Dal 13 dicembre l’Italia è tornata tra le destinazioni a rischio a causa della pandemia da Covid. I Cdc hanno elevato il livello d’allarme a «4», cioè il più alto, raccomandando agli americani di evitare di andare in Italia se non necessario o farlo solo se completamente vaccinati.
Già dall’8 dicembre scorso sono inotre entrate in vigore nuove regole per l’ingresso negli Stati Uniti per contenere i contagi da COVID-19, a seguito della scoperta del paziente zero americano che ha contratto la nuova variante Omicron.

Oltre ai requisiti già previsti dall’8 novembre – Esta valido e certificazione vaccinale – tutti i viaggiatori con più di 2 anni che arrivano negli Stati Uniti, dovranno presentare all’imbarco un test Covid (antigenico o PCR) con esito negativo da effettuarsi entro le 24h prima della partenza del volo.
Per quanto riguarda i viaggiatori italiani quindi, dovranno effettuare il test entro 24h prima della partenza, sia che partano dall’Italia che da un qualsiasi altro paese europeo. Per chi invece ha contratto il Covid di recente, sarà richiesto un certificato ufficiale del medico curante che attesti la guarigione negli ultimi 90 giorni prima della partenza.
Inoltre verrà richiesto un altro test nei 3-5 giorni successivi all’arrivo negli USA e potrebbe essere richiesto ai passeggeri (compresi quelli con cittadinanza americana) una quarantena di sette giorni, anche se i risultati dei test risultassero negativi, pena multe e sanzioni.

Dal 13 dicembre, invece,

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