Aggiornamento agosto 2021: l’ordinanza del Governatore Solinas che istituiva il portale Sardegna Sicura e il tampone per gli arrivi non è stata rinnovata e non è più in vigore da metà giugno, per cui per l’ingresso in Sardegna non è più necessario registrarsi sul sito predisposto o sull’app Sardegna Sicura. Per chi torna dall’estero è invece necessario compilare il modulo plf per rientrare in Italia
Per andare in Sardegna serve il tampone?
Sempre da metà giugno 2021 è caduto anche l’obbligo di avere un tampone negativo all’ingresso in Sardegnna se non si è vaccinati/guariti dal covid-19 per chi arriva da altre regioni Italiane. In questo caso non è quindi necessario un tampone per chi arriva in Sardegna. Diverso è invece il caso per chi arriva dall’estero: già oggi è necessario il green pass europeo, per cui chi non è vaccinato o guarito dovrà fare il tampone.
Le regole potrebbero cambiare se la Sardegna cambiasse colore (fino al 29 agosto resterà zona bianca): già da fine mese però la Regione potrebbe tornare in zona gialla, cosa che porterebbe all’obbligo della mascherina all’aperto, mentre un passaggio in zona arancione o rossa implicherebbe anche l’obbligo di Green Pass per entrare e uscire dall’isola: in quel caso chi non è vaccinato o guarito dovrebbe avere il risultato negativo di un tampone molecolare o antigenico entro le 48 ore precedenti l’arrivo.
Aggiornamento 29 maggio 2021: il governatore sardo Solinas ha prorogato per altre due settimane le ordinanze che definiscono gli obblighi per chi arriva in Sardegna, anche per turismo. Ecco quindi cosa serve per andare in Sardegna: fino al 15 giugno 2021 l’ingresso, anche in zona gialla o bianca, sarà possibile solo previa registrazione al sito o sull’app della Regione a questo link. In alternativa potete cercare su iOS o Android l’app Sardegna Sicura che permette di compilare lo stesso modulo. Obbligatorio avere, in alternativa, o un certificato di avvenuta vaccinazione (inoculazione di entrambe le dosi) o di esito negativo al tampone rino-faringeo o tampone antigenico, eseguito non oltre 48 ore dalla partenza. Se si è sprovvisti di tampone o vaccino, le alternative sono le seguenti:
1) fare gratuitamente il tampone antigenico nei porti e aeroporti di arrivo in Sardegna. In questo caso, dopo 5 giorni é richiesto un secondo tampone antigenico da effettuarsi presso una struttura accreditata.
2) fare un tampone molecolare PCR a proprie spese entro 48h dall’arrivo in Sardegna presso una struttura accreditata.
3) porsi obbligatoriamente in isolamento fiduciario di 10 giorni facendo comunicazione al proprio medico di base oppure per i non-residenti all’ATS al numero verde: 800 311 37
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La nuova ordinanza della Regione Sardegna dell’11 settembre 2020 prevede che i passeggeri che intendano fare ingresso nel territorio regionale, sono invitate a presentare all’atto dell’imbarco e alternativamente:
a) l’esito di un test per covid-19 – sierologico (IgG e IgM) o molecolare (RNA) o Antigenico rapido – eseguito non oltre le 48 ore dalla partenza, che abbia dato esito negativo;
b) la ricevuta di avvenuta compilazione, nell’ambito delle procedure di registrazione online di cui all’art. 1 dell’Ordinanza, dell’apposita autocertificazione, ai sensi e per gli effetti di cui al DPR n. 445/2000, comprovante di essersi sottoposti, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio regionale, ad un test sierologico, molecolare o antigenico, il cui esito è risultato negativo.
Il modulo sarà da compilare ed inviare esclusivamente per via telematica attraverso il portale della Regione Sardegna o attraverso l’app Sardegna Sicura, disponibile per iOS e Android.
Scarica l’app per iOS (iPhone e iPad)
Compila il modulo direttamente sul sito di Regione Sardegna
Ciascun passeggero in Sardegna dovrà poi presentare copia della ricevuta di avvenuta registrazione unitamente alla carta d’imbarco e ad un documento d’identità in corso di validità.
La compagnia aerea o marittima dovrà verificare preliminarmente all’imbarco, la ricevuta dell’avvenuta registrazione.
Qualora i passeggeri non abbiano potuto effettuare prima dell’imbarco il test e giungano sul territorio regionale sprovvisti delle anzidette certificazioni, l’Ordinanza prevede che glistessi possano mettersi in regola entro le 48 ore successive, secondo una delle seguenti modalità:
a) comunicando immediatamente il proprio arrivo all’azienda sanitaria competente ed accettando di sottoporsi a tampone, nelle more dell’esito del quale si impegnano ad osservare l’isolamento domiciliare fiduciario, che verrà meno solo all’atto dell’eventuale esito negativo dello stesso;
b) accettando di sottoporsi ad uno dei test effettuati direttamente presso le postazioni eventualmente allestite nei porti e negli aeroporti di arrivo;
c) effettuando un test presso le strutture o i punti di prelievo accreditati, di cui alla determinazione del DG Sanità n. 666 del 03/09/2020
d) effettuando un test sierologico, anche qualitativo, presso la struttura di destinazione il cui esito sia certificato da un medico abilitato e trasmettendolo alla direzione generale dell’Assessorato dell’igiene e sanità della Regione Sardegna.
Il costo sostenuto per l’effettuazione dei test sarà rimborsato dalla Regione autonoma della Sardegna dietro presentazione di regolare ricevuta, secondo termini e modalità definiti con deliberazione della Giunta regionale
Notate bene: ai sensi dell’articolo 12 della medesima Ordinanza, sono esclusi da tale obbligo:
a) le persone che viaggiano su navi e aerei per comprovati motivi di lavoro o di salute;
b) gli equipaggi dei mezzi di trasporto;
c) i soggetti appartenenti ad organi costituzionali o addetti a servizi pubblici essenziali nell’esercizio delle rispettive funzioni (sanitari, forze dell’ordine, forze armate);
d) i soggetti inquadrabili in tutte le altre ipotesi previste all’art. 6, commi 6 e 7 del DPCM 7 agosto 2020, in coerenza a quanto disposto dal comma 3 dell’art.1 del DPCM 7 settembre 2020.
Sono altresì esclusi dall’applicazione i minori di anni 10, nonché le persone in uscita dalla
Sardegna e che vi facciano rientro entro le 48 ore successive.