Ryanair ha annunciato il più grande operativo sulla Puglia per l’estate 2022, con 75 rotte in totale, di cui 5 nuove da Bari verso Billund, Comiso, Edimburgo, Porto, Tel Aviv e sei nuove da Brindisi per Barcellona, Bordeaux, Genova, Perugia, Stoccolma e Zagabria.
Ryanair offrirà oltre 2,2 milioni di posti in partenza per l’estate 2022 (60% in più rispetto all’estate 2019) per fornire ai propri clienti pugliesi un’ampia scelta verso le principali destinazioni europee in Germania, Regno Unito e Italia, dando inoltre al turismo italiano una necessaria spinta dopo due estati perse.
L’operativo di Ryanair per l’estate 2022 sulla Puglia includerà:
- 5 aerei basati in totale (3 a Bari e 2 a Brindisi) – 500 milioni di dollari di investimento
- 75 rotte in totale -50 da Bari e 25 da Brindisi
- 11 nuove rotte – da Bari verso Billund, Comiso, Edimburgo, Porto, Tel Aviv & da Brindisi per Barcellona, Bordeaux, Genova, Perugia, Stoccolma e Zagabria
- circa 6,3 milioni di passeggeri previsti nel FY23
- Oltre 4.700 posti di lavoro in totale (di cui 150 diretti)
Antonio Maria Vasile, Presidente Aeroporti di Puglia, ha dichiarato: “La forte comunione di intenti tra Aeroporti di Puglia e Ryanair continua a produrre risultati eccellenti per la nostra regione e per i settori economici che nei collegamenti aerei, rapidi, diretti ed economici, hanno un alleato fondamentale. Il forte interesse del vettore irlandese per la Puglia e per il turismo, settore trainante della nostra economia, si traduce in un operativo che copre oramai tutti i più importanti mercati. Un risultato che nasce da un ambizioso progetto di sviluppo della mobilità al servizio del turismo, della cultura e delle imprese pugliesi. L’espansione del network, nazionale e internazionale, rafforza l’azione di ripresa del traffico, già attestata a livelli prepandemia, e costituisce una straordinaria opportunità di sviluppo di una regione riconosciuta a livello internazionale quale brand di eccellenza e che ha dimostrato una straordinaria capacità di far fronte alla crisi pandemica”.