destination weddings

Il 2025 si annuncia come un anno di grande innovazione nel settore delle nozze: Matrimonio.com rivela una serie di tendenze sorprendenti e rivoluzionarie. Dalle location che lasciano senza parole alle nuove formule per le lune di miele, ecco cosa ci riserva il futuro del matrimonio.

Location incantevoli e avveniristiche

Le location per i matrimoni del 2025 saranno vere e proprie icone di bellezza e originalità. Le dimore storiche, con il loro fascino senza tempo, e le location super lusso continueranno a essere una scelta popolare, ma verranno affiancate da opzioni più moderne e inusuali come le serre di vetro. Queste strutture, immerse nel verde e caratterizzate da un design unico, offrono uno spazio luminoso e aperto, ideale per un matrimonio che si integra armoniosamente con l’ambiente circostante. La ricerca della bellezza estetica sarà fondamentale, con una predilezione per le architetture che possono sorprendere e incantare gli ospiti. I luoghi scelti dalle coppie nel 2025 avranno tutte le carte in regola per stupire e incantare.

Matrimoni in stile Luna Park

L’atmosfera dei matrimoni del 2025 sarà elettrizzante con un forte accento sul divertimento. Le decorazioni saranno ispirate ai luna park, con dettagli colorati e gioiosi che trasformano il ricevimento in una vera festa popolare. Questo nuovo approccio si riflette anche nella scelta dei giorni per le nozze, con un aumento dei matrimoni infrasettimanali che rompono la tradizione del fine settimana, enfatizzando che ogni giorno è ideale per celebrare l’amore.

Endless Weddings: un nuovo concetto di durata

Le celebrazioni nuziali si trasformeranno in veri e propri eventi senza tempo. La novità sta nell’estensione dei festeggiamenti ben oltre il classico giorno del matrimonio, con eventi che possono durare fino a tre giorni o spalmarsi su settimane differenti. L’idea è di vivere il matrimonio come un capitolo continuo di celebrazione con differenti soluzioni scelte per prolungare in aeternum le nozze: dai brunch pre o post matrimonio all’affitto di una sala cinematografica nella quale assistere alla proiezione in anteprima del video delle nozze insieme alla famiglia e agli amici più cari. Trionferanno anche i destination weddings e i mini matrimoni che seguiranno la stessa struttura in più capitoli: un primo rinfresco in casa con pochi intimi farà da preludio al party del giorno successivo con un numero maggiore di invitati.

Viaggi di Nozze reinventati

Le lune di miele subiranno una trasformazione significativa nel 2025, diversificandosi per accontentare gusti e desideri vari. Oltre alla classica luna di miele, emergono tendenze come la “Buddy Moon”, che permette di condividere il viaggio con gli amici più cari, e la “Mega Moon”, un’opzione per coppie che desiderano un viaggio più lungo e avventuroso. Inoltre, la “Re-Do Moon” offre la possibilità di celebrare anniversari con nuove lune di miele, adattandosi a una visione del matrimonio come un evento che si estende oltre il solo giorno delle nozze.

La rivoluzione del Mix & Match

Il 2025 vedrà il trionfo della personalizzazione attraverso il Mix & Match, una tendenza che permette di mescolare stili, colori e texture in modo audace e originale. Questa filosofia si applicherà non solo agli elementi decorativi ma anche alla moda nuziale, con abiti da sposa e da sposo che diventano veri e propri statement di stile personalizzabile.

Un’impronta Green e Sostenibile

La sostenibilità sarà un tema dominante, con il verde che non solo predominerà nella palette di colori ma anche nell’approccio complessivo agli eventi, privilegiando materiali eco-compatibili e scelte che rispettano l’ambiente.

Fashion nuziale in evoluzione

Il settore moda sperimenta un’evoluzione significativa con l’introduzione di abiti convertibili e accessori intercambiabili, che permettono agli sposi di trasformare il proprio look durante la giornata. Le spose, in particolare, potranno giocare con abiti impreziositi da perle e diamanti e grandi fiocchi che saranno protagonisti tanto negli abiti quanto nella decorazione dei luoghi di ricevimento.

Focus su socialità e inclusione

La dimensione social dei matrimoni si amplifica con la presenza di figure professionali come i Wedding Content Creator e l’introduzione di servizi pet-friendly, a dimostrazione di una crescente attenzione verso l’inclusione degli animali domestici nelle cerimonie.

Gastronomia innovativa e divertente

La gastronomia nuziale abbraccia un approccio più ludico e inclusivo, con un’enfasi su cibi da fiera come crêpes, zucchero filato e hot dog gourmet. Anche i dolci si trasformano, con wedding cakes che diventano tele per espressioni creative.

Una pioggia di regali per gli invitati

Che cosa sarebbe un matrimonio senza invitati? Negli ultimi anni, i co-protagonisti delle nozze, da spettatori passivi dell’evento hanno acquisito un ruolo sempre più centrale che non verrà meno neppure nel 2025. E non appena metteranno piede nella location, riceveranno il loro primo regalo ad hoc: infatti, nei ricevimenti del prossimo anno dominerà la tendenza dei seating plan personalizzati, un piccolo pack che potrà contenere segnalibri, pietre, amuleti, fragranze, posate, portachiavi, etichette per la valigia (e chi più ne ha più ne metta)

Negli ultimi anni il fenomeno dei Destination Weddings, i matrimoni celebrati in località esotiche o particolarmente suggestive, ha preso sempre più piede in Italia, registrando un fatturato di 803 milioni solo nel 2023, con oltre 13.600 matrimoni di coppie internazionali celebrati in Italia, cioè il 22,3% in più rispetto al 2021. Sono soprattutto le coppie di neosposi tra i 25 e i 35 anni a scegliere il Bel Paese come cornice ideale per festeggiare il loro giorno più importante, attratte dalla combinazione unica di bellezze paesaggistiche, patrimonio culturale e tradizione culinaria.

Il crescente interesse verso i Destination Weddings ha rivoluzionato il lavoro dei wedding planner italiani, che si trovano ad organizzare matrimoni della durata di più giorni, adattandosi e specializzandosi nel rispondere alle esigenze di una clientela internazionale alla ricerca di esperienze uniche e personalizzate. D’altra parte, attrae sul territorio una forte presenza di ospiti internazionali da cui può trarre vantaggio l’intero settore dell’ospitalità. In questo contesto, la digitalizzazione gioca un ruolo fondamentale sotto vari punti di vista, dalla pianificazione al coordinamento dell’evento a distanza, fino ai pagamenti digitali, che semplificano l’esperienza di professionisti e clienti.

Insieme alla Wedding Planner Silvia Bettini, SumUp, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali, ha quindi individuato i trend che accompagnano la stagione delle cerimonie e le principali innovazioni che riguardano questo settore.

Stile e personalizzazione: il matrimonio all’Italiana

La personalizzazione dell’esperienza è un elemento chiave per le coppie straniere che scelgono l’Italia come meta per giurarsi amore eterno. Desiderano una cerimonia unica, che rifletta la loro personalità, ma al contempo regali un’atmosfera tipicamente italiana, in pieno stile “La Dolce Vita”. Viaggio in barca guidato sul Lago di Como, servizio fotografico in mezzo ai vigneti, degustazioni di vino nel Chianti toscano, visita a masserie e uliveti storici pugliesi: non solo la ricerca dell’italianità è evidente in ogni dettaglio – dal mandolino al pizza-party – ma l’intera organizzazione (compresi spostamenti e servizi concierge) è studiata per offrire un’esperienza indimenticabile, autentica e coinvolgente, per gli sposi e gli ospiti.

La scelta della location originale

L’iconico arrivo di George Clooney sul Lago di Como e la conseguente scelta di vari VIP di sposarsi nella stessa destinazione, ha reso questa location una delle più amate nel panorama del destination wedding. In realtà sono numerose le destinazioni ambite, tra cui Salento, Noto e l’Isola di Favignana, Chianti e Val d’Orcia, Costiera Amalfitana e Capri. Location affascinanti, ma impegnative. “Spesso le strutture scelte dalle coppie straniere non sono adibite ad ospitare matrimoni, come nel caso di località più autentiche e tradizionali quali masserie pugliesi, spiagge siciliane o vigneti toscani. Richiedono sopralluoghi dettagliati con il wedding planner fino a due anni prima dell’evento, per garantire che ogni aspetto sia curato nei minimi dettagli e personalizzato secondo le esigenze degli sposi”, precisa Silvia Bettini. “Pur mantenendo il romanticismo, è importante quindi per il wedding planner riuscire a mettere insieme creatività e realismo, così che le coppie possano godersi ogni momento della pianificazione senza stress, sapendo di essere in mani sicure e competenti.”

Matrimoni internazionali tra burocrazia e rito

Per le coppie provenienti dall’estero, organizzare un matrimonio comporta una serie di iter burocratici di cui il wedding planner è chiamato a occuparsi: dal rispetto delle scadenze legali alla soddisfazione delle richieste dei clienti; dalla pianificazione degli spostamenti degli ospiti al coordinamento con i consolati per ottenere i visti necessari, fino alla gestione della cerimonia. La maggior parte delle celebrazioni sono puramente simboliche, rivisitazioni di cerimonie già legalizzate nel paese di provenienza degli sposi. Nel caso di una celebrazione ufficiale, come ad esempio un rito cattolico, è necessario presentare la documentazione necessaria alla diocesi italiana o all’istituzione di riferimento.

Gestione senza confini grazie alla digitalizzazione

Le nuove tecnologie giocano un ruolo fondamentale nel facilitare il contatto a distanza tra le coppie e i wedding planner. Videocall, agende sincronizzate online e tool di pianificazione digitali, firme elettroniche e fatture digitali garantiscono la massima efficienza consentendo una gestione sicura e rapida dei documenti legali e limitando la necessità di incontri in presenza o in loco. Anche i pagamenti possono essere effettuati a distanza tramite strumenti digitali, a volte semplicemente con la condivisione di un link che consente di completare la transazione in modo semplice, veloce e sicuro. Inoltre, il cashless rappresenta una soluzione per sposi e ospiti internazionali anche durante il soggiorno in Italia, che potranno evitare l’uso del contante e non preoccuparsi del cambio valuta.

Il matrimonio come una vacanza

La durata prolungata dell’evento, che può estendersi da 4 a 7 giorni, consente di vivere appieno ogni momento. Ad esempio, le coppie americane – tra le più appassionate di destination wedding, insieme a australiane e indiane – sono solite organizzare una cena “di prova” prima del matrimonio, mentre l’ultimo giorno è previsto un brunch conclusivo. Una scelta dettata dal desiderio di regalare agli invitati una vera e propria vacanza, per ringraziarli della loro partecipazione sebbene lontano da casa. Guardando ai numeri, se alcune coppie preferiscono optare per un matrimonio più intimo, con circa 50 invitati, altre – spesso influenzate da fattori culturali – prediligono celebrazioni in grande che contano fino a 150 persone.

“Il fenomeno del Destination Weddings può generare un notevole impatto economico per le comunità ospitanti, coinvolgendo molteplici attività commerciali locali, dal settore dell’ospitalità ai servizi di catering. I pagamenti digitali aiutano a rendere più gestibile l’intera esperienza, offrendo sicurezza e trasparenza nelle transazioni e semplificando l’organizzazione, soprattutto nel caso di coppie internazionali – spesso più abituate al cashless – che in tal modo non devono preoccuparsi del cambio valuta”, spiega Umberto Zola, Responsabile Online Sales EU di SumUp. “Allo stesso tempo, i pagamenti digitali garantiscono un soggiorno in Italia più agevole per gli ospiti internazionali invitati al matrimonio, che potranno utilizzare le modalità cashless per tutte le spese di viaggio, alloggio, ristoro o altre necessità. Abbracciare la digitalizzazione e i pagamenti digitali consente agli esercenti – e in generale al Paese – di essere competitivi anche nel mercato dei Destination Weddings, attraendo coppie da ogni parte del mondo.”

Aggiungere una W a MICE per comprendere anche il mercato del Wedding Tourism che in Italia vale oltre 8.700 eventi per un fatturato stimato di 500,1 mln di euro: è la provocazione lanciata per la presentazione dell’indagine sul Wedding Tourism realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze per Convention Bureau Italia.

L’indagine è stata presentata a Roma nella splendida cornice di Palazzo Naiadi.  Ad intervenire sono stati Carlotta Ferrari, Presidente, Convention Bureau Italia, Giorgio Palmucci, Presidente di ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo e Alessandro Tortelli, Direttore Scientifico, Centro Studi Turistici di Firenze.

I dati dello studio sono stati ottenuti dall’analisi di oltre 1.600 tra questionari e interviste telefoniche rivolte ad operatori del settore.

Tra le indicazioni emerse, la necessità di formazione specializzata per il settore wedding: oltre il 60% dei wedding planner intervistati parteciperebbe infatti a corsi di formazione.

DW Italy: i principali dati del 2018

Secondo i dati rilevati, nel 2018 sono stati 8.791 i matrimoni di stranieri in Italia, un fenomeno che ha generato oltre 436 mila arrivi e oltre 1,5 milioni di presenze, rispettivamente il +6,8% e il +7,4% sul 2017, con risultati particolarmente positivi per il Sud e per le Isole.

Il numero medio di invitati ad evento è stato di 49,6 e la spesa media di € 56.890, per un fatturato totale stimato in 500,1 mln di euro. Da notare come i festeggiamenti tendano ad interessare sempre più giorni oltre a quello del matrimonio, trasformandosi in un vero e proprio miniviaggio.

Il “matrimonio-tipo” è stato celebrato nel Luxury Hotel, prevalentemente nei mesi estivi (in particolare giugno e settembre) e con rito religioso o simbolico. In aumento anche i cosidetti  “same sex wedding”, matrimoni LGBQT: la crescita è stata del +64% rispetto al 2017 e il fenomeno rappresenta ormai il 12% del mercato.

Nel 2018 le coppie straniere sono arrivate in prevalenza da Regno

Unito (28,1%), Usa (21,9%), Australia(9,4%), Germania (5,5%) e Canada (4,5%). Tuttavia, si sono registrati matrimoni di altre nazionalità con meno frequenza ma maggiore impatto economico: tra questi i Paesi Scandinavi, Indonesia ed Emirati Arabi.

Le regioni preferite dagli stranieri sono risultate Toscana (30,9%), seguita da Lombardia, Campania, Veneto e Lazio. In forte ascesa negli ultimi anni Puglia e Sicilia.

Per quanto riguarda le location, dopo il Luxury Hotel (31,9%) seguono ville, strutture agrituristiche, castelli e ristoranti. Tra le locations emergenti si segnala le “Masserie”, i “Rifugi alpini” e le “Spiagge”.

Da notare infine come il wedding tourism sia un fenomeno sempre più online, sia per gli operatori che per i clienti: se infatti per le strutture intervistate i motori di ricerca (23%) risultano essere il primo canale di acquisizione dei contatti, per i wedding planner lo sono i social network (24,8%); sul fronte clienti invece cresce l’uso di internet per raccontare il matrimonio con hashtag dedicati sui social e la creazione di mini wedding site.

DW Italy: fabbisogno formativo

Sono oltre 60.000 gli operatori che lavorano nel settore del wedding in Italia, un fenomeno in crescita negli ultimi anni. Tra questi, sono numerosi i Wedding Planner, per i quali appare sempre più urgente la richiesta di formazione qualificata.

Secondo quanto emerso dall’indagine di CST Firenze, infatti, il 29,7% dei wedding planner intervistati ha partecipato a corsi di formazione specifici per il settore nel 2018 mentre ben il 60,7% avrebbe interesse a parteciparvi in futuro.

DW Italy: le previsioni per il 2019

Secondo gli operatori intervistati, le aspettative per il 2019 del destination wedding sono di un’ulteriore crescita della domanda, stimata tra il +5 e il +10%. L’incremento maggiore è atteso per alcune aree del Sud Italia, come Puglia, Sicilia e Basilicata.

Previsto anche un consolidamento dei mercati emergenti in termini di volume d’affari, soprattutto da Emirati Arabi e Estremo oriente.

Carlotta Ferrari, Presidente di Convention Bureau Italia, commenta “È innegabile come il Destination Weddings si stia affermando sempre più come settore a sé stante, irrompendo su scala nazionale al pari di altri imponenti settori di business come il MICE e il Luxury, generando flussi turistici di altissimo valore qualitativo ed economico. Da questa constatazione, nasce la volontà da parte di CBItalia di compiere un’indagine scientifica, per analizzare le necessità e le potenzialità dell’industria. Da questa fotografia, si delineano due obiettivi. In primo luogo, emerge la chiara necessità di una formazione mirata e dedicatanon solo agli operatori di settore, ma a tutta la filiera, per riconoscere e approfittare di nuove opportunità di un business di grande valore. Alla luce di questo, il secondo obiettivo mira a creare un necessario coordinamento nazionale dell’offerta e della promozione, specialmente sul medio e lungo raggio. Ritengo che il modello di collaborazione tra CBitalia e ENIT che stiamo sempre meglio affinando sul MICE sia assolutamente vincente.”

Giorgio Palmucci, Presidente di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, commenta “Il rilancio delle attività di ENIT passa inevitabilmente da una attenta analisi sia dei mercati di provenienza dei turisti che dei tanti segmenti che compongono il turismo. Sicuramente la Wedding Industry è uno di quei segmenti che negli ultimi anni ha avuto una crescita più interessante. Riconosciamo pertanto il valore dell’analisi fatta Convention Bureau Italia e la ritengo funzionale ad un impegno congiunto di coordinamento a livello nazionale.”