Scavi di Pompei, da gennaio 2026 aumenta il prezzo: ecco dove acquistare

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Pompei è uno dei siti archeologici più visitati al mondo, patrimonio UNESCO e meta di milioni di persone ogni anno. L’area comprende l’antica città romana sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., con quartieri urbani, domus, botteghe artigiane, terme, templi, teatri e ville suburbane come Villa dei Misteri e Villa di Diomede

Orari di apertura, biglietti e prezzi

L’area archeologica è aperta tutti i giorni tranne 25 dicembre e 1° gennaio, con orari che variano stagionalmente; in genere l’accesso ai percorsi principali avviene dalle prime ore del mattino al tardo pomeriggio. I biglietti ufficiali si possono acquistare su Ticketone: in questo modo alla biglietteria è sufficiente mostrare il pdf su cellulare o stampato.

  • biglietto ordinario: consente la visita dell’area principale degli scavi archeologici.
  • biglietto integrato: estende l’accesso alle ville suburbane (Villa dei Misteri, Villa di Diomede), alla Villa Regina di Boscoreale e all’Antiquarium, offrendo un’esperienza più ampia del patrimonio pompeiano, con navetta gratuita per arrivarci

Dal 12 gennaio 2026 è prevista una revisione delle tariffe: il biglietto ordinario sarà di circa 20 €, mentre quello integrato sarà di circa 25 €, dagli attuali 19 e 23 euro. Tariffe ridotte a 5 euro sono disponibili per i giovani tra i 18 e 25 anni provenienti da altri Paesi UE.

Alcuni biglietti possono essere nominali e richiedere l’indicazione dei dati personali al momento dell’acquisto, soprattutto per visite guidate o ingressi in fasce orarie specifiche.

Nuove scoperte e cosa vedere

Negli scavi di Pompei e nelle aree collegate della Grande Pompei continuano ad emergere testimonianze e reperti che ampliano la conoscenza della vita romana prima dell’eruzione del 79 d.C. I più recenti risultati degli scavi archeologici rivelano scene di vita quotidiana, ambienti finora sconosciuti e decorazioni artistiche di grande valore.

Tra le novità più significative c’è il ritrovamento di affreschi vividi e ben conservati nella Villa di Poppea, presso Oplontis (comune di Torre Annunziata), legata alla figura di Poppaea Sabina, moglie dell’imperatore Nerone. In particolare sono emerse pitture del Secondo Stile romano con pavoni e maschere teatrali, integrate da nuovi ambienti (almeno quattro stanze inedite) e impressioni di alberi nelle aree di giardino, che offrono informazioni sulla progettazione architettonica e paesaggistica del complesso

Un altro rinvenimento di rilievo è la cosiddetta Casa del Tiaso, in cui una sala affrescata con scene di riti dionisiaci è stata identificata come megalografia, cioè con pitture a grande scala e dettagli narrativi, analoghe a quelle celebri della Villa dei Misteri. Questi affreschi rivelano aspetti simbolici e cultuali dell’antica religiosità pompeiana

Gli scavi non si limitano alla ricerca di stanze o decorazioni: recenti analisi in corso sulle strutture in costruzione rivelano tecniche edilizie romane come l’uso di malte e materiali specifici, che consentono di ricostruire il processo costruttivo anche di parti non completate prima dell’eruzione.

Queste attività rientrano in un ampio programma di ricerca, tutela e valorizzazione del Parco Archeologico di Pompei e delle aree annesse (come Boscoreale e Oplontis), che prevede di interrompere da tempo gli scavi clandestini, portare alla luce zone ancora inesplorate e far dialogare i contesti rinvenuti con gli spazi museali e i servizi per i visitatori.

Percorso consigliato

Un itinerario di visita può essere pianificato in diverse tappe:

  1. ingresso principale (Piazza Esedra o Porta Marina): punti di partenza per esplorare le strade principali dell’antica città.
  2. Via dell’Abbondanza: strada centrale che collega numerose domus e botteghe.
  3. anfiteatro e teatro grande: spazi pubblici che testimoniano la vita sociale romana.
  4. Casa dei Vettii e Casa del Fauno: domus con affreschi e mosaici di alto livello.
  5. Villa dei Misteri: villa suburbana con affreschi celebri, proseguendo verso le aree in scavo e le novità documentate
  6. aree di Oplontis e Boscoreale: per chi dispone di più tempo, le ville suburbane offrono prospettive complementari sulla vita romana fuori dalle mura urbane.

Consigli pratici

  • Prenotare i biglietti in anticipo, soprattutto in alta stagione.
  • Indossare scarpe comode e protezione solare; gran parte della visita è all’aperto.
  • Verificare gli orari di apertura e le chiusure straordinarie sul sito ufficiale prima della visita.

Autore

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