Negli ultimi mese Praga è tornata al centro dell’attenzione internazionale, complice anche l’uscita del nuovo romanzo di Dan Brown, L’Ultimo segreto, ambientato proprio nella capitale ceca e pubblicato da Rizzoli dopo otto anni di silenzio dello scrittore statunitense. Il libro, frutto di numerosi viaggi dell’autore nella città, ha portato una nuova luce sulla Praga letteraria, risvegliando l’interesse per la sua storia, i suoi misteri e la sua straordinaria ricchezza culturale.
Secondo l’Ente del Turismo della Repubblica Ceca, l’effetto Dan Brown è stato immediato: la città di Praga e la società Prague City Tourism hanno già lanciato itinerari dedicati ai luoghi del romanzo, trasformando l’uscita del libro in un’occasione per valorizzare la dimensione letteraria della destinazione. “È stata una piacevole sorpresa per noi – ci spiega Luboš Rosenberg, direttore di Czech Tourism Italy – perché mostra una Praga che si lega non solo al mistero contemporaneo di Brown, ma anche a figure come Kafka, Kundera e Čapek. Il turista letterario è colto e curioso, e questo è perfettamente in linea con il profilo dei visitatori italiani”.
L’Italia rappresenta infatti il sesto mercato turistico per la Repubblica Ceca, con un flusso stabile e in crescita costante. Gli italiani visitano il Paese durante tutto l’anno, concentrandosi nei periodi di Pasqua, nei ponti primaverili e durante l’Avvento boemo, quando i mercatini di Natale richiamano centinaia di migliaia di persone. Solo nel dicembre 2024, gli arrivi dall’Italia hanno generato quasi 150 mila pernottamenti. Agosto resta però il mese più gettonato, anche per i viaggi fuori dalla capitale, nelle regioni della Boemia e della Moravia.
Il turismo italiano in Repubblica Ceca è prevalentemente culturale. “Il principale motivo di viaggio è la scoperta storica e artistica – precisa Rosemberg –. Sempre più viaggiatori si spostano oltre il centro di Praga, esplorando quartieri emergenti o le regioni ricche di siti UNESCO, castelli e residenze nobiliari.” La Repubblica Ceca, infatti, detiene uno dei più alti numeri al mondo di castelli, fortezze e chateau per chilometro quadrato, una rete che testimonia la sua eredità europea e offre uno spaccato unico sulla vita aristocratica di un tempo.
Oltre alla cultura, cresce l’interesse per la gastronomia. L’11 dicembre sarà pubblicata la prima Guida Michelin della Repubblica Ceca, che ha visto i commissari visitare tutto il Paese, segnando una nuova tappa nella valorizzazione della cucina nazionale. L’enogastronomia ceca, tradizionalmente legata alla birra artigianale e ai microbirrifici locali, si apre così a un turismo gourmet di livello internazionale. “Il turismo gastronomico non è più una nicchia – spiegano –. Le stelle Michelin e le nuove guide offriranno una spinta alla promozione dell’intero Paese, portando visitatori anche oltre Praga”.
La capitale resta comunque un modello di accessibilità e vivibilità, con un sistema di trasporti pubblici tra i migliori al mondo e collegamenti diretti da numerose città italiane, da Milano e Roma fino a Trieste, Catania e Pescara. Anche Brno, seconda città del Paese, è servita da voli stagionali con l’Italia, rendendo più facile l’esplorazione delle aree meno conosciute ma ricche di storia.
Tra le destinazioni emergenti, spiccano proprio Brno, con lo Spielberg dove fu imprigionato Silvio Pellico, e la vicina Austerlitz, teatro della celebre vittoria napoleonica. Non mancano riferimenti a figure universali nate in territorio ceco, come Sigmund Freud o Ferdinand Porsche, originari dell’antico Regno di Boemia.
Un altro tema di forte richiamo per il mercato italiano è quello del cristallo di Boemia, con un distretto produttivo a nord di Praga che mantiene viva la tradizione secolare del vetro artistico. È proprio in quest’area che nacque Daniel Swarovski, trasferitosi poi in Tirolo per ragioni industriali, ma la cui storia affonda le radici nella cultura manifatturiera ceca.
Con il nuovo impulso dato dalla letteratura, dalla gastronomia e da un’offerta culturale sempre più articolata, la Repubblica Ceca si presenta oggi come una destinazione completa, capace di unire fascino, autenticità e un profondo legame con la storia europea.

