Tra le alture delle Dolomiti Castel Badia ha riaperto ufficialmente le sue porte come “rifugio” di alta ospitalità, a poca distanza da Brunico e dall’area sciistica Kronplatz/Plan de Corones,. La rinascita del castello è frutto della collaborazione tra Aldo Melpignano, il Gruppo Kronplatz e le famiglie Gasser e Knötig, in una sinergia che intreccia radici locali e visione internazionale.
Costruito intorno all’anno Mille come monastero benedettino femminile, Castel Badia torna a vivere grazie a un attento progetto di recupero firmato dallo studio di architettura Null17, che valorizza affreschi, spazi storici e materiali originari in dialogo con il design contemporaneo in perfetto equilibrato tra passato e futuro. Gli interni sono curati dallo studio Droulers in collaborazione con la designer Marta Ferri.
Il castello accoglie gli ospiti in 28 camere tutte diverse, alcune dotate di vasche panoramiche, saune private e hammam, affacciate sulla vallata, sulla corte interna o sul villaggio sottostante. Completa l’offerta uno Chalet indipendente immerso nel verde.
Il benessere è al centro dell’esperienza: la Spa, ricavata negli spazi dell’antico monastero, si ispira ai saperi monastici legati alle erbe officinali e ai rituali della montagna.
La proposta gastronomica è affidata allo chef Alberto Toè, che firma due esperienze complementari: Stube Badia, spazio informale dedicato alla tradizione e alla quotidianità alpina, e un ristorante gastronomico – che aprirà in primavera 2026 – con una cucina narrativa e conviviale.

