friuli venezia giulia

Prezzi degli skipass invariati rispetto alla precedente stagione, tariffe a vantaggio delle famiglie e lavori di ammodernamento e manutenzioni per rendere sempre più attrattive ed efficienti le stazioni sciistiche.

Prende il via così la stagione dello sci in Friuli Venezia Giulia: nel weekend del 7 e 8 dicembre aprono infatti alcuni degli impianti nei comprensori sciistici della regione, in attesa di entrare a regime già nelle prossime settimane, meteo permettendo. Un altro inverno sulla neve, dunque, per i sei poli sciistici del Friuli Venezia Giulia (Piancavallo, Sappada-Forni Avoltri, Forni di Sopra-Sauris, Ravascletto-Zoncolan, Tarvisio, Sella Nevea), dove da lunedì 16 dicembre si entrerà in alta stagione fino a domenica 16 marzo, mentre dal 17 al 30 marzo, giorno di chiusura degli impianti, con l’eccezione del polo di Sella Nevea che chiuderà domenica 13 aprile, saranno applicate le tariffe di bassa stagione.

TARIFFE COMPETITIVE E ACQUISTO SKIPASS

Tariffe identiche rispetto all’anno scorso, compresi tutti i vantaggi per le famiglie, come lo skipass a 10 euro per gli under 20 e la gratuità per la categoria “baby”. Il costo del ticket giornaliero per gli adulti è di 44 euro, che diventano 31 in bassa stagione (38,50 euro per i senior, 10 euro per junior e over 75 in alta stagione, mentre 27,50 euro per i senior, 10 per junior e over 75 in bassa), a rappresentare una delle proposte tra le più competitive dell’intero arco alpino. Riconfermata anche l’istituzione di un’unica categoria junior, valida dagli 8 ai 19 anni d’età (anni di nascita 2006-2017 compresi), che dà diritto al 75 per cento di sconto su tutte le tipologie di skipass, così come la gratuità per i bambini nati tra il 2018 e il 2022.

Diverse le soluzioni per chi vuole godersi le discese del Friuli Venezia Giulia immerso nelle bellezze dei paesaggi montani: in alta stagione sette giorni costeranno 237 euro a un adulto, 207,50 a un senior, 70 euro a un junior e a un over 75. Chi vorrà sciare solo qualche ora e non tutto la giornata potrà optare per Sci@ore, per tre ore pagherà 31 euro, per quattro ore 35 euro, per cinque 38,50 euro, con riduzioni sempre per senior, junior e over 75. Oltre alla CartaNeve, abbonamento annuale in vendita a 550 euro (adulto), Sci@sempre è valido per l’intera stagione invernale in tutte le stazioni sciistiche del Friuli Venezia Giulia, a cui viene applicato lo sconto famiglia con una riduzione del 25 per cento, riconosciuto ad adulti e senior che acquistano assieme ai figli.

Gli skipass si possono acquistare alle casse dei sei poli sciistici, alle casse automatiche nei comprensori di Sella Nevea, Tarvisio, Zoncolan, Piancavallo, Sappada e sullo shop online di PromoTurismoFVG.

INTERVENTI E MANUTENZIONI: LE NOVITA’ DEI POLI

Molte le novità con cui si aprirà la stagione della neve 2024-25 nei poli sciistici del Friuli Venezia Giulia, grazie a importanti interventi di manutenzione, restyling e ammodernamento portati avanti da PromoTurismoFVG per garantire l’efficienza e l’attrattività delle piste.

Il polo dello Zoncolan è stato interessato da manutenzioni degli impianti di innevamento e della funivia, oltre che l’approntamento delle nuove piste Laugiane e variante Val di Nuf e i lavori per il parco giochi di Ravascletto. Per i poli di Tarvisio e Sella Nevea sono state investite risorse per la manutenzione della telecabina e degli impianti di innevamento della pista B a Tarvisio e della pista Canin a Sella Nevea. Per il polo di Forni di Sopra-Sauris la manutenzione dell’impianto di innevamento Davost e degli uffici Varmost, oltre che per la sicurezza di chi scia, grazie alla definizione del sistema di distacco controllato delle valanghe a Sauris di Sotto. Piancavallo aprirà la stagione con un restyling, con la nuova e iconica scritta “Pianca” e la realizzazione e illuminazione della nuova pista sintetica, mentre a Sappada si è provveduto all’adeguamento delle seggiovie Sappada 2000 e all’acquisto di mezzi battipista e di un parcheggio interrato in località Kratten.

DOVE SI SCIA IL 7 E L’8 DICEMBRE IN FVG

In considerazione delle condizioni meteo e a seguito dell’incontro che ha visto in questi giorni riunire i tecnici dei diversi poli, PromoTurismoFVG ha indicato le prossime aperture previste. Nel primo fine settimana apriranno solo alcuni dei comprensori, Piancavallo, Sappada, sullo Zoncolan e a Tarvisio, nei quali si potrà sciare a prezzo ridotto, mentre la stagione 2024-2025 per Sella Nevea e Forni di Sopra-Sauris dovrà attendere ancora qualche giorno.

QUALI SONO I POLI SCIISTICI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

Le montagne del Friuli Venezia Giulia offrono occasioni di divertimento adatte a tutti, a seconda delle proprie passioni e del livello di preparazione.

Piancavallo – 14 chilometri di aree sciabili con tre fiori all’occhiello. Un ampio snow park che offre ai freestyler la possibilità di cimentarsi tra jump e rail, la pista di boardercross e skicross per snowborder e sciatori. Anche i fondisti si possono divertire con 12 chilometri di piste di cui un anello illuminato di 1,5 chilometri.

Sappada-Forni Avoltri – La perla in cui nasce il Piave, Sappada, assicura divertimento ed emozioni per tutti i suoi 15 chilometri di piste di sci alpino adatte sia a principianti sia a sciatori più esperti, i 14 chilometri ad anello con tratti di altissimo livello tecnico per lo sci di fondo e possibilità di praticare lo sci alpinismo. Forni Avoltri ospita uno dei tre centri Fisi italiani di biathlon: il Centro Carnia Arena “Piani di Luzza” a quota 1043 metri è specializzato per la pratica del biathlon e, durante l’estate, una parte della pista viene utilizzata per lo skiroll.

Forni di Sopra- Sauris – La stazione di Forni di Sopra offre 13 chilometri di piste nel comprensorio del Varmost, dove si scia lungo discese impegnative – tra cui il tracciato più lungo della regione con i suoi 5,5 chilometri, che parte dai 2.073 metri del monte Crusicalas fino a fondovalle – ma anche su tracciati adatti a tutti. Alcuni percorsi di sci alpinismo collegano le casere in quota, dove si possono degustare piatti tipici. Sauris è un incantato borgo alpino, nominato dalle Nazioni Unite Best tourism village, con due tracciati dedicati ai campi scuola e una pista da discesa blu, ideali per chi inizia a muovere i primi passi sugli sci, oltre a una rossa e una nera, la Zheile.

Ravascletto-Zoncolan – Incastonato nel meraviglioso scenario delle Alpi Carniche, lo Zoncolan è conosciuto da tutti gli appassionati di ciclismo con il soprannome di “Kaiser”, ma in inverno la conca dorata diventa il polo del divertimento: 23 chilometri di area sciabile con piste alte e soleggiate che toccano quasi i 2mila metri, un’arena freestyle per sciatori e snowboarder e un anello in quota dedicato allo sci di fondo a cui si aggiunge la ricca offerta di rifugi e ristoranti per un après-ski direttamente sulle piste.

Tarvisio – Situata all’angolo di tre confini, Italia, Austria e Slovenia, Tarvisio offre 24 chilometri di aree sciabili tra cui i quasi 4 chilometri della pista Di Prampero, palcoscenico di diverse edizioni della Coppa del Mondo di sci femminile e aperta su una vista mozzafiato; l’Arena Paruzzi, le piste della Val Saisera e di Pontebba sono il paradiso dei fondisti. Dal 24 febbraio al 6 marzo 2025 è pronta a ospitare il Fis Junior world ski championship JWSC Tarvisio 2025, la 44ma edizione dei Campionati mondiali junior di sci alpino.

Sella Nevea – le piste in quota tra i 1100 e gli oltre 2100 metri d’altitudine la rendono ideale per lo sci fino a primavera. È un autentico paradiso naturale, sede di numerosi eventi di Coppa Europa, Fis e delle discipline veloci. Affacciata sul versante sloveno delle Alpi Giulie, è una località attrattiva grazie all’alto livello tecnico dei suoi 10,5 chilometri di tracciati, per gli amanti dell’adrenalina e per chi pratica le specialità più veloci dello sci alpino.

La Regione Friuli Venezia Giulia con la Ciclovia Pedemontana ha vinto la nona edizione del Green Road Award, l’Oscar Italiano del Cicloturismo, il premio che viene assegnato ogni anno alle ciclovie verdi delle Regioni che promuovono la vacanza su due ruote con servizi mirati al turismo lento. Il secondo premio va alla Regione Calabria per la Ciclopedonale della Val di Neto, mentre al terzo posto si posiziona la Provincia Autonoma di Trento con la Green Road dei Fiori. Menzione speciale della Giuria di Appennino Bike Tour presentato dalla Regione Liguria mentre la Menzione Legambiente premia la Regione Sardegna, alla sua prima vittoria, per Il Cammino Minerario di Santa Barbara. Infine, La Menzione speciale della Stampa va alla Campania per La Via Silente.

La proclamazione è avvenuta lo scorso 1° giugno a Lucca dove una giuria di esperti ha selezionato i vincitori tra le 25 proposte presentate da regioni, territori e province autonome. I premi vengono assegnati alle ciclovie che dimostrano di possedere criteri di eccellenza e il più alto punteggio secondo i vari parametri in esame, inclusi progettazione, costruzione, promozione, attrezzature, segnaletica, servizi green e altro.

PRIMO POSTO OSCAR CICLOTURISMO 2024 – Ciclovia Pedemontana, Regione Friuli Venezia Giulia

La Ciclovia Pedemontana del Friuli Venezia Giulia è un percorso di 180 km tra Sacile e Gorizia (che sarà Capitale europea della Cultura 2025). Segue la linea immaginaria che delimita l’arco alpino regionale attraverso un territorio di elevato valore paesaggistico, ricco di punti di interesse storico, artistico, enogastronomico: le spettacolari Dolomiti Friulane, patrimonio Unesco, la riserva naturale del Cornino, città medievali come Gemona e Pinzano al Tagliamento, l’arte longobarda di Cividale del Friuli, sito Unesco, le pregiate aree vitivinicole della DOC Grave, Colli Orientali del Friuli, Isonzo e Collio e ben sette dei tredici presidi Slow Food della Regione. Il tracciato è adatto a tutti per il fondo estremamente confortevole, le pendenze medie inferiori al 2%, i servizi e l’assistenza. In particolare, la prima metà del percorso si snoda parallelamente alla ferrovia turistica Sacile-Gemona, consentendo ai cicloturisti di utilizzare treni con materiale storico.
La Regione torna sul primo gradino del podio otto anni dopo la vittoria del 2016 con la Ciclovia dell’Alpe Adria.

SECONDO POSTO – Ciclopedonale della Val di Neto, Regione Calabria

La Ciclopedonale della Val di Neto corre per 42 km lungo l’antica mulattiera sull’argine sinistro dell’omonimo fiume, dall’antico sito termale di Bruciarello fino alla foce sul Mar Jonio, in un’area dell’antica Magna Grecia ricca dei profumi, dei sapori e dei colori della macchia mediterranea. È una green road a uso esclusivo di pedoni e biciclette che attraversa il territorio di sei comuni del Marchesato crotonese – Caccuri, Belvedere di Spinello, Santa Severina, Rocca di Neto, Scandale, Strongoli. È anche un esempio di turismo responsabile, realizzata con attenzione alla sostenibilità nella pianificazione e scelta dei materiali eco-compatibili, come nel caso della passerella di San Rocco, che integra alla perfezione natura e architettura. Numerosi i punti di accesso che ne facilitano e diversificano l’utilizzo: è, inoltre, particolarmente ben attrezzata con servizi a uso del cicloturista e del viandante, inclusi aree fitness e capanni per l’osservazione della natura; numerose anche le attività sportive e di accoglienza.
La Calabria torna sul podio a soli due anni dall’esordio del 2021, quando ha vinto il primo premio con “La Ciclovia dei parchi” (ex aequo con la “Green Road dell’Acqua” della Provincia Autonoma di Trento).

TERZO POSTO – Green Road dei Fiori, Provincia Autonoma di Trento

La Gren Road dei fiori è un percorso ciclopedonale che unisce in un unico itinerario la Val Rendena e la Valle del Chiese, 57 km da Carisolo fino alle sponde del Lago d’Idro. La Ciclovia della Val Rendena è un nastro disegnato e ben integrato in uno scenario alpino di grande suggestione, nel Parco Naturale Adamello-Brenta, che costeggia il fiume Sarca. La Valle del Chiese è la terra delle sette Pievi e tante sono le testimonianze artistiche lungo il percorso. È una ciclabile particolarmente suggestiva durante il periodo della fioritura, con oltre 600 specie di fiori che compongono un’incredibile tavolozza di colori, comprese rare orchidee che crescono sulle rive dei laghi. Nelle zone boscose faggete, frassino, il sambuco, l’odoroso tiglio di monte che dà un ottimo miele. Non mancano anche alcuni borghi storici e i musei e i siti che riportano i segni lasciati dalla Grande Guerra: camminamenti, trincee e postazioni per i quali la Ciclovia rappresenta un ottimo punto di partenza. Tra i tanti servizi a disposizione del cicloturista, anche un bus navetta sulla via del ritorno.
La Provincia Autonoma di Trento è la top scorer dell’Oscar del Cicloturismo, con sette tra vittorie e piazzamenti.

MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA – Appennino Bike Tour, progetto nazionale presentato dalla Regione Liguria

Appennino Bike Tour è la più grande direttrice di mobilità sostenibile del Paese: collega la Dorsale appenninica con un itinerario di 3100 km su strade secondarie a basso traffico che unisce 300 piccoli comuni attraverso 14 regioni, 33 province e 56 aree protette tra parchi e riserve naturali. La Ciclovia dell’Appennino inizia in Liguria alla Bocchetta di Altare, il punto in cui le Alpi si incontrano con gli Appennini, e termina ad Alia, in provincia di Palermo. Il progetto, realizzato in sette anni di lavoro, ha identificato e collegato 44 tappe (c’è anche una app dedicata) creando una via d’accesso ai tanti piccoli borghi dell’Appennino. Entro il 2025, con il completamento della segnaletica e lo sviluppo dei rami secondari di collegamento, la rete ciclabile collegherà oltre 1400 comuni dell’Appennino, proponendo un’unica destinazione turistica, facilmente accessibile in bicicletta, ricca di tipicità culturali ed eno-gastronomiche e immersa in un patrimonio naturale di valore. In ognuno dei 44 comuni tappa, officine e stazioni di assistenza e ricarica per e-bike.

MENZIONE LEGAMBIENTE – Il Cammino Minerario di Santa Barbara, Regione Sardegna

Il Cammino Minerario di Santa Barbara è un percorso ad anello di oltre 600 km che parte e arriva a Iglesias, nella Sardegna Sud Occidentale. La Green Road già tabellata è di circa 360 km – un circuito a fondo misto di asfalto, strade bianche carrabili e non, tratti di ferrovia dismessa – attraverso le aree minerarie delle regioni storiche dell’Inglesiente, Sulcis e Arburese-Guspinese e rappresenta un ulteriore sviluppo del progetto di mobilità sostenibile nato con il Cammino. Nel Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna si pedala tra le rovine post-industriali dell’epoca mineraria attraversando paesaggi naturali di grande fascino e comunità locali dalle tradizioni forti e distinte, dove si gustano prodotti del territorio unici, con la presenza delle chiese e cappelle dedicate al culto di Santa Barbara, la patrona dei minatori. Una pedalata in 8000 anni di storia, tra siti nuragici, foreste incontaminate, spiagge e dune, villaggi fantasma e le gigantesche miniere dismesse: un’immensa ricchezza, di grande valore antropologico, che l’Unesco ha riconosciuto Patrimonio dell’Umanità.
Per la Regione Sardegna questo è il primo piazzamento all’Oscar del Cicloturismo.

MENZIONE SPECIALE DELLA STAMPA – La Via Silente, Regione Campania

La Via Silente è un itinerario di circa 600 chilometri su strade asfaltate a bassa percorrenza nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, uno dei parchi nazionali più grandi d’Italia. È un percorso ad anello – con partenza e arrivo a Castelnuovo Cilento – che percorre tratti costieri e si inoltra tra le montagne in 15 tappe. Promossa dall’omonima associazione, La Via Silente nasce proprio 10 anni fa dall’amore e dal desiderio di Simona Ridolfi e Carla Passarelli di condividere la bellezza e la ricchezza paesaggistica del Sud della Campania, riserva della biosfera e patrimonio dell’umanità dell’Unesco, dove regna il silenzio. Parte nei pressi dello scalo ferroviario di Vallo della Lucania, si snoda lungo la costa e si inoltra verso l’interno per circa quattrocento chilometri prima di rivedere il mare. Al cicloturista viene consegnata la Silentina, documento che dà diritto, nei 59 comuni attraversati, a sconti e agevolazioni nelle strutture di accoglienza convenzionate, che appongono un timbro a ogni sosta fino al suo completamento.
La Via Silente era stata già premiata dall’Oscar del Cicloturismo a soli due anni dalla sua nascita.

PREMIO OSCAR DEL CICLOTURISMO-GREEN ROAD AWARD – Le Fiandre

Per la seconda volta l’Oscar del Cicloturismo va all’estero: il Green Road Award 2024 viene assegnato alle Fiandre, terra d’elezione del ciclismo e del cicloturismo. Una destinazione bike friendly con percorsi “per tutte le gambe”, molto amata dai turisti su due ruote che qui trovano attenzione e servizi dedicati.
Il premio riconosce, in particolare, il lavoro di informazione e promozione compiuto da Visit Flanders in Italia, che contribuisce quotidianamente a una maggiore e più diffusa conoscenza del cicloturismo.

Partner istituzionali dell’Oscar del Cicloturismo 2024 sono l’Istituto per il Credito Sportivo e Ferrovie dello Stato Italiane-RFI. La manifestazione è stata organizzata grazie al supporto fattivo della Regione Toscana e in particolare delle Amministrazioni Comunali di Lucca e Viareggio.

PromoTurismoFVG si sta dedicando allo sviluppo di servizi per accogliere matrimoni nazionali e internazionali nonché a un progetto dedicato alla sostenibilità che consentirà di offrire vacanze, congressi, matrimoni con minor impatto sull’ambiente e la valorizzazione delle realtà locali.
Da un’analisi di mercato si stima che nel 2019 circa un centinaio di coppie straniere abbia deciso di celebrare il proprio matrimonio in Friuli Venezia Giulia: tali eventi hanno generato poco più di 6mila arrivi e 15 mila presenze sul territorio per un fatturato di circa 5,5 milioni di euro, con una spesa media per evento è pari a circa 62.200 euro, nel 2018 circa 57 mila in Italia.
Il Regno Unito rappresenta il primo mercato di provenienza delle coppie straniere che hanno scelto l’area triestina per la celebrazione delle proprie nozze (in particolare si sono concentrate prevalentemente tra Trieste e Duino-Aurisina) e per il futuro si stima che la città diventerà una potenziale wedding destination appetibile per i mercati internazionali. L’Austria consoliderà il suo interesse verso il territorio mentre si registreranno aumenti più rilevanti dai Paesi dell’alto Adriatico, in primis Croazia e Slovenia.

Tra gli obiettivi del CVB rientrano la pianificazione e la promozione dell’offerta attraverso prodotti turistici specifici grazie all’operatività di un team dedicato nella sede del Magazzino 26 che, a fronte di un piano marketing pluriennale, ha attivato la ricerca di candidature, con la conferma dei primi congressi nell’autunno 2021, e la collaborazione con il Convention Bureau Italia per la promozione internazionale, ha avviato l’aggiornamento della mappatura dell’offerta.

Secondo la sesta edizione dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi, monitoraggio di Federcongressi&eventi realizzato da ASERI-Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nel 2019 in Italia sono stati complessivamente realizzati 431.127 eventi con un minimo di 10 partecipanti ciascuno e della durata minima di 4 ore (+2,3% rispetto al 2018), per un totale di 29.101.815 partecipanti (+2,5%) – mediamente 67,5 persone per evento (in leggero aumento rispetto alle 67,3 del 2018) – e 43.398.947 presenze (+2,6%).

Con la ripartenza dei congressi e del turismo si aprono nuove opportunità di business per destinazioni come Trieste e il Friuli Venezia Giulia, che offrono prodotti innovativi e qualificati e da ora grazie, al nuovo Trieste Convention & Visitors Bureau, anche un supporto organizzativo a disposizione del sistema.

È online da oggi il sito www.cineturismofvg.com, il portale che promuove il turismo cinematografico in Friuli Venezia Giulia, veloce da consultare e con contenuti in italiano, inglese e tedesco che si adattano a ogni tipo di dispositivo.
La piattaforma raccoglie le informazioni utili ad accompagnare gli amanti della pellicola in un viaggio in Friuli Venezia Giulia – in un primo momento digitale – alla scoperta delle location in cui sono stati girati film, videoclip e fiction, diverse proposte di turismo slow e in bicicletta anche in località meno conosciute e frequentate da chi arriva la prima volta in regione.
Presentato oggi nel corso di una conferenza stampa virtuale, il sito rappresenta un’occasione in più per promuovere il turismo regionale attraverso gli occhi del cinema. Per questo motivo anche PromoTurismoFVG, l’ente che si occupa della strategia, della gestione operativa e della promozione turistica del Friuli Venezia Giulia, con al suo interno una divisione interamente dedicata al “food&wine”, fa parte del progetto, mettendo a disposizione la “mappa” dei luoghi del cinema e rilanciando sul proprio portale il sito www.turismofvg.it. Un’opportunità turistica in più se si considera la situazione generata dalla pandemia che ha messo in crisi l’intero comparto: secondo le stime dei nuovi trend il settore ripartirà con viaggiatori che ricercano destinazioni meno affollate e gettonate, prediligeranno luoghi a contatto con la natura e si muoveranno in piccoli gruppi e per interessi: il Friuli Venezia Giulia si inserisce perfettamente in questo scenario, offrendo natura, cultura, storia, enogastronomia e anche, come in questo caso, accontentando gli appassionati della settima arte.

Il portale, cosa offre

“FVG Film Locations” presenta una selezione di oltre 90 proposte tra film, fiction e videoclip girati in più di 500 location su tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia, scelto negli anni da registi di tutto il mondo: da Tornatore, Salvatores a Monicelli, Pasolini, Bellocchio, Coppola e molti altri, ed è stato set di indimenticabili pellicole come “007 James Bond Zona Pericolo”, “Il Padrino – parte Seconda”, “Il paziente inglese” e di “Diabolik” (quest’ultimo di prossima uscita).
Sul sito www.cineturismofvg.com tutte le location sono geolocalizzate, quindi facilmente raggiungibili, e ogni notizia relativa a ciascun film è corredata dal trailer, da una galleria fotografica e da una scheda di approfondimento con informazioni sulla pellicola e sulla trama, in aggiunta a descrizioni, storia e curiosità relative ai luoghi attraversati dalle produzioni cinematografiche. Lo stesso vale per la sezione dedicata alle fiction televisive (in cui non manca la serie tratta dall’opera di Sciascia “Un caso di coscienza”, “Il commissario Laurenti”, fino alle recentissime “La Porta Rossa” e “Volevo fare la rockstar” di Matteo Oleotto che ha terminato le riprese della seconda serie da poche settimane).
Molto ampia anche la divisione dei videoclip musicali, girati in particolare a Trieste (Tiziano Ferro, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Piero Pelù, Nek, Giuliano Palma), ma anche nella zona collinare della provincia di Udine (Vasco Rossi) e tra Monfalcone e Grado (Elisa), mentre in “Itinerari speciali” si trovano diversi spunti per visitare la regione seguendo alcuni filoni tematici, dalle leggende del territorio ai percorsi enogastronomici fino alle proposte per i cicloturisti.
Il sito, infine, accoglie anche la sezione “Vivi il Fvg”, in corso di implementazione, con informazioni relative all’ospitalità, all’accoglienza e al noleggio di bike sharing in regione, confermando uno sguardo attento al turismo sostenibile e alla valorizzazione del paesaggio e non manca lo spazio dedicato alle progettualità degli operatori del cinema, con la possibilità di segnalare a FVG Film Commission possibili location cinematografiche in regione, la piattaforma “Adesso Cinema” per la visione in streaming di film e documentari legati al territorio promossa tra gli altri da Cineteca di Gemona, al progetto di Casa del Cinema di Trieste, “Esterno/Giorno” con le passeggiate cinematografiche e lo spin off “Frames”, mini doc dal forte impatto visivo alla scoperta del territorio regionale.
Il portale di “Cineturismo” è un progetto di comunicazione e promozione del turismo cinematografico nato nel 2013 dallo Studio Sandrinelli, agenzia di comunicazione di Trieste, e da Divulgando, azienda triestina che opera nel settore dell’Information Technology, “FVG Film Locations” eredita il testimone dall’omonima “app”, della quale sono in corso alcuni aggiustamenti tecnici. È realizzato con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e grazie al supporto dei partner, FVG Film Commission, Cineteca del Friuli di Gemona, Casa del Cinema di Trieste, e del critico Carlo Gaberscek.