Da gennaio ad agosto il turismo extralberghiero nella città di Milano ha registrato un fatturato di quasi 50 milioni di euro, inferiore al periodo pre Covid (nel 2019 sono stati 131 milioni), ma anche rispetto al 2020 (fatturato gennaio-agosto pari a 72 milioni). Il dato emerge dall’analisi di Otex, primo osservatorio sul turismo residenziale extralberghiero in Italia promosso dall’associazione Property Managers Italia.
“Le città d’arte rispetto alle destinazioni marittime sono molto più sofferenti – commenta Marco Nicosia data analyst di Otex e fondatore di Full price -. Le perdite con il 2019 sono drammatiche in tutti i casi, e molte destinazioni italiane, tra cui Milano, portano una perdita sostanziale anche con il 2020, dato questo davvero allarmante. La parte iniziale dell’anno ha inciso e incide ancora duramente sulla situazione attuale, vedremo il prossimo trimestre se sarà possibile chiudere un 2021 in positivo rispetto al 2020”.
Guardando nel dettaglio il confronto con il 2019, infatti, Milano presenta una flessione del 63,6% a giugno, del 49,6% a luglio e del 37,1% ad agosto. Positivi invece i mesi estivi se rapportati al 2020: l’extralberghiero ha registrato un +7,6% a giugno, +29,1% a luglio, +46,7% ad agosto.

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