Sono serviti 4 giorni dall’entrata in vigore del Green Pass per ristorazione, parchi, piscine ed eventi al chiuso per avere una circolare del Ministero degli Interni che facesse chiarezza sulle procedure di verifica del possesso del Green Pass. Nei giorni scorsi si era creata confusione in seguito alla dichiarazione del Ministro dell’interno Lamorgese che, sconfessando il decreto del Green pass, aveva sostenuto che non i gestori delle attività erano tenute alla verifica del Green Pass ma non dei documenti di identità. Una dichiarazione subito sconfessata dal Garante della Privacy che innvece confermava il disposto dal decreto: chi gestisce un’attività per cui è necessario il Green Pass ha tutto il diritto di richiedere l’esibizione di un documento.
Infine, nella serata del 10 agosto è arrivata una circolare di spiegazione dal Ministero degli Interni, indirizzata ai prefetti, che potete leggere qui.
La circolare spiega che:
- La verifica del possesso del Green Pass è un vero e proprio obbligo a carico dei soggetti che gestiscono le attività per le quali è richiesto e va sempre fatta.
- La richiesta del documento di identità è invece un’attività facoltativa, a discrezione del gestore, rivolta ad evitare l’elusione delle norme. Se venisse ravvisata un’incongruità tra dati anagrafici e persona che si ha di fronte il gestore dell’attività o un suo delegato può chiedere di verificare un documento, ma deve farlo con la massima discrezione.
- L’avventore è quindi tenuto a mostrare il documento di identità anche se chi chiede il documento non rientra nell’elenco dei pubblici ufficiali
- Nel caso la verifica del documento confermi l’incongruità, sarà passibile di sanzione chi ha violato la legge, ma non l’esercente, a meno che non siano riscontrabili responsabilità a suo carico. La sanzione va dai 400 ai 1000 euro.
- La delega alle persone che devono effettuare i controlli (in cui possono rientrare anche gli steward in caso di manifestazioni sportive) deve essere fatta con un atto formale recante le istruzioni su come realizzare l’attività di verifica
