BWH Hotels Italia e Malta diventa BWH Hotels Italy & South-East Europe: espansione in 13 nuovi mercati

BWH Hotels Italia & Malta cambia pelle e diventa ufficialmente BWH Hotels Italy & South-East Europe, assumendo la responsabilità strategica di 15 Paesi e ampliando così il proprio raggio d’azione ben oltre i confini nazionali. Il nuovo assetto comprende, oltre all’Italia e Malta, Albania, Grecia, Romania, Bulgaria, Montenegro, Serbia, Macedonia del Nord e Cipro, a cui si aggiungono Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Armenia, Libano e Siria.

Con questa trasformazione, il gruppo passa da oltre 170 strutture operative in più di 100 destinazioni italiane a più di 200 hotel complessivi, di cui circa 30 in nuovi mercati emergenti, per un totale di 14.000 camere. Secondo le stime diffuse durante la presentazione, il giro d’affari generato dalle strutture affiliate supererà i 415 milioni di euro, consolidando il ruolo di BWH Hotels come leader dell’ospitalità italiana e attore sempre più rilevante a livello internazionale.

Una governance cooperativa e una società benefit

Alla guida di questa nuova fase resta la governance cooperativa che caratterizza BWH Hotels Italy & South-East Europe. Gli albergatori-soci partecipano attivamente alle decisioni strategiche, un modello che rappresenta un unicum nel panorama alberghiero. Dal 2024 l’organizzazione si è trasformata in Società Benefit, con l’obiettivo di coniugare crescita economica e attenzione al valore sociale, culturale e ambientale.

Le prospettive di sviluppo

Il nuovo incarico affidato al team italiano da BWH Hotels International vedrá la guida strategica confermata a Sara Digiesi, ora CEO di BWH Hotels Italy & South-East Europe, la quale ha commentato così l’operazione: “Questa espansione rappresenta per noi un’opportunità straordinaria e anche una grande responsabilità. Con BWH Hotels Italy & South-East Europe ci affermiamo come riferimento nell’ospitalità europea, portando il nostro know-how nella gestione di network e l’esperienza della ricettività italiana verso mercati in profonda trasformazione. Crediamo nel potenziale di questi territori e stiamo costruendo ponti culturali, commerciali e operativi, ampliando la nostra rete d’eccellenza e valorizzando al tempo stesso l’identità di ogni destinazione”.

A sottolineare la fiducia nel ruolo strategico del team italiano e la rilevanza europea del progetto, Larry Cuculic, Presidente e CEO global di BWH Hotels: “La crescita continua di BWH Hotels in Europa rappresenta un pilastro fondamentale della nostra strategia globale. La nomina di Sara e del suo team alla guida del Sud-Est Europa riflette la nostra fiducia nella loro capacità di coniugare visione strategica ed eccellenza operativa. Questa nuova struttura non solo rafforza la nostra presenza regionale, ma conferma al mondo che BWH Hotels è davvero un brand globale, in linea con le esigenze in continua evoluzione dei viaggiatori internazionali di oggi”.

Soddisfazione anche nelle parole del Presidente di BWH Hotels Italy & South-East Europe, Walter Marcheselli: “Sono orgoglioso e soddisfatto dell’organizzazione che oggi presiedo e della nuova era che si apre: il nuovo assetto è stato meritato con i successi raggiunti fino ad oggi e sostenuto dai soci albergatori italiani, sempre pronti ad affrontare nuovi sviluppi, consapevoli che le opportunità vanno ricercate anche in direzioni prima inesplorate. L’estensione dei territori di nostra competenza si è attuata grazie all’affidamento e all’accordo dei territori da parte di BWH Hotels International per preservare il valore e le competenze costruite in oltre 35 anni di attività dall’organizzazione acquisita con sede ad Atene”

Opportunità e mercati prioritari

Dai dati diffusi, emergono trend significativi per i mercati di riferimento. La Grecia resta trainata da Germania, UK e USA, mentre in Albania i principali flussi arrivano da Macedonia del Nord, Italia e Grecia. In Romania e Serbia, i feeder market prevalenti sono i vicini Ucraina e Moldova, mentre in Bosnia ed Erzegovina i flussi maggiori arrivano da Croazia e Serbia.

Digiesi ha precisato che “alcuni mercati sono già maturi e pronti a crescere, altri richiedono più tempo: la sfida è accompagnare ogni destinazione valorizzandone l’identità locale”. L’obiettivo dichiarato è portare la qualità e lo stile dell’ospitalità italiana in contesti in trasformazione, aiutando gli hotel a competere a livello internazionale senza snaturare la loro tradizione.

Performance e futuro

Sul fronte italiano, il 2025 conferma performance positive: occupazione e ADR in crescita, con la domanda estera che resta prevalente rispetto a quella domestica. Germania e Regno Unito si confermano i principali mercati di origine, seguiti da Francia e USA. Parallelamente, si registra un interesse crescente verso destinazioni alternative, meno battute rispetto ai poli classici. Il gruppo annuncia inoltre l’ingresso di altre tre strutture WorldHotels, brand upper-upscale di BWH, a testimonianza di una strategia di consolidamento che punta sia sull’allargamento geografico sia sull’arricchimento dell’offerta.

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