Ribaltare il trend negativo del turismo negli Stati Uniti e cogliere le opportunità per rilanciarlo. Come già l’anno scorso e, quest’anno forse a maggior ragione, il discorso in conferenza stampa all’IPW del presidente e Ceo di U.S. Travel Association, Roger Dow è politico, a difesa di una serie di posizioni.

Prima di tutto ribadisce che il turismo rappresenta una enorme opportunità per gli Stati Uniti. “Oggi un numero sempre maggiore di persone viaggia, in tutto il mondo; ma in troppi visitano altri paesi rispetto alle potenzialità degli Usa”. Dow fa notare un calo del turismo dal 2015 al 2017: il tasso era del 13,9% e oggi è l’11,9. Un dato che significa una perdita di 32 miliardi di incassi in meno e una perdita di 100.000 posti di lavoro. “Gli Stati Uniti dovrebbero essere il paese più sicuro e più visitato al mondo” ha affermato.

Questo trend negativo si spera sia interrotto dal lavoro di Visit US Coalition che proporrà una serie di attività per rilanciare il Visa Waiver Program per migliorare i processi; un lavoro che dovrebbe tradursi in un impatto immediato. Dow ha riconosciuto il merito dell’introduzione dei chioschi elettronici e dei sistemi biometrici insieme ai TSA PreCheck che continuano ad espandersi, per abbattere le code in ingresso e agevolare i flussi all’immigration.

L’ultima nota è stata ricordare come la connettività globale, a livello mondiale, sia un plus e non un difetto e ha ringraziato l’amministrazione di Washington per aver rigettato la proposta di rinegoziare Open Skies, l’accordo con Qatar e UAE. L’avvento dei voli Norwegian Air, rappresenta un’opportunità per il turismo. “I nuovi voli aumentano la competizione tra vettori, aprono nuove strade agli ingressi in Usa – ha concluso- sono un valore e un nuova possibilità per i viaggiatori. Questo fa vedere al nostro governo il valore di Opens Skies”.

Da Denver
Fabrizio Mezzo
Senior Editor

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