New York paralizzata dalla tempesta di neve: oltre 1.600 voli cancellati e caos negli aeroporti. La bufera, tra le più intense degli ultimi tre anni, ha colpito la Grande Mela il 26 e 27 dicembre 2025, con accumuli fino a 23-30 cm in alcune zone.
Impatto sul traffico aereo
I principali aeroporti newyorkesi – John F. Kennedy (JFK), Newark Liberty International e LaGuardia – registrano i disagi maggiori: centinaia di cancellazioni per scalo, con JetBlue (227 voli) e Delta (213) tra le più colpite.
Complessivamente, negli Usa superati i 1.600 voli cancellati e 7.800 ritardi, secondo FlightAware, proprio nei giorni post-natalizi.
Anche compagnie internazionali come Singapore Airlines, Korean Air e Cathay Pacific hanno sospeso voli verso New York, offrendo rimborsi o riprotezioni.
Disagi in città e stato d’emergenza
Strade iconiche come Lexington e Park Avenue a Manhattan appaiono semideserte sotto il manto nevoso, con nevicata fino a 5 cm l’ora.
La governatrice Kathy Hochul ha proclamato lo stato d’emergenza in New York e New Jersey, invitando a evitare spostamenti non essenziali per le condizioni pericolose di ghiaccio e nevischio.
La tempesta, denominata “Devin”, minaccia oltre 40 milioni di persone nel Nord-Est, con allerte fino al New England e picchi di 30 cm a Long Island e Hudson Valley.
Previsioni e rischi per Capodanno
Il National Weather Service prevede nevicate record. Miglioramenti attesi da lunedì 29 dicembre, ma dubbi sul Capodanno a Times Square per i persistenti disagi viari e aerei.

