ospitante, oltre a possibili sanzioni amministrative in caso di controlli.
Come richiedere il modello A1
La richiesta del modello A1 varia a seconda che si tratti di lavoratori dipendenti o autonomi.
- Per i dipendenti: la domanda è presentata dal datore di lavoro tramite procedura telematica all’INPS, attraverso il portale dedicato (accesso con SPID, CIE, CNS).
- Per gli autonomi: la richiesta viene fatta direttamente dal lavoratore, sempre attraverso il sito INPS.
Serve preparare:
- Dati anagrafici e lavorativi del richiedente
- Periodo e motivo del distacco/trasferta
- Stato di destinazione e tipologia di attività
Dove scaricare il modello A1
Il modulo per la richiesta del certificato A1 è disponibile online sul sito dell’INPS. Dopo l’accesso nell’area personale (con SPID, CIE, CNS), si va nella sezione dedicata e si seleziona “nuova richiesta”. Una volta elaborata, la certificazione A1 viene trasmessa per email o PEC al richiedente o al datore di lavoro, che dovrà conservarla ed esibirla in caso di controlli.
Come compilare il modello A1
La compilazione è guidata dalla procedura online INPS. È fondamentale indicare correttamente:
- Dati identificativi del lavoratore e dell’impresa
- Paesi di invio e di destinazione
- Categorie di attività e durata prevista del distacco/missione
Per lavoratori che svolgono attività in più stati o situazioni particolari (volo, pubblico impiego ecc.), occorre selezionare la casistica adeguata.
Cosa succede senza modello A1
Chi lavora all’estero (anche solo per pochi giorni) senza modello A1 rischia:
- Sanzioni e accertamenti dai Paesi esteri
- Pagamento di contributi previdenziali doppi
- Contenziosi e difficoltà nel riconoscimento di assicurazione sociale/assistenziale
FAQ rapide
- Il modello A1 ha una scadenza? Sì, vale fino alla data indicata o fino al ritiro da parte dell’ente previdenziale.
- Posso ottenere il modello A1 subito? I tempi dipendono dall’INPS, ma la procedura è interamente online.
- Serve sempre per brevi trasferte? Sì, salvo esenzioni previste da nuove normative UE in discussione.

