Dalle crociere al WTTC: la rotta strategica di Manfredi Lefebvre

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Manfredi Lefebvre d’Ovidio è stato recentemente designato nuovo chairman del World Travel & Tourism Council (WTTC) e assumerà ufficialmente l’incarico a settembre 2025 durante il Global Summit in programma a Roma, confermandosi come una delle figure più influenti del turismo globale.
Nato a Roma nel 1953, si è laureato in Giurisprudenza ed è erede di una dinastia imprenditoriale nel settore crocieristico. Partendo dall’eredità paterna dell’azienda fondata dal padre Antonio, giurista ed esperto di navigazione, ha dimostrato eccezionali capacità imprenditoriali trasformando e facendo crescere esponenzialmente il business di famiglia.

Il suo nome è indissolubilmente legato a Silversea Cruises, fondata nel 1994 insieme al padre con il varo della prima nave, la Silver Cloud. Lefebvre ha trasformato Silversea da una flotta di tre navi in un leader di mercato che copre oltre 900 destinazioni mondiale. Nel 2018 ha venduto i due terzi della compagnia a Royal Caribbean per 1 miliardo di dollari, mantenendo una quota di un terzo.
Oggi Lefebvre guida Heritage Group, un gruppo di private equity leader nel settore viaggi e turismo, oltre a tecnologie mediche e beni di lusso. La holding investe in diversi settori tra cui Turismo, Leisure & Hospitality, confermando la sua visione strategica nel comparto. Nel 2022 ha segnato il suo ritorno protagonista nelle crociere: il Gruppo Abercrombie & Kent della famiglia Lefebvre d’Ovidio ha acquisito Crystal Cruises, dimostrando come continui a investire sul turismo di lusso con un’ottica a lungo termine.
QualityTravel lo ha intervistato per conoscere meglio qual è la sua visione di un settore economico che cambia pelle ogni giorno. Ecco come ha risposto.

Gli investimenti nell’hospitality di lusso, in Italia, stanno aumentando. Ma riguardano solo grandi società e gruppi finanziari. Che ruolo possono avere nel settore le piccole e medie imprese?
Le piccole e medie imprese hanno un ruolo cruciale nel contesto attuale degli investimenti nell’hospitality di lusso in Italia. Mentre le grandi società e i gruppi finanziari dominano, le PMI possono differenziarsi attraverso un’offerta più personalizzata e autentica, capace di attrarre una clientela in cerca di esperienze uniche. Esse spesso si concentrano su nicchie di mercato, valorizzando il patrimonio culturale e le tradizioni locali, creando così un appeal che i grandi gruppi potrebbero non riuscire a replicare.  Le PMI hanno dunque l’opportunità di collaborare con fornitori locali e contribuendo all’economia del territorio.
Inoltre, le PMI possono sfruttare la tecnologia per migliorare l’esperienza del cliente, attraverso servizi digitali che permettono di prosperare, integrandosi nel panorama dell’hospitality di lusso e creando un ecosistema diversificato e dinamico.

Il turismo è già cresciuto nel mondo soprattutto grazie ad alcune tecnologie come le piattaforme per le prenotazioni online. Quali innovazioni tecnologiche potranno avere un impatto (positivo o negativo) nel medio termine? Forse l’A.I.? E in che modo?
È indiscutibile che la tecnologia ha rivoluzionato il settore del turismo, e le piattaforme di prenotazione online ne sono un esempio lampante. Riguardo il futuro, ci sono diverse innovazioni che potrebbero avere un impatto significativo.
L’intelligenza artificiale sarà senza dubbio un protagonista. In un contesto in cui i viaggiatori cercano esperienze sempre più personalizzate, l’IA può analizzare enormi quantità di dati per poi offrire suggerimenti su misura, migliorando l’esperienza del cliente. Può anche ottimizzare le operazioni interne delle aziende turistiche, dalla gestione delle prenotazioni all’analisi predittiva della domanda, come evidenziato nel rapporto “Technology Game Changers: Future Trends in Travel & Tourism”.

Inoltre, l’IA può analizzare tendenze di viaggio, prevedere picchi di domanda e ottimizzare i costi operativi, rendendo le aziende più competitive.
Oltre all’IA, ci sono altre tecnologie emergenti che stanno prendendo piede. La realtà virtuale e la realtà aumentata possono offrire esperienze immersive che permettono ai viaggiatori di esplorare destinazioni prima di visitarle, influenzando così le loro decisioni di prenotazione. La blockchain, d’altra parte, migliora la trasparenza e la sicurezza nelle transazioni turistiche, mentre l’analisi dei big data consente alle aziende di comprendere meglio le tendenze di mercato e i comportamenti dei consumatori, come riportato nel medesimo rapporto.
Tuttavia, non possiamo ignorare i potenziali effetti negativi. L’automazione, alimentata dall’IA e altre tecnologie, potrebbe portare a una riduzione dei posti di lavoro, poiché molte funzioni tradizionali possono essere sostituite da sistemi automatizzati. Inoltre, una maggiore dipendenza dalla tecnologia potrebbe ridurre l’interazione umana, un aspetto che molti viaggiatori apprezzano.

In effetti, l’uso eccessivo della tecnologia potrebbe anche portare a una perdita di autenticità nelle esperienze di viaggio.
Pur se l’IA e altre innovazioni tecnologiche rappresentano opportunità straordinarie per il settore turistico, bisogna considerare le sfide associate a queste trasformazioni. Dobbiamo assicurarci che la tecnologia migliori l’esperienza del cliente senza compromettere il valore umano che il turismo rappresenta.

Il Wttc ha il potere di orientare i flussi turistici, visto che ne fanno parte gli operatori più importanti e più dinamici del mondo. I Governi se ne sono resi conto e lo corteggiano per avere visibilità tra i suoi soci. C’è qualcosa che il Wttc può ottenere con la sua influenza sulle istituzioni politiche dei vari Paesi interessati al turismo?
Il WTTC svolge un ruolo fondamentale nella definizione del futuro del turismo globale, non solo rappresentando i più influenti attori del settore, ma anche grazie alla sua capacità di fare advocacy con i governi per cambiare le politiche. I governi riconoscono sempre più l’importanza del settore turistico per le loro economie e sono consapevoli che il WTTC può fungere da ponte tra il settore privato e le istituzioni pubbliche.
Grazie alla sua rete, influenza e dati solidi sull’impatto del settore sulle economie e le società nel loro complesso, il WTTC può promuovere politiche che supportano la crescita sostenibile del turismo, incoraggiando investimenti in infrastrutture e regolamenti che favoriscano l’innovazione e la competitività. Inoltre, il WTTC supporta iniziative di formazione e sviluppo delle competenze, essenziali per preparare la forza lavoro del futuro e creare un ecosistema turistico più resiliente.
Il WTTC non rappresenta solo gli interessi commerciali, ma svolge anche un ruolo chiave nella definizione di un futuro del turismo globale responsabile e di successo. In sostanza, il WTTC non rappresenta solo gli interessi commerciali, ma lavora insieme ai governi per co-creare le politiche, le infrastrutture e le iniziative che rendono il turismo più competitivo, sostenibile e resiliente.

In questo momento, i new player del turismo sembrano essere soprattutto i Paesi asiatici.  I viaggiatori sono attratti dal fascino dell’esotico, ma sono anche preoccupati perché non adottano gli stessi standard occidentali: questo potrebbe dare un’ulteriore spinta alle assicurazioni di viaggio che, dal Covid in poi, sono sempre più richieste da chi viaggia? E quanto l’Asia può essere, invece, un’area di provenienza di turisti verso l’Europa e il resto dell’Occidente?
È innegabile che i paesi asiatici stiano emergendo come nuovi protagonisti nel panorama turistico globale. Il fascino dell’esotico attrae molti viaggiatori occidentali. La crescente preoccupazione riguardo agli standard di sicurezza e qualità può portare a un aumento della domanda di assicurazioni di viaggio. Dopo la pandemia, i viaggiatori sono diventati più cauti e consapevoli dei rischi, e avere una copertura adeguata è diventato un aspetto fondamentale per garantire tranquillità durante le loro esperienze di viaggio.
L’Asia non è solo una meta per i turisti, ma anche un luogo da cui partono sempre più viaggiatori diretti in Europa e in Occidente.  Nei paesi asiatici, sempre più persone vogliono viaggiare all’estero grazie alla crescita della classe media e alla maggiore disponibilità di denaro.  Questa tendenza è una grande opportunità per i paesi europei e occidentali, che possono attrarre i turisti asiatici offrendo esperienze che rispondano alle loro aspettative.

GPM

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