Si è riunito questa settimana, nella sede della Fondazione Milano Cortina 2026 presso la Torre Allianz a Milano, il nuovo Consiglio di Amministrazione del Comitato Organizzatore dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026. Il Presidente Giovanni Malagò ha aperto i lavori del nuovo corso con un saluto introduttivo e lasciato la parola all’Amministratore Delegato, Andrea Varnier, che ha presentato i punti programmatici dell’agenda all’ordine del giorno.
Si è trattato di un momento di grande importanza per l’intero Comitato Organizzatore che lunedì scorso ha celebrato – insieme a tutti i Territori coinvolti nell’esperienza Olimpica e Paralimpica – i 3 anni dal prossimo 6 febbraio 2026. La Road to the Games si arricchisce così di un passaggio fondamentale teso a rinnovare e accelerare l’impegno in un progetto unico che rimarrà nella memoria di tutti gli italiani: i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026.

Sempre in settimana a Milano si è svolto un momento di condivisione con gli albergatori per fare il punto sulle necessità di ospitalità dell’organizzazione che coinvolgerà: 6000 membri della famiglia olimpica e paralimpica, 1700 membri delle federazioni internazionali, 15000 broadcaster, 5000 top partner e 4000 tra stampa e fotografi,
Sono due i momenti olimpici che richiedono una disponibilità di circa 30mila camere solo per lo staff, i media e le squadre: dal 6 al 22 febbraio 2026 per i Giochi Olimpici (con camere bloccate già nei 14 giorni precedenti) e dal 6 al 15 marzo 2026 per i Giochi Paralimpici (con disponibilità delle camere a partire dai 7 giorni precedenti).
A questi numeri si devono ovviamente aggiungere quelli dei visitatori, per i quali si apriranno le prenotazioni nel corso dell’anno. Si attendono infatti oltre due milioni di arrivi e secondo una ricerca effettuata il soggiorno medio si attesterà sui 10 giorni in cui i turisti intendono assistere sia a eventi sportivi che visitare le località e fare attività culturali. Molta attenzione deve essere data alla sostenibilità dell’evento e all’accessibilità alle persone disabili, soprattutto in ottica paralimpica.

Il Piano generale dei Giochi prevede 16 discipline Olimpiche, 6 discipline Paralimpiche, 18 sedi di gara, oltre 3500 atleti di 90 nazioni, 7 villaggi olimpici e 3 paralimpici e 5 cluster di ospitalità: Milano – Valtellina – Cortina – Val diFiemme e Anterselva. Un piano che richiede una logistica imponente e una pianificazione che non può che partire in questi mesi, a tre anni dall’evento.

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