L’assemblea dei soci di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi, ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione, per il triennio 2025, 2026 e 2027, che risulta composto da Salvatore Ombra, nato a Marsala, nella qualità di presidente, dalla dottoressa Antonina Martinciglio, nata a Mazara del Vallo, nella qualità di componente del consiglio, dal dottor Paolo Torrente, nato a Mazara del Vallo, nella qualità di componente del consiglio e dal nuovo presidente del collegio sindacale Calogero Calamia.
Per Salvatore Ombra, 59 anni, nato a Marsala in provincia di Trapani, laureato in Economia e Commercio a Palermo, con un master in Economia alla Bocconi di Milano, è una riconferma: “Ringrazio il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani per il rinnovo della fiducia – ha dichiarato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra – e tutto il suo governo regionale per il supporto e la vicinanza al progetto industriale e alla linea intrapresa da Airgest che ci spinge a fare sempre meglio, con numeri degni del territorio trapanese che non ha mai smesso di credere nel proprio aeroporto. Un ringraziamento sentito, infine, al consiglio uscente, con l’avvocato Alessandra Scimeca e l’avvocato Giuseppe Geraci e al presidente del collegio sindacale Gerlando Piro”.
Airgest, società di gestione dell’aeroporto civile Vincenzo Florio, ha concluso i lavori di predisposizione del bilancio semestrale 2023, chiudendo, per la prima volta nella sua storia, con un risultato netto positivo pari a 96,8 mila euro e con un Ebitda, margine operativo lordo, di 253 mila euro. Tutto ciò, di fronte ad un transito, al 30 giugno, di 534.032 passeggeri, con un incremento sul 2022 del 47.5%, e con 3.852 movimenti, in crescita del 11.6% sull’esercizio 2022. «La verifica di tutti gli aggregati di costo e di ricavo – spiega il presidente di Airgest, Salvatore Ombra – danno evidenza di come il percorso intrapreso a ridosso della pandemia, poi bruscamente interrotto e ripartito nel 2021, stia consentendo di raccogliere i frutti da tempo attesi. In pari periodo nel 2022, infatti, il conto economico della società registrava una perdita di circa 1,5 milioni di euro». I ricavi complessivi della gestione nel corso del 1° semestre 2023, risultano in netta crescita (+54,9%) rispetto al periodo corrispondente. Cui si aggiungono i costanti risultati positivi ed i conseguenti dividendi derivanti dalla gestione della partecipata Tafs srl. I costi della produzione complessivamente sostenuti dal gestore nel corso del periodo in esame, sono in crescita contenuta pari al 6.9% rispetto all’anno 2022, rilevando che gli sforzi in termini di efficientamento e razionalizzazione hanno consentito di appiattire la curva di crescita dei costi variabili e parzialmente variabili, sostenuti dalla società.
«Io, il consiglio di amministrazione e tutta la famiglia Airgest – prosegue Ombra-, siamo estremamente soddisfatti del risultato raggiunto, la prima semestrale in utile della sua storia, certamente posticipata rispetto alla previsioni del nostro originario piano di risanamento, redatto in epoca pre-pandemica, ma che già da tempo ci ha visti intervenire su numerosi asset di redditività, sia aviation che no-aviation, rivedendo integralmente le tariffe per i servizi resi, gli accordi con i sub-concessionari commerciali, ed introducendo nuovi rami di business, che in combinato disposto con i volumi di traffico attesi e con l’imprescindibile supporto del nostro azionista la Regione Siciliana, stanno consentendo nell’esercizio in corso di raggiungere risultati inediti. Queste premesse ci consentiranno di traguardare il tanto auspicato e perseguito utile di bilancio al termine dell’esercizio 2023, dopo aver dimezzato le perdite nel 2021 e nel 2022».
L’assemblea degli azionisti di Airgest, società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi, riunitasi questa mattina in seconda convocazione, ha deciso di rinnovare la fiducia al presidente del Consiglio di amministrazione, Salvatore Ombra. Ombra era succeduto al dimissionario Paolo Angius, il 16 agosto 2019. Era stato già a capo del cda di Airgest dal luglio del 2007 al gennaio del 2012. Il consiglio di amministrazione è stato rinnovato per due terzi. Accanto ad Ombra, entra a farne parte l’avvocato Giulia Ferro. Per il collegio sindacale, il ministero delle Finanze ha confermato Gerlando Piro, dirigente della ragioneria generale dello Stato, quello delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, (ex Trasporti) ha nominato Silvia Ceccarelli, dirigente Enac. Stefano Varvaro è il terzo componente. Resta da nominare un ultimo componente del cda.
Salvatore Ombra, 56 anni marsalese, è sposato e padre di due figli. Laurea in Economia e commercio, con master in campo finanziario e sul controllo di gestione, è vice presidente e responsabile finanziario dell’Ausonia srl, società attiva nel ramo dei gruppi elettrogeni. Durante la sua prima presidenza, l’aeroporto di Trapani Birgi ha raggiunto i massimi numeri in termini di traffico e rotte. Ha gestito l’apertura della base Ryanair al Vincenzo Florio, fino a diventare la più grande da Roma in giù, con quattro aerei. Nel 2010, sotto la sua presidenza, l’aeroporto è stato classificato dall’ACI, Airport council International, primo al mondo in termini di crescita nella classe compresa tra 1 milione e 5 milioni di passeggeri.
Salvatore Ombra ha dichiarato: «Sono grato per la riconferma nel ruolo e per la fiducia che l’onorevole Nello Musumeci, presidente della Regione siciliana, ha scelto di accordarmi ancora una volta per proseguire nella lucida follia di portare il territorio trapanese a volare letteralmente, sempre più lontano. Sono certo che col nuovo cda lavoreremo con la stessa lena ed entusiasmo che hanno caratterizzato questo ultimo biennio. Seduto con noi ci sarà sempre – prosegue il numero uno di Airgest -, anche se non formalmente, il territorio trapanese con i suoi cittadini che sceglieranno di volare per far vivere le compagnie che scommettono sul Vincenzo Florio e i rappresentanti dei Comuni e delle organizzazioni datoriali, produttive e turistiche che includeranno lo scalo nei loro progetti e investimenti. Perché uniti si cresce».
Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi comunica che nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea sono stati pubblicati, lo scorso 18 giugno, i bandi di gara per l’esercizio di servizi aerei di linea in conformità agli oneri di servizio pubblico, serie 2020/C 204, ai sensi del regolamento CE 1008/2008. Per partecipare ai bandi, il termine ultimo per la presentazione delle offerte, sarà il 18 agosto, così da consentire l’avvio dei collegamenti dal 1 novembre 2020. Le rotte in continuità territoriale sono da Trapani verso Trieste, Parma, Perugia, Brindisi, Ancona e Napoli. La procedura, che aveva subito una battuta di arresto durante l’emergenza epidemiologica, va ricondotta ad un finanziamento di oltre 23 milioni di euro garantito dalla Regione siciliana, unitamente al governo nazionale, e ad un’attenta istruttoria portata avanti da Airgest, insieme agli uffici del dipartimento Regionale delle infrastrutture e Trasporti e dal MIT, ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
Salvatore Ombra
«Viene quindi confermata una procedura di primaria importanza che rende l’aeroporto di Trapani, unico in Europa, per numero di rotte autorizzate in continuità territoriale, ben sei a cui si aggiunge quella per Pantelleria – afferma il presidente di Airgest, Salvatore Ombra – contribuendo in maniera rilevante al soddisfacimento delle esigenze del territorio di tipo sanitario, economico, universitario e di mobilità in generale. La nostra soddisfazione è enorme, siamo ripartiti a spron battuto, senza più fermarci, visto che riprendono anche i collegamenti con Ryanair. Dopo il lockdown la Compagnia torna a volare dal 21 giugno, ripristinando i voli su Bologna. Quello su Pisa verrà riattivato dal 1° luglio, Bergamo dal 2 luglio e il collegamento con la Germania Baden-Baden dal 3 luglio. Andando avanti così si riavvicina il nostro primo obiettivo di 800 mila passeggeri entro il 2021».
Per tutta la stagione estiva, a Birgi, il parcheggio sarà scontato
Airgest, inoltre ha stabilito che, per tutta la stagione estiva che va dal 1 luglio al 28 ottobre 2020, per venire incontro all’utenza in partenza e arrivo da Trapani Birgi effettuerà per chi parcheggia in aeroporto una tariffa scontatissima di € 3,50 al giorno. Il passeggero dovrà presentare il biglietto e la carta d’imbarco all’ufficio dei servizi aeroportuali di Airgest per averne diritto. «La nostra mission – ha osservato il presidente Salvatore Ombra – è servire il territorio, rendendo la mobilità dei cittadini semplice, sicura ed accessibile e siamo coscienti che quanto accaduto in questi ultimi drammatici mesi ha pesantemente influito nella vita di ognuno, non solo minacciando la salute ma anche le disponibilità economiche».
A pochi giorni dalla riapertura ufficiale dopo il lockdown dell’aeroporto di Trapani Birgi, la compagnia aerea Alitalia, attraverso una call conference con la dirigenza di Airgest, società di gestione dello scalo, ha unilateralmente comunicato di cancellare da luglio le proprie rotte, quotidiane, da Trapani Birgi verso Roma Fiumicino e Milano Linate, nonostante i biglietti già venduti.
«Non siamo in grado di guadagnarci e allora andiamo via. Con queste poche parole ci hanno liquidati – denuncia il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -. L’incontro con cui ci hanno annunciato il sostanziale abbandono è durato pochi minuti e si è svolto alla presenza di Andrea Benassi, revenue management di Alitalia e Gianluigi Lo Giudice, vice presidente Ground Operation».
La notizia della fuga di Alitalia da Trapani, giunge dopo alcuni interventi polemici del presidente di Airgest, Salvatore Ombra che aveva sostenuto che le politiche del governo nazionale a vantaggio della cosiddetta compagnia di bandiera avrebbero messo in fuga le low cost e fatto schizzare in alto il prezzo dei biglietti. «Non voglio pensare che sia una vendetta – afferma Ombra – ma la tempistica è sospetta ed è fuori da ogni logica. La compagnia Alitalia così ampiamente sostenuta dallo Stato non può, riteniamo, abbandonare senza conseguenze un aeroporto e il suo territorio».
A questo punto – afferma Salvatore Ombra – ogni nostro tentativo di rilanciare l’aeroporto sembra essere vittima di politiche contrarie che non trovano spiegazioni. Lanciamo un appello al territorio, alla stampa, a tutto il personale politico locale, regionale e nazionale ma anche alle categorie produttive e agli operatori del turismo a scendere in piazza e manifestare affinché questo omicidio non si compia. Chiediamo, innanzitutto, un intervento forte del presidente della Regione, Nello Musumeci, per bloccare questa decisione insana».
«Programmeremo iniziative di protesta fino a che Alitalia non farà un passo indietro e mercoledì 17 giugno ci sarà un’adunanza popolare all’aeroporto Vincenzo Florio. Tutti i trapanesi stanchi di subire possono venire in aeroporto, dove ci sono le giuste distanze, per farsi sentire e dire basta al soffocamento della nostra economia e della nostra terra».