Blue Panorama

A maggio scorso aveva espresso la volontà di rilevare il 100% delle azioni di Blue Panorama, ma ora il fonda USA Bateleur Capital LCC ha cambiato idea e ha ritirato la manifestazione di interesse per la compagnia aerea del gruppo UVET. Lo si è appreso nel corso dell’incontro fra Blue Panorama, ANPAC, ANPAV e le organizzazioni sindacali confederali, formalmente convocato per la comunicazione ricevuta in materia di “smaltimento ferie”, ma che in pratica prelude alla inevitabile prossima liquidazione della compagnia aerea.
Vista la situazione, infatti, il prossimo 15 dicembre Il giudice delegato incaricato per il concordato preventivo valuterà l’inammissibilità del piano e assumerà le decisioni conseguenti, anche collegate alla dichiarata non volontà da parte della proprietà UVET di investire capitali nella Società Blue Panorama si legge in una nota dei sindacati.
Nel comunicato le parti sindacali fanno sapere di considerare “abbastanza surreale il “tempismo” aziendale che si ricorda delle rappresentanze sindacali quando ha la necessità di ridurre i costi a ridosso della scadenza ell’ammortizzatore sociale in corso di utilizzo, visto che le ferie non erano state assegnate in passato al Personale Navigante per assegnare più giornate di CIGS possibili a proprio vantaggio”.
Nessun commento per ora da UVET sull’eventuale ricerca di nuovi acquirenti o su nuove volontà di investire sulla compagnia aerea: bisognerà aspettare il 15 dicembre per sapere se ci saranno novità positive o se Blue Panorama si sta effettivamente avviando all’epilogo della sua storia.

Blue Panorama Airlines compagnia aerea italiana in fase di concordato, in ottica di ristrutturazione e rilancio comunica di aver nominato l’Ing. Valentina Quagliata nuova Chief Restructuring Officer (CRO) della compagnia aerea.
L’Ing. Quagliata, dopo la laurea conseguita in Ingegneria Aeronautica presso La Sapienza di Roma, negli ultimi vent’anni ha maturato esperienze in importanti aziende dell’aviation come Alitalia ed Air Italy. È stata direttamente coinvolta in importanti progetti come la due diligence per l’acquisizione del 49% di Alitalia da parte di Etihad Airways, che si è conclusa nell’agosto 2014 ed in successivi progetti di ristrutturazione ed acquisizione da parte della nuova Alitalia, in qualità di responsabile del Network di breve e medio raggio. Nel 2017 è stata nominata Vice President Network con la responsabilità dell’efficientamento e dello sviluppo della rete domestica, internazionale e intercontinentale, della pianificazione flotta e dei rapporti con gli aeroporti. All’inizio del 2019 è entrata in Air Italy con il ruolo di Senior Vice President Network, Strategy & Planning.

“Sono molto soddisfatto di poter accogliere Valentina Quagliata come nuova Chief Restructuring Officer di Blue Panorama – ha dichiarato Luca Patanè, Presidente del Gruppo Uvet e di Blue Panorama Airlines – Sono molto fiducioso che il suo ingresso in azienda darà un grande contributo per il risanamento e il rilancio della compagnia. Valentina, professionista e manager dalla grande esperienza pluriennale riconosciuta, è una figura strategica che conferma il nostro obiettivo di far ripartire Blue Panorama nel più breve tempo possibile”.

“Sono felice di entrare a far parte di Blue Panorama, una delle principali compagnie aeree italiane – ha affermato Valentina Quagliata, neo Chief Restructuring Officer di Blue Panorama Airlines – Si tratta di una sfida professionale che affronto con determinazione ed entusiasmo per poter contribuire a realizzare la ristrutturazione ed il rilancio della Compagnia Aerea”.

Dopo la messa a terra degli aerei e la revoca del certificato di operatore aereo, è conclamata la crisi di Blue panorama Airlines / Luke Air, compagnia di bandiera interamente italiana e terzo vettore operante in Italia per numero di passeggeri. Per questo motivo la società ha depositato venerdì scorso il ricorso per chiedere l’ammissione alla procedura di concordato con riserva presso il Tribunale di Milano con l’obiettivo di preservare il patrimonio e la continuità aziendale.

Considerato il perdurare della crisi del comparto aereo e il mancato arrivo dei ristori del fondo di compensazione (ex art. 198 del Decreto Liquidità) il vettore ha scelto, in ottica di continuità aziendale e per la tutela dei creditori, di avviare questo iter. La società è in attesa del provvedimento del Tribunale di Milano sulla richiesta di termine per il deposito di proposta di concordato preventivo o di domanda di omologa di un accordo di ristrutturazione.
La società precisa che tutti i passeggeri di Blue Panorama Airlines dei voli annullati sono già stati riprotetti. La società è assistita dagli Avvocati Umberto Stradella e Massimo Pellizzato dello Studio Legale Stradella e dall’Avvocato Francesco Marotta di Ernst & Young.

Il nuovo nome della compagnia di Luca PatanèLuke Air – circolava già da qualche tempo, ma la presentazione ufficiale è stata oggi in occasione del forum di apertura del Biz Travel Forum moderato da Nicola Porro. Alla domanda di Porro sul nome, Patané risponde “Il nome andava cambiato. Per un’azienda è un cambio importante. Io l’ho chiamata così perché ci metto la faccia”.

Ma non si tratta solo di un rebranding, che nasce dalla spinta all’internazionalizzazione del gruppo Uvet, né di un cambio di livrea, ma soprattutto di un cambio importante a livello di mentalità e di un rinnovo graduale della flotta, con l’introduzione di tre nuovi Airbus A330 che andranno a sostituire gli attuali B767 per le destinazioni long haul. Il primo A330, acquistato da Qatar Airways, arriverà in aprile.

L’Airbus A330 di Luke Air

La nuova livrea camouflage, che porta i colori del blu avio che ricorda il cielo e dell’ocra che richiama le sabbie del deserto, sarà dipinta a mano sui nuovi aerei a lungo raggio. Un segno distintivo che rivela la forte propensione a una brand identity ben definita.

All’inizio ci potrà essere un po’ di confusione negli aeroporti – dice Patané – perché potranno essere presenti aerei Luke Air insieme a quelli Blue Panorama e Blue Express, che continueranno a operare il medio e corto raggio, ma gradualmente ci sarà il cambio di tutte le livree”.

Per quanto riguarda il modello di business, resta valido quello operato da Blue Panorama, cioè quello di una compagnia leisure, anche se sugli A330 ci saranno 12 posti in business class flat bed.

Se restiamo una compagnia di nicchia, abbiamo buone prospettive di crescita. Un terzo del fatturato arriva dalla Polonia, dove abbiamo aperto due basi. Bisogna cogliere le opportunità dove si presentano” conclude Patanè in conferenza stampa.