Il 5G outdoor è appena stato lanciato in alcune città italiane, ma la sua evoluzione ‘In-Building’ a onde millimetriche per connessioni veloci all’interno di edifici, stadi e sedi per eventi è già realtà ed è stata sviluppata in Italia dall’americana JMA Teko grazie al lavoro degli ingegneri dell’Università di Bologna. Questa soluzione è stata presentata durante un evento al quale hanno partecipato il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il Console Generale USA Benjamin V. Wohlauer e si preannuncia come una rivoluzione per quello che può offrire al mondo dei congressi e degli eventi: la tecnologia promette infatti di avere connessioni iperveloci all’interno di spazi chiusi, superando i limiti tecnici che oggi limitano il numero di persone che possono connettersi a una rete o la qualità di servizi ad alto traffico di dati come lo streaming.
“Quella che abbiamo presentato – spiega Remo Ricci, AD di JMA Teko – è la prima soluzione al mondo che sfrutta la tecnologia 5G ad onde millimetriche per connessioni wireless multi operatore in ambienti chiusi con un’alta concentrazione di persone (fabbriche, stadi, palazzi, centri commerciali, centri fieristici). L’impatto di questa nuova tecnologia – conclude Ricci – avrà particolare rilievo nel mondo produttivo, nell’industria 4.0, ad esempio nel trasferimento dati ai robot e consentirà una copertura del segnale migliore e più potente”.
La soluzione 5G di JMA Teko nasce dalla combinazione di due elementi. Da un lato la piattaforma di accesso XRAN totalmente virtualizzata e sviluppata nel centro di Ricerca JMA di Castel San Pietro Terme, dall’altro la componente radio ad onde millimetriche, studiata e realizzata dal team di progetto di JMA Wireless con sede negli USA. La società ha già sottoscritto accordi con Tim, per lo sviluppo di questa tecnologia ‘in-building’ e ha cablato, tra gli altri, gli stadi di San Siro a Milano e della Juventus a Torino.