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Il settore turistico post pandemia è sicuramente uno dei più soggetti alle fluttuazioni del mercato. Da una parte abbiamo la spinta dell’inflazione che porta le famiglie a spendere di meno per lo svago, o comunque a valutare in maniera oculata su cosa investire tempo e denaro. Dall’altra le incertezze geopolitiche e l’andamento dell’economia stanno orientando le scelte dei viaggiatori verso alcune destinazioni rispetto ad altre. In un momento di incertezza economica come quello attuale, è fondamentale per i fornitori di attività turistiche e gli organizzatori di tour rimanere aggiornati sugli ultimi trend del settore. In particolare, è necessario capire dove il mercato si sta spostando e acquisire le competenze utili a ottimizzare la propria offerta e massimizzare le vendite, sfruttando le opportunità messe a disposizione dalle tecnologie moderne.

A questo proposito, Regiondo, software di prenotazione online per tour, attività e destinazioni, ha elaborato due studi interessanti che potete scaricare da questa pagina: uno sui trend del turismo 2023 e un secondo sui modi per vendere di più in periodi di inflazione o di recessione economica con una checklist che contiene oltre 40 consigli pratici.
Lo studio sui trend del 2023 analizza le intenzioni e le aspettative per l’anno in corso di 143 operatori del turismo, fornendo diverse indicazioni interessanti. In primis, notiamo che la competizione per vendere viaggi si svolgerà prettamente online anche per le tradizionali agenzie fisiche: in effetti, per il 67% dei rispondenti, gli aspetti su cui dovranno investire di più per tenere il passo con i competitor riguardano il marketing online e l’infrastruttura digitale.

“Il rinnovato desiderio di tornare a viaggiare registrato in Italia e sul continente europeo – spiega Oliver Nützel, CEO di Regiondo – ci ha spinti a indagare gli umori delle aziende che si dovranno prendere cura dei turisti. Ne abbiamo registrato speranze e timori in modo da comprendere meglio, tutti insieme, cosa ci attende nei mesi a venire”.
Lo studio passa in esame molte altre variabili con cui devono fare i conti le aziende del turismo quest’anno: l’impatto dell’inflazione su prezzi e propensione all’acquisto, la difficoltà nel reperire personale, l’attenzione da destinare a fattori chiave come la sostenibilità e l’inclusione. Puoi scaricare lo studio completo sui trend 2023 da questo link.


Molto utile, poi, la Guida a come vendere di più in periodo di recessione, il secondo studio di Regiondo, che ha messo assieme una checklist di oltre 40 best practice divise in 5 ambiti di intervento: 

  1. Tagliare i costi con l’automatizzazione, l’impiego di pratiche green friendly e nuovi metodi di budgeting;
  2. Fare marketing e campagne promozionali puntando su coerenza, evidenziando i benefici della propria proposta e offrendo vantaggi esclusivi;
  3. Esplorare fonti di entrate alternative, ad esempio differenziando la propria offerta (magari rivolgendosi a clienti di fascia altospendente), o tramite la ricerca di nuovi mercati da esplorare;
  4. Adattarsi ai cambiamenti, studiando i nuovi trend prima degli altri;
  5. Innovare senza paura, anche se ci sarà da sporcarsi le mani.

Scaricando e consultando attentamente questo studio, i fornitori di attività turistiche potranno restare competitivi e soddisfare al meglio le esigenze dei propri clienti. Il futuro del settore turistico è nella conoscenza dei trend emergenti e nella capacità di saperli interpretare per offrire prodotti e servizi di alta qualità. Puoi scaricare lo studio su come vendere più in periodo di recessione da questo link.

Per Oliver Nützel, CEO di Regiondo, “Nonostante l’industria del turismo stia ancora lottando per tornare ai livelli del 2019, la pandemia pare ormai alle spalle. Tutte le informazioni in nostro possesso indicano che il settore dei tour e delle attività vivrà un periodo particolarmente florido nel 2023, con l’Italia che beneficerà in modo esponenziale del ritrovato entusiasmo da parte dei consumatori. Come si evince dai nostri studi, riscuoteranno particolare successo quegli operatori che si dedicheranno a digitalizzare e automatizzare il proprio business. Seguire i suggerimenti contenuti nelle nostre guide rappresenta il punto di partenza ideale per le aziende del settore tour e attività che vogliono raggiungere nuovi traguardi.”.

In conclusione, il settore turistico è in continua evoluzione e solo chi è in grado di adattarsi alle nuove esigenze dei viaggiatori e alle sfide del mercato potrà mantenere un vantaggio competitivo. Gli studi sui trend del turismo 2023 e sulle tecniche per vendere di più in periodo di inflazione e recessione rappresentano quindi un’opportunità per i fornitori di attività turistiche di restare al passo con i tempi e di raggiungere il successo: richiedili subito, se non l’hai già fatto.

Regiondo ha siglato una partnership tecnologica con Salento.it, il principale marketplace dedicato al turismo esperienziale nella Puglia meridionale.
“Grazie agli strumenti all’avanguardia offerti da Regiondo, Salento.it ha intrapreso un intenso processo di digitalizzazione volto a favorire la promozione del territorio salentino e pugliese a livello globale” commenta Marco Carra, fondatore di Salento.it. 
”Con il supporto di Regiondo, Salento.it si prefigge l’ambizioso obiettivo di sostenere l’incremento dei flussi turistici in Puglia, qualificare i servizi turistici locali e migliorare le prospettive economico-occupazionali della regione.” aggiunge Tommaso Peduzzi, Country Manager di Regiondo Italia.
Gli utenti di Regiondo possono iniziare a distribuire fin da subito i propri prodotti sul marketplace salentino.

Il 12 ottobre, in occasione della 59° edizione del TTG, Regiondo presenterà la sua indagine sull’andamento del settore delle In-Destination Tour&Activity. La conferenza, dalla durata prevista di un’ora, si svolgerà presso la sala “Diotallevi” 1 del quartiere Fieristico di Rimini.
“Il TTG offre la cornice ideale per mostrare ai professionisti del settore come si sia evoluto il t settore delle In-Destination Tour&Activity nel corso degli ultimi anni” afferma Tommaso Peduzzi, Country Manager Italy di Regiondo. “Avremo il piacere di analizzare trend e condividere dati significativi che, a distanza di due anni dalla prima pandemia di COVID-19, aiutano a definire meglio lo stato attuale del settore e il suo livello di digitalizzazione”.
”Stando alle statistiche più recenti, il 75% degli utenti preferisce prenotare tour e attività da computer e cellulare, mentre solo il 25% lo fa al telefono o recandosi in agenzia. Ciò significa che se non si ha una forte presenza online, si è di fatto invisibili per la stragrande maggioranza dei viaggiatori”.

“Secondo quanto rilevato da Regiondo, in Italia ben 7 fornitori di tour & attività su 10 non dispongono di un sistema di prenotazione online”.

Nel corso dell’evento verrà analizzato il progetto “Visit Dossena”, destinazione che ha intrapreso un coraggioso processo di digitalizzazione in partnership con Regiondo.

I temi della conferenza:
• 2019 – 2022: Evoluzione e nuovi trend del settore delle In-Destination Tour&Activity
• Come le DMO possono aprirsi alla digitalizzazione: best practice in Europa e in Italia
• Il case study “Visit Dossena”

Il settore Tour & Activities si conferma un settore vincente per il comparto turistico. Lo confermano i dati Regiondo, operatore attivo nel sistema di prenotazioni per attività e attrazioni turistiche, che registrano un aumento del 15% nel 2021 rispetto ai livelli pre-covid del 2019. L’Italia è un mercato maturo nel settore della digitalizzazione e sempre più operatori si stanno avvicinando alla tecnologia: per esempio su 10 operatori che converte Regiondo, 8 di loro non avevano mai usato un booking system.
Aumento delle vendite on line, crescita del mercato domestico e di prossimità e l’importanza di avviare un network virtuoso sono i trend principali per lo sviluppo del settore tour, attività e attrazioni.

“Il network virtuoso è la la rete di aziende, operatori, prodotto esperienziale, che, con un’accezione positiva, supera quello che è l’ostacolo per molte collaborazioni: dare visibilità come vetrina – ha spiegato Tommaso Peduzzi, Head of Italy di Regiondo all’evento Digital Transformation e Network Virtuosi” organizzato recentemente al TTG Travel Experience- E’ il superamento di questa vetrina verso l’aggregazione e la commercializzazione di un prodotto supportato da uno standard tecnologico. In questo modo è possibile abilitare tutto il territorio alla promo-commercializzazione del prodotto esperienziale. In questi mesi abbiamo attivato importanti percorsi di formazione: a partire dal 2020, Regiondo ha digitalizzato oltre 2000 operatori”.

Com’è percepita la Digital Transformation

Fonte: Regiondo – Tour e attività 2021: tutto quello che c’è da sapere sui numeri e sui trend di prenotazione

Secondo il Report di Skift in collaborazione con AWS, dedicato alla Digital Transformation, l’84% degli intervistati, manager di aziende turistiche, affermano che la cosiddetta “dirsruption” digitale causata dal Covid-19 migliorerà in futuro il modo di fare business. Questa perceziona si lega a un cambio di paradigma nei trend legati al digitale. Secondo un altro sondaggio di Statista, infatti, è emerso che il 65% dei viaggi globali e delle entrate turistiche deriva dall’online nel 2020, supportate da un incremento delle prenotazioni dirette via web e una diminuzione radicale della booking window (-37,5%).

I 4 trend del turismo post pandemia

Ecco le maggiori tendenze osservate da Regiondo dall’inizio della pandemia.

Fonte: Regiondo TTG2021

1# Prenotazioni via web

In questo scenario digitale, emerge per Regiondo un chiaro trend di prenotazione: le vendite dirette via sito web di servizi turistici stanno aumentando repentinamente rispetto al periodo pre-covid, a discapito delle prenotazioni POS in loco e agli intermediari (-50% dalle OTA). Per la prima volta i piccoli operatori stanno comprendendo l’importanza e la competitività che deriva dalla digitalizzazione.

2# Domanda mercato domestico e di prossimità

La domanda per il mercato domestico e di prossimità ha prevalso, come ovvia conseguenza delle limitate possibilità di spostamento. Questo mutamento ha comportato, per gli operatori, anche una rivisitazione o una creazione nuova del prodotto per avvicinarsi a un turismo più prossimo e adeguamento della comunicazione per la domanda del bacino turistico di prossimità a livello europeo, come Germania, Francia, Svizzera e Austria.

3# Vertical Outdoor

La digitalizzazione ha riguardato vertical del settore outdoor (del prodotto cicloturistico, escursionistico e naturalistico) e di tutta quella che è l’offerta leisure (mongolfiere, trenini, attività e tour in barca), che rispetto alle città d’arte non si erano ancora affacciate in modo maturo al mondo digitale.

4# Trasparenza e sicurezza

C’è stata anche una necessità di andare a valorizzare la customer journey nella fase di check-out, della fase pre e post-booking, per indicare con trasparenza tutte le informazioni, le misure igienico-sanitarie, le regole per partecipare a un tour o a un’attività.

Regiondo, fornitore di servizi software per tour operator e destinazioni e tempo libero, ha avviato per la prima volta quest’anno le attività sul campo con il nuovo Team Italia ed ha investito nella digitalizzazione degli operatori in Italia mettendo a disposizione progetti formativi, risorse e competenze utili al necessario passaggio al digitale.

Il Team Italia di Regiondo, affidato a Tommaso Peduzzi, Country Manager Italy, organizza periodicamente webinar e meetup online con esperti del settore per la divulgazione di temi e risorse imprescindibili nell’affrontare la ripartenza delle imprese turistiche italiane.

L’obiettivo è apportare nuove competenze digitali e agevolare le imprese nel passaggio alle risorse digitali, favorendo una ristrutturazione più efficiente e più efficace che faccia perno sulla tecnologia come risorsa di business in un’ottica di strategia di lungo termine.

In occasione dell’ultimo live webinar di Regiondo, dedicato a “Come usare la VR per promuovere Destinazioni Esperienziali” presentato da stato da Manuel Bazzanella, CEO di Digital Mosaik, ha visto la partecipazione di Maria Elena Rossi, Direttore Marketing e Promozione di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo che per l’occasione ha commentato:

“Il mondo è cambiato e cambia a una velocità straordinaria e da ogni prospettiva. C’è una cosa che questa fase ci sta insegnando: la capacità di essere veloci. Ma la gestione della crisi non deve farci perdere la visione strategica, ossia dove vogliamo andare e come riusciamo a assecondare questi grossi cambiamenti, di comportamento, tecnologici, generazionali, etc.. Ogni strumento va valutato in una visione e una strategia che deve essere di medio-lungo termine”.