In vista dei Mondiali di calcio FIFA 2026, Brand USA ha acceso i riflettori sulle città statunitensi che ospiteranno il torneo con il lancio di “America the Beautiful Game”, una piattaforma digitale pensata per trasformare la trasferta sportiva in un viaggio attraverso gli Stati Uniti. Il portale, disponibile anche in italiano, non è una semplice guida per tifosi, ma una mappa interattiva delle esperienze turistiche legate alle 11 città coinvolte, con idee di viaggio, suggerimenti gastronomici e itinerari on the road che collegano gli stadi a territori, comunità e paesaggi.
Il progetto rientra anche nelle celebrazioni per America 250, il programma nazionale che anticipa i 250 anni degli Stati Uniti nel 2026. All’interno di questo palinsesto, Brand USA propone 50 esperienze selezionate dedicate al “Beautiful Game”, con l’obiettivo dichiarato di invitare i visitatori ad arrivare prima delle partite e partire dopo, sfruttando l’occasione per esplorare il Paese oltre i confini dello stadio.
Secondo Brand USA, ogni sede del Mondiale racconta una diversa anima degli Stati Uniti. A partire da Atlanta, che ospiterà otto incontri tra cui una semifinale, i tifosi potranno entrare nel Mercedes-Benz Stadium con un tour guidato che attraversa spogliatoi, passerelle panoramiche e aree premium, ma anche assaporare la cucina simbolo della città, come le celebri lemon pepper wings. Tra le esperienze cittadine spiccano il World of Coca-Cola, museo interattivo dedicato al brand più famoso del Paese, il Georgia Aquarium, il più grande del Nord America, e i campi urbani di StationSoccer, progetto comunitario che unisce trasporto pubblico e calcio amatoriale. Atlanta diventa anche punto di partenza ideale per escursioni verso Savannah, Augusta e Hilton Head Island.
A Boston, dove sono in programma sette partite, il racconto passa attraverso la storia sportiva americana. Il Museum of Sports, all’interno del TD Garden, ripercorre le imprese delle grandi squadre cittadine, mentre i pub storici come The Banshee sono destinati a diventare quartier generale dei tifosi. Il Boston Common, il parco pubblico più antico degli Stati Uniti, conserva le tracce delle prime forme di football praticate nella seconda metà dell’Ottocento. Il calendario sportivo cittadino sarà arricchito anche dalla stagione inaugurale del Boston Legacy nella National Women’s Soccer League.
Dallas sarà la capitale della competizione per numero di match, nove in totale incluso una semifinale. La città mescola il calcio al gigantismo texano, dalla Reunion Tower con vista a 360 gradi allo stadio monumentale degli Cowboys, l’AT&T Stadium, che ospita anche una collezione d’arte interna di oltre 300 opere. La scena gastronomica ruota attorno al barbecue di Deep Ellum, mentre il National Soccer Hall of Fame di Frisco propone installazioni interattive e realtà virtuale per rivivere le grandi imprese del calcio mondiale. Da qui si viaggia lungo la Texas Hill Country, tra Austin, San Antonio e Fredericksburg.
Houston propone un’esperienza urbana costruita appositamente per il Mondiale con la nuova Main Street Promenade, passeggiata pedonale nel centro città. L’Art of Soccer Exhibit espone opere realizzate su maxi palloni da artisti locali, mentre i bar sportivi diventano luoghi di incontro multiculturali. In cucina si incontrano Tex-Mex, influenze vietnamite e piatti rivisitati come il Viet-cajun crawfish. Dal centro si può proseguire verso le coste del Golfo del Messico o raggiungere la Louisiana.
Kansas City lega il calcio al suo altro grande mito: il barbecue. Il Museum of Barbecue racconta storia e tradizioni di uno dei simboli gastronomici del Midwest. Il CPKC Stadium, primo stadio al mondo costruito per una squadra femminile professionistica, ospita il KC Current e rafforza il legame con il calcio femminile. Il centro è facilmente esplorabile grazie al tram gratuito, che collega quartieri storici, distretti commerciali e luoghi simbolo come il Crown Center.
Los Angeles ospiterà otto incontri, inclusa la partita inaugurale. Qui il Mondiale si intreccia con la mitologia dello sport americano: il Memorial Coliseum, teatro di due Olimpiadi, e il futuristico SoFi Stadium, con il suo maxi schermo 4K sospeso, sono già attrazioni di per sé. La scena dei pub calcistici riflette la multiculturalità della città, con locali dedicati a campionati e nazionali di ogni continente. Il progetto “Taste of the World Cup” propone un viaggio gastronomico tra le cucine dei 48 Paesi partecipanti. Da Los Angeles si può partire verso il deserto di Palm Springs, la Route 66 o Las Vegas.
A Miami, sede di sette partite, l’arte urbana diventa linguaggio del calcio con murales dedicati a Lionel Messi nei Wynwood Walls. Il Pérez Art Museum ospiterà una grande mostra a tema sportivo con oltre 100 artisti. Il nuovo Miami Freedom Park unirà stadio, parco pubblico e spazi commerciali a pochi minuti dall’aeroporto. Il consiglio è spingersi oltre la città e percorrere le Florida Keys fino a Key West.
New York e New Jersey condividono il ruolo di cornice per la finale. Manhattan si trasformerà in un villaggio calcistico con maxi-schermi al Rockefeller Center, partite proiettate all’aperto e la celebre pista di pattinaggio convertita in campo da calcio. Dall’altra parte dell’Hudson, il Liberty State Park ospiterà un festival di 39 giorni con concerti e attività per i tifosi. Il MetLife Stadium sarà visitabile con tour guidati, mentre bar storici e ristoranti etnici diventeranno punti di ritrovo per tifoserie di tutto il mondo. Da qui si può scendere lungo la East Coast verso Philadelphia e Atlantic City.
Philadelphia, che ospiterà sei partite, propone tour negli stadi e un percorso gastronomico che spazia dalla cucina stellata Michelin al celebre Philly cheesesteak. La città punta anche sulle nuove realtà legate allo sport femminile e all’inclusione, con locali dedicati alle competizioni femminili e comunità LGBTQ+. I dintorni offrono itinerari tra costa, campagna e città storiche.
Nella San Francisco Bay Area il Mondiale si intreccia con arte, tecnologia e lifestyle. Il Big Art Loop trasformerà la città in una galleria a cielo aperto con grandi sculture lungo un percorso pedonale e ciclabile. Bar dedicati al calcio femminile e alla comunità LGBTQ+ raccontano un approccio inclusivo allo sport, mentre il San Francisco Martini Trail propone un tour tra i cocktail bar più iconici. Il road trip porta verso Yosemite e Lake Tahoe.
Seattle gioca la sua partita puntando su natura e design urbano. Il nuovo Unity Loop collegherà stadio e waterfront attraversando parchi e quartieri storici. Il Pike Place Market resta tappa obbligata, così come la Space Needle per una lettura panoramica della città. Tra le novità, nuovi locali che uniscono calcio, cultura e comunità, e progetti di rigenerazione urbana in corso in vista del torneo.
Con “America the Beautiful Game”, Brand USA racconta il Mondiale non solo come evento sportivo, ma come esperienza di viaggio diffusa. Undici città, undici modi diversi di vivere gli Stati Uniti, con il calcio come filo conduttore e il turismo come vero protagonista fuori dal campo.

