Playa d’en Bossa, la spiaggia più iconica di Ibiza, si prepara a una nuova fase di trasformazione grazie a un investimento di oltre 90 milioni di euro firmato Palladium Hotel Group tra il 2025 e il 2026. L’obiettivo è rafforzare il posizionamento dell’area come destinazione di riferimento per il turismo di lusso, con tre progetti strategici che combinano ospitalità, intrattenimento, arte e lifestyle mediterraneo.
Il primo tassello sarà The Site Hotel Ibiza, atteso per il 2026. La nuova struttura interpreterà il concetto di lusso contemporaneo in chiave mediterranea, con spazi dedicati a gastronomia, benessere e arte. Situato in una delle zone più vivaci dell’isola, l’hotel punta a diventare un punto d’incontro per viaggiatori sofisticati e curiosi, proponendo un approccio olistico all’esperienza turistica.

Già operativo da aprile 2025, The Unexpected Ibiza Hotel ha segnato una svolta nell’ospitalità di alto livello. Con 181 camere rinnovate e un intrattenimento dal ritmo intenso, l’hotel ospita il primo Hell’s Kitchen d’Europa, firmato Gordon Ramsay Restaurants. La struttura si ispira allo spirito ribelle dell’isola e reinventa il concetto di lusso come esperienza personalizzata e fuori dagli schemi.
A completare l’offerta è Ibiza Gallery, inaugurata lo scorso giugno: uno spazio di 4.800 metri quadrati che riunisce moda, arte e ristorazione. All’interno, 20 boutique di brand come Jil Sander, Roberto Cavalli, Missoni e The Attico, affiancate da una selezione multibrand curata da Antonioli e arricchita da eventi pop-up. Il progetto ospita anche la Cardi Gallery, che propone mostre di arte contemporanea internazionale, consolidando Playa d’en Bossa come polo culturale oltre che turistico.
Con questa triplice operazione, Playa d’en Bossa si conferma uno degli epicentri mondiali del lusso e dell’intrattenimento, grazie alla sinergia tra ospitalità premium, club leggendari come Ushuaïa Ibiza e Hï Ibiza, e una proposta lifestyle che unisce spiagge, alta cucina e creatività. Per Palladium Hotel Group, il piano rappresenta un ulteriore passo nella strategia di crescita del gruppo, che oggi gestisce oltre 40 hotel in otto Paesi e continua a investire nel Mediterraneo come laboratorio di innovazione turistica