Digital detox in vacanza: 4 italiani su 5 pronti a viaggiare senza smartphone

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Nella società della connessione permanente, c’è chi sogna di spegnere tutto. Secondo un sondaggio commissionato da Vueling, compagnia aerea parte del gruppo IAG, quattro italiani su cinque (79,5%) sarebbero pronti a partire per un viaggio lasciando a casa smartphone e dispositivi digitali. Una scelta radicale, ma sempre più diffusa, che segue il trend del JOMO – Joy of Missing Out, ovvero la “gioia di perdersi qualcosa”, in contrapposizione alla FOMO, la paura di essere tagliati fuori.

L’indagine, condotta su un campione di 1.000 italiani, esplora il desiderio di disconnessione in vacanza e restituisce un quadro in cui il bisogno di rallentare, ritrovare sé stessi e riscoprire la semplicità prevale sulla voglia di condivisione continua.

Chi sente il bisogno di staccare?

Il 55% degli intervistati dichiara di trascorrere troppo tempo davanti a uno schermo. La percezione è più diffusa tra gli uomini (51,7%) e gli abitanti del Nord Italia (45,8%), mentre le generazioni che più avvertono il peso della digitalizzazione sono la Generazione X (35,3%) e i Millennial (31,6%). I più giovani, nativi digitali, sembrano meno consapevoli dell’eccesso (solo il 23,2%), mentre i Boomer chiudono la classifica con il 9,9%.

Nonostante questa consapevolezza, solo il 6% degli italiani riesce a disconnettersi completamente. Tuttavia, tra chi ci prova, spiccano ancora una volta la Gen X (37,7%) e i Millennial (31,5%), mentre la Gen Z (16,6%) si rivela più reattiva dei senior (14,2%).

Perché disconnettersi? Più relax, tempo e natura

I motivi che spingono a spegnere i dispositivi sono principalmente legati al bisogno di rilassarsi e ridurre lo stress (30,2%), al desiderio di recuperare tempo per sé (25,5%) e all’esigenza di rallentare (20,9%). Molti indicano anche la necessità di tornare a contatto con la natura, meditare o semplicemente ascoltarsi.

E cosa si farebbe con più tempo offline? Il 35,2% si dedicherebbe ai propri hobby, il 31,5% punterebbe sul benessere psicofisico, e il 19% sceglierebbe esperienze all’aperto e immersioni nella natura. Solo il 14,3% impiegherebbe questo tempo per rafforzare i legami familiari e affettivi.

In vacanza senza rete: l’avventura della semplicità

Il viaggio si conferma il momento ideale per una disconnessione consapevole. Secondo il sondaggio, quasi l’80% degli italiani sarebbe disposto a rinunciare ai dispositivi digitali durante una vacanza. Le più pronte sono le donne (50,6%), in particolare quelle del Nord Italia (48,3%) e della Generazione X (37,5%). I Millennial seguono con il 32,3%, mentre mostrano più esitazione la Gen Z (16,9%) e i più anziani (13,3%).

A sorprendere è però la profondità di alcune esperienze vissute durante questi momenti di disconnessione: dalla riscoperta della navigazione con le cartine alla relazione umana nelle indicazioni stradali, fino a incontri romantici in contesti offline e momenti introspettivi vissuti durante cammini o ritiri.

Destinazioni ideali: la natura batte le città

La meta perfetta per un viaggio senza connessione? Per il 61,3% degli italiani è un luogo immerso nella natura – mare, montagna, laghi, boschi – dove il ritmo è lento e il silenzio rigenera. Solo il 36,6% opterebbe per ambienti urbani, con una netta preferenza per borghi storici rispetto alle grandi città, che vengono percepite come ancora troppo frenetiche.

Con questa indagine, Vueling evidenzia un cambiamento nei desideri dei viaggiatori: non più solo esplorare e documentare, ma vivere pienamente l’esperienza, anche – o soprattutto – attraverso il silenzio digitale.

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