Un’ordinanza del ministero della Salute ha vietato l’ingresso in Italia a chi è stato negli ultimi 14 giorni in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini e Malawi. Il motivo sta nel progressivo diffondersi di una nuova variante del Covid-19, la B.1.1.529, sviluppatasi a partire dal Sudafrica e che è stata ribattezzata variante Omicron secondo il sistema che utilizza le lettere greche per individuare i diversi ceppi del coronavirus. La variante non è stata ancora studiata a fondo e non si sa ancora con certezza se sia più contagiosa o se renda inefficaci i vaccini: proprio per questo motivo si è deciso di adottare la massima prudenza.
In ogni caso chi è residente in Italia può sempre rientrare ma deve sottoporsi a tampone molecolare nelle 72 ore precedenti la partenza, presentare il PLF all’imbarco, ripetere il test all’arrivo e dopo ulteriori 10 giorni di isolamento. L’ordinanza prevede anche che chi è stato in questi paesi negli ultimi 14 giorni ed è già rientrato si sottoponga a test molecolare e isolamento di 10 giorni, comunicando la propria situazione alle autorità sanitarie.