Privatizzazione Tap Air Portugal, decreto firmato: via alla gara per il 49,9% delle quote

tap air portugal

La vendita del 49,9% di TAP Air Portugal è entrata nella fase operativa. Ad agosto 2025 il presidente Marcelo Rebelo de Sousa ha firmato il decreto-legge che autorizza formalmente la privatizzazione della compagnia di bandiera. Si tratta di un passaggio decisivo per un processo avviato con l’obiettivo di consolidare il ruolo strategico di TAP e di recuperare parte dei 3,2 miliardi di euro iniettati dallo Stato portoghese durante la pandemia.

Dopo l’approvazione del decreto, è partita la fase di pre-qualificazione di 60 giorni per gli investitori. Seguiranno 90 giorni per le offerte non vincolanti, cui faranno seguito le proposte vincolanti e la negoziazione finale. La conclusione del processo è attesa tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026.

Come funziona la privatizzazione di Tap

Il piano prevede la cessione del 44,9% delle azioni a investitori strategici e del 5% ai dipendenti. Lo Stato conserverà il 50,1% del capitale, mantenendo così il controllo su decisioni fondamentali come rotte e hub di riferimento. Il decreto stabilisce criteri stringenti per i candidati: preservare il marchio TAP, mantenere l’hub di Lisbona come centro nevralgico, proteggere le rotte con il Brasile e l’Africa lusofona e garantire i livelli occupazionali.

I gruppi interessati alla quota di Tap

Le trattative vedono protagonisti i maggiori player europei:

  • IAG (British Airways, Iberia, Aer Lingus, Vueling): ha dichiarato l’intenzione di rafforzare l’hub di Lisbona senza spostare il baricentro verso Madrid, citando l’esperienza positiva con Aer Lingus.
  • Air France-KLM: pronta a presentare un’offerta rispettando i requisiti del governo portoghese, con un focus sulle rotte transatlantiche e sullo sviluppo dei carburanti sostenibili.
  • Lufthansa: oltre all’interesse diretto nell’operazione, ha annunciato un nuovo centro Lufthansa Technik a Santa Maria da Feira (nord del Portogallo) che dal 2026 impiegherà circa 700 persone.

Il governo portoghese ha inoltre chiarito che il bando è aperto anche a investitori extra-UE, purché la maggioranza del capitale resti in mani comunitarie, in linea con le norme europee.

Nel 2024 TAP ha registrato 54 milioni di utile operativo e trasportato 16,1 milioni di passeggeri, tornando a crescere e posizionandosi come ponte naturale tra Europa, America e Africa. La privatizzazione arriva dunque in una fase di ripresa, rendendo la compagnia più appetibile sul mercato.

Il futuro azionista di TAP dovrà inserirsi in un quadro più ampio che include i progetti infrastrutturali del Portogallo: il nuovo aeroporto di Lisbona Luís de Camões, l’ampliamento degli scali di Porto, Faro, Madeira e Azzorre. La privatizzazione di TAP diventa quindi parte di una strategia nazionale per rafforzare il Portogallo come hub del traffico aereo europeo e atlantico.

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