Retribuzioni nella filiera del turismo: fino a 3600 euro in meno della media

Arrivano a 3.600 euro all’anno le differenze di retribuzione nella filiera Turismo rispetto alla media nazionale.

La retribuzione lorda annua media dei lavoratori nel turismo e viaggi si attesta, infatti, a 27.226 €, valore inferiore alla media nazionale di circa 2.100 €. Tale differenza colpisce sia i Quadri sia gli Impiegati del settore, le cui retribuzioni medie sono inferiori di circa 3.600 € (Quadri) e circa 3.100€ (Impiegati), rispetto alla rispettiva media nazionale.

Sono queste le principali conclusioni a cu è giunta la Guida alle retribuzioni dei professionisti nella filiera del turismo, realizzata da Spring in collaborazione con Job Pricing che analizza ben 450.000 casi in Italia.

I trend

Negli ultimi anni l’andamento del mercato retributivo italiano nel suo complesso è stato stagnante: Quadri e Impiegati hanno in particolare elevato le loro retribuzioni poco sopra i livelli di 5 anni fa. Nel 2019 non è cambiato lo scenario: le retribuzioni di Quadri e Impiegati sono rimaste sui livelli del 2018 (rispettivamente +0,3% e -0,1%). Nessuna eccezione per il settore del turismo e viaggi, la cui crescita complessiva dell’ultimo anno si attesta allo 0,4%, con un trend negativo per gli Impiegati.

La crescita su base quinquennale invece risulta in crescita per i Quadri. Rispetto alla retribuzione variabile rilevata nel settore, essa risulta sotto la media nazionale, sia per i Quadri che per gli Impiegati: la differenza più rilevante la si nota fra i Quadri, la cui quota dei percettori è circa 8 punti percentuali inferiore a quella nazionale, e l’importo medio percepito inferiore di circa 700 € lordi annui.

Il settore in Italia

Si tratta di dati che stridono con l’andamento del mercato: Il paese è il quarto più visitato al mondo con 94 milioni di visitatori stranieri secondo l’ENIT, con un numero pari a 113,4 milioni di presenze straniere nelle sole città d’arte e con 216,5 milioni di presenze totali (2018). Solo questi indicatori danno l’idea del peso di tale settore nel conto economico nazionale. Secondo indagini DATATUR, l’indotto generato dal settore è pari al 13,1% del PIL nazionale (6° paese nel mondo). Tutti gli indicatori economici (in primis valore aggiunto e bilancia turistica) sono in crescita nel 2018, secondo dati di Banca d’Italia. Il mercato del lavoro segue in termini di crescita tali indicatori, numero di aziende e di dipendenti cresce nel 2018, in un tessuto formato prevalentemente da piccole imprese locali, e in cui 1 dipendente su 4 è straniero, uomini e donne si equivalgono in termini numerici, e il ricorso al part-time è molto consistente.

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