La pandemia mondiale ha messo subito un freno ai viaggi e le conseguenze economiche del Coronavirus (COVID-19) si protrarranno più a lungo. Dovendo fare attenzione al portafogli, i viaggiatori cercheranno un migliore rapporto qualità-prezzo e più garanzie quando dovranno organizzare i loro viaggi futuri.
Booking.com rivela che il 71% degli italiani farà più attenzione al prezzo quando si tratterà di cercare e organizzare un viaggio dopo il Coronavirus, mentre il 71% si aspetta che le aziende del settore incoraggino gli spostamenti futuri offrendo sconti e promozioni.
I viaggiatori dall’America Latina sembrano essere i più attenti al risparmio: l’84% dei brasiliani, il 77% dei colombiani, il 76% dei messicani e il 74% degli argentini sostengono infatti di dare più importanza ai prezzi. Avranno lo stesso approccio anche i viaggiatori dall’Asia: i thailandesi (78%) e i vietnamiti (76%) prevedono infatti di dare priorità ai prezzi. I Paesi che sostengono di prendere meno in considerazione i prezzi sono la Danimarca (34%), i Paesi Bassi (37%) e la Germania (38%).
Dato che il risparmio avrà un ruolo così importante, i viaggiatori sceglieranno destinazioni diverse e dovranno aspettare tempi migliori per le mete che un tempo sognavano di visitare. Due viaggiatori italiani su cinque (45%) preferiscono un viaggio a un prezzo scontato in un posto che normalmente non avrebbero considerato, piuttosto che spendere di più per una meta da favola Il risparmio passa in primo piano soprattutto per i viaggiatori thailandesi (58%), indiani (57%) e vietnamiti (55%).
Anche l’immediatezza ricoprirà un ruolo importante per i viaggiatori di tutto il mondo: quasi la metà dei nostri connazionali (45%) preferisce partire a breve termine, piuttosto che risparmiare per un viaggio da favola ma più incerto. I viaggiatori più interessati al risparmio a breve termine sono i thailandesi (72%), i vietnamiti (68%) e i brasiliani (63%).
Ma la ricerca di un miglior rapporto qualità-prezzo non si limita al costo del viaggio. L’ansia causata dalla possibilità di dover cancellare il viaggio rende la flessibilità un elemento di massima importanza. Tre quarti (75%) dei viaggiatori italiani sostengono infatti di volere maggiore trasparenza da parte delle piattaforme di prenotazione riguardo alle condizioni di cancellazione, alle procedure di rimborso e alle opzioni per l’assicurazione di viaggio.
Con l’avvicinarsi del 2021, il modo in cui i viaggiatori scoprono il mondo continuerà a evolversi. Qualunque scenario sia previsto per il futuro, le persone saranno sicuramente più esigenti che mai per quanto riguarda il valore dei loro viaggi.