oscar cicloturismo green road award

Un turismo sempre più lento, sostenibile e connesso all’identità dei territori. È questa la direzione tracciata dal Green Road Award 2025, l’Oscar del Cicloturismo, che celebra la sua decima edizione con la vittoria della Liguria e della sua Cycling Riviera, esempio emblematico di rigenerazione infrastrutturale e valorizzazione turistica.

La cerimonia si è svolta a Trieste, in una regione – il Friuli Venezia Giulia – che nel 2024 si era aggiudicata il primo premio con la Ciclovia Pedemontana, confermando l’alto profilo dell’iniziativa.

L’evento si inserisce in un contesto di crescita significativa del turismo in bicicletta: secondo il report Isnart-Unioncamere “Viaggiare con la bici 2025”, lo scorso anno si sono registrate in Italia 89 milioni di presenze legate a viaggi cicloturistici (+54% sul 2023), con un impatto economico di quasi 9,8 miliardi di euro. Numeri che pongono il comparto come leva strategica per lo sviluppo turistico territoriale, in linea con gli obiettivi di sostenibilità e di destagionalizzazione.

Liguria in vetta, seguita da Basilicata e Puglia

A conquistare il podio dell’edizione 2025 sono tre regioni che interpretano il cicloturismo come leva di posizionamento e sviluppo:

  • 1° posto alla Liguria con la Cycling Riviera: 33 km di percorso sul tracciato della ex ferrovia Genova-Ventimiglia, da Ospedaletti a Imperia. Un progetto di rigenerazione urbana che unisce accessibilità, intermodalità (grazie alla ferrovia lungo il tracciato) e servizi per il turista attivo.
  • 2° posto alla Basilicata per la Ciclovia Meridiana: 295 km di itinerario ad anello che attraversa il Parco dell’Appennino Lucano, tra borghi, biodiversità e punti bike-friendly, con un’offerta enogastronomica e naturalistica pensata per il viaggiatore esperienziale.
  • 3° posto alla Puglia per la Ciclonica: 350 km nel Salento con anelli tematici, app dedicata, segnaletica evoluta e un’offerta turistica integrata che include strutture ricettive, punti assistenza, fontane e aree di sosta.

Le menzioni speciali della giuria sottolineano alcune delle tendenze più rilevanti per il turismo attivo:

  • Lazio – con il GTL Grand Tour del Lazio (Menzione ALIS), la prima ciclovia ad anello al mondo completamente integrata con il trasporto ferroviario regionale.
  • Piemonte – con la Ciclovia Bar to Bar (Menzione della Stampa), 124 km tra Barbaresco e Barolo, all’insegna dell’enogastronomia e del paesaggio UNESCO.
  • Lombardia – con il tratto regionale della Ciclovia del Sole (Menzione Legambiente), che valorizza il turismo dolce nel Parco del Mincio con infrastrutture moderne e punti di ricarica e-bike.
  • Umbria – riceve il Premio Speciale Cammini per la Via di Francesco, percorribile anche in bicicletta e strategicamente posizionata per il Giubileo 2025.
  • Slovenia – si aggiudica il titolo di Destinazione straniera bike friendly, per la qualità diffusa della sua rete ciclabile e la capacità di proporre esperienze immersive a misura d’uomo.

Un premio che orienta le politiche turistiche regionali

Con 30 candidature ricevute da parte di regioni e province autonome, il Green Road Award si conferma uno strumento capace di orientare concretamente le politiche turistiche pubbliche verso la creazione di prodotti territoriali integrati, sostenibili e competitivi. In dieci edizioni, il premio ha mappato e valorizzato 12.500 km di ciclovie, contribuendo all’evoluzione del cicloturismo da nicchia a segmento maturo e redditizio del turismo italiano.

A sostegno del premio, una rete consolidata di partner istituzionali (Trenitalia Regionale, RFI, ALIS, Istituto per il Credito Sportivo) e una giuria multidisciplinare composta da esperti di turismo, mobilità, giornalismo e ambiente, presieduta da Ludovica Casellati, fondatrice di Viagginbici.com e promotrice del network Luxury Bike Hotels.

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