È stato siglato il protocollo “Accoglienza sicura” elaborato da Federalberghi Confcommercio, Assohotel Confesercenti e Confindustria Alberghi al fine di tutelare la salute degli ospiti e dei lavoratori garantendo, la sicurezza all’interno delle strutture preservando al contempo il tradizionale spirito di accoglienza tipico dell’offerta alberghiera italiana. Il documento è stato inviato al Governo e alle Regioni come proposta sulle misure da prendere in vista della fase due e della ripartenza post covid. come è logico subirà variazioni in base agli input che arriveranno dagli organismi competenti in materia e dalle varie disposizioni emanate nel tempo.
Il protocollo – sviluppato sotto la guida di un medico e composta sia da rappresentanti del settore alberghiero che esperti in materia di igiene e sicurezza – suggerisce quali misure poter adottare durante i vari processi di erogazione del servizio alberghiero. “Accoglienza Sicura” ha l’obiettivo di tutelare la salute degli ospiti e dei collaboratori e di realizzare l’equilibrio necessario per garantire l’erogazione del servizio in condizioni di sicurezza e sostenibilità̀, senza snaturarne le caratteristiche.
Un contributo importante è stato fornito dalla Croce Rossa Italiana che al fianco di Protezione Civile e il Sistema Sanitario Nazionale stanno curando tutti quegli aspetti dedicati a quelle strutture che accolgono oggi personale sanitario, volontari e pazienti in quarantena.
“Si tratta di uno strumento a disposizione degli operatori per supportare la gestione in fase di ripartenza, fornendo indicazioni e spunti a chi vuole fare meglio o di più per la propria offerta. L’auspicio è che il documento possa essere un utile spunto anche per tutte le Regione affinché sia possibile adottare principi unici, lineari ed omogenei su tutto il territorio nazionale” spiega Maria Carmela Colaiacovo, Vice Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
“Il mondo del turismo non si rassegna all’immobilismo: nonostante le difficoltà, le imprese del ricettivo si organizzano per fornire il proprio servizio nella sicurezza di tutti”, aggiunge il Presidente di Assohotel Claudio Albonetti. “Speriamo che alla fiducia degli operatori corrisponda una ripresa dei flussi turistici. Nella speranza che la stagione, sebbene sottotono, possa comunque rappresentare un punto di ripartenza per turisti e imprese”.
Il documento è diviso in 8 parti: dopo una breve introduzione su finalità e campo di applicazione il capitolo 2 prende in esame le precauzioni da prendere in fase di ricevimento e check-in, seguono le disposizioni per pulizia delle camere e somministrazione alimenti e bevande. Il capitolo 5 è dedicato a meeting, conferenze ed eventi per poi concludere con informazioni per lavoratori e ospiti, un capitolo dedicato ai dispositivi di protezione personale e infine le procedure da eseguire in caso di casi confermati di covid-19.