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Nel panorama delle destinazioni caraibiche, Aruba si distingue non solo per le sue spiagge da cartolina, ma anche per una strategia turistica raffinata e sostenibile. Lo conferma Ronella Croes, CEO di Aruba Tourism Authority, che in questa intervista al Caribbean Travel Marketplace 2025 racconta il ruolo crescente dell’Italia nel mercato europeo e le novità che l’isola ha in serbo per i viaggiatori italiani.

Una destinazione amata dagli italiani

Nel 2024, circa 5% degli arrivi ad Aruba provenivano dall’Europa, per un totale di 69.480 visitatori europei, in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente, a causa principalmente della riduzione dei voli diretti, come quelli di British Airways e KLM. Nonostante ciò, l’Italia si conferma un mercato chiave, subito dopo i Paesi Bassi e il Regno Unito.

“L’Italia ha un ruolo importante nel nostro mix europeo – spiega Croes – soprattutto per il segmento romantico, come le lune di miele. Inoltre, notiamo un trend interessante: molti italiani scelgono vacanze ‘dual destination’, combinando una settimana negli Stati Uniti e una ad Aruba per godersi mare e relax”.

Il soggiorno medio degli italiani è di 7,4 notti. Fino ad aprile 2025, si è registrata una crescita del 7% degli arrivi dall’Italia rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Nuovi hotel e progetti su misura

Per accogliere questo pubblico sempre più numeroso, Aruba ha lanciato una serie di nuove strutture alberghiere:

  • Joia by Iberostar (aperto a dicembre), situato sulla celebre Eagle Beach, è un hotel per adulti ma adatto anche alle famiglie. Una location ideale per matrimoni e viaggi romantici.
  • St. Regis Aruba (inaugurato a gennaio 2025) porta il lusso su Palm Beach.
  • Secrets, un all-inclusive per soli adulti, aprirà per l’estate 2025.
  • Hilton Aruba sta ampliando la propria offerta con una nuova torre che includerà le swim-up rooms, camere con accesso diretto alla piscina.

Oltre il romanticismo: cucina, sport e sostenibilità

Non solo romanticismo: Aruba punta anche su eventi gastronomici e sportivi. Dopo il successo della prima edizione, tornerà ad ottobre l’evento dedicato alla cucina locale, l’Autentico Festival. A novembre invece è atteso il celebre torneo di beach tennis, molto popolare sia tra i brasiliani che tra gli italiani, l’Aruba Open Beach Tennis.

“Aruba ha un’offerta stabile tutto l’anno, ma apprezziamo particolarmente la presenza degli italiani nei mesi in cui c’è un calo da altri mercati”, sottolinea Croes.

Sul fronte sostenibilità, l’isola lancia la campagna “When you love Aruba, it loves you back” per promuovere il turismo responsabile: “Vogliamo che i visitatori sappiano che ogni gesto conta, e che la loro esperienza è anche un investimento nella conservazione dell’isola”.

Un legame che dura

Il 40% dei turisti che tornano ad Aruba sono “repeaters”, ovvero viaggiatori che hanno già visitato l’isola almeno una volta. “Le persone tornano per le nostre spiagge, l’ospitalità e la sicurezza. È un investimento sicuro per una vacanza a lungo raggio”, afferma Croes.

Aruba, fuori dalla fascia degli uragani, è facile da girare e accoglie i turisti con una popolazione multilingue: si parlano spagnolo, olandese, inglese, papiamento – e molti riescono anche a comprendere un po’ d’italiano.

Speranze per un volo diretto Italia–Aruba

La domanda che molti italiani si pongono è: arriverà un volo diretto dall’Italia ad Aruba? “Ci stiamo lavorando – risponde Croes –. Al momento i principali collegamenti passano da Amsterdam con KLM, ma stiamo dialogando anche con altri vettori, inclusa l’ipotesi di un collegamento via Zurigo. I vettori più utilizzati dagli italiani restano American Airlines, Delta e KLM”.

Autore

  • Domenico Palladino è editore, consulente marketing e formatore nei settori del turismo e degli eventi. Dal 2019 è direttore editoriale di qualitytravel.it, web magazine b2b sulla travel & event industry. Gestisce inoltre i progetti editoriali di extralberghiero.it, dedicato agli operatori degli affitti brevi, storytravel.org, sul turismo cinematografico, e cicloturismo360.it, per gli amanti del turismo su due ruote. Laureato in economia aziendale in Bocconi, giornalista dal 2001, ha oltre 15 anni di esperienza nel travel. Dal 2009 al 2015 è stato web project manager dei magazine TTG Italia ed Event Report e delle fiere del gruppo TTG e BTC. Dal 2015 al 2019 è stato direttore editoriale di webitmag.it, online magazine di Fiera Milano Media su turismo e tecnologia. Ha pubblicato per Hoepli il manuale "Digital Marketing Extra Alberghiero" (2019).

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