L’assemblea degli azionisti di Airgest, società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi, riunitasi questa mattina in seconda convocazione, ha deciso di rinnovare la fiducia al presidente del Consiglio di amministrazione, Salvatore Ombra. Ombra era succeduto al dimissionario Paolo Angius, il 16 agosto 2019. Era stato già a capo del cda di Airgest dal luglio del 2007 al gennaio del 2012.
Il consiglio di amministrazione è stato rinnovato per due terzi. Accanto ad Ombra, entra a farne parte l’avvocato Giulia Ferro. Per il collegio sindacale, il ministero delle Finanze ha confermato Gerlando Piro, dirigente della ragioneria generale dello Stato, quello delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, (ex Trasporti) ha nominato Silvia Ceccarelli, dirigente Enac. Stefano Varvaro è il terzo componente. Resta da nominare un ultimo componente del cda.
Salvatore Ombra, 56 anni marsalese, è sposato e padre di due figli. Laurea in Economia e commercio, con master in campo finanziario e sul controllo di gestione, è vice presidente e responsabile finanziario dell’Ausonia srl, società attiva nel ramo dei gruppi elettrogeni. Durante la sua prima presidenza, l’aeroporto di Trapani Birgi ha raggiunto i massimi numeri in termini di traffico e rotte. Ha gestito l’apertura della base Ryanair al Vincenzo Florio, fino a diventare la più grande da Roma in giù, con quattro aerei. Nel 2010, sotto la sua presidenza, l’aeroporto è stato classificato dall’ACI, Airport council International, primo al mondo in termini di crescita nella classe compresa tra 1 milione e 5 milioni di passeggeri.
Salvatore Ombra ha dichiarato: «Sono grato per la riconferma nel ruolo e per la fiducia che l’onorevole Nello Musumeci, presidente della Regione siciliana, ha scelto di accordarmi ancora una volta per proseguire nella lucida follia di portare il territorio trapanese a volare letteralmente, sempre più lontano. Sono certo che col nuovo cda lavoreremo con la stessa lena ed entusiasmo che hanno caratterizzato questo ultimo biennio. Seduto con noi ci sarà sempre – prosegue il numero uno di Airgest -, anche se non formalmente, il territorio trapanese con i suoi cittadini che sceglieranno di volare per far vivere le compagnie che scommettono sul Vincenzo Florio e i rappresentanti dei Comuni e delle organizzazioni datoriali, produttive e turistiche che includeranno lo scalo nei loro progetti e investimenti. Perché uniti si cresce».