Potrebbe cambiare presto il modo in cui viaggiamo in aereo in Europa. Con un voto favorevole espresso dalla Commissione Trasporti, il Parlamento europeo ha introdotto un emendamento che obbliga le compagnie aeree a includere nel prezzo del biglietto anche il trasporto gratuito di un bagaglio a mano di dimensioni standard, oltre a un oggetto personale.
La proposta, inserita nel pacchetto di revisione del Regolamento CE 261/2004 sui diritti dei passeggeri aerei, stabilisce che ogni viaggiatore debba poter portare a bordo, senza costi aggiuntivi, un trolley di massimo 7 kg e con dimensioni totali non superiori ai 100 centimetri. L’obiettivo è porre fine alla prassi, diffusa soprattutto tra le compagnie low cost, di considerare il bagaglio a mano come un servizio extra a pagamento.
Il nuovo standard legislativo trova fondamento nella storica sentenza della Corte di giustizia europea del 2014, che aveva già stabilito il principio secondo cui il bagaglio a mano – se di peso e misure ragionevoli – costituisce parte integrante del contratto di trasporto e non può essere soggetto a sovrapprezzi. Ora, con la nuova formulazione approvata in sede parlamentare, quella pronuncia potrebbe diventare finalmente legge.
Le novità proposte
Oltre al trolley gratuito, l’emendamento prevede il trasporto senza costi di accompagnatori per minori sotto i 12 anni e per persone con disabilità o mobilità ridotta, l’estensione dei termini per i reclami e l’introduzione di moduli precompilati per facilitare le richieste di rimborso. Una serie di misure pensate per rafforzare i diritti dei viaggiatori europei e rendere più trasparente il sistema tariffario delle compagnie aeree.
Matteo Ricci, relatore del provvedimento e deputato del gruppo S&D, ha dichiarato che l’iniziativa mira a “garantire maggiore equità e trasparenza”, ponendo fine a una giungla di costi nascosti che spesso penalizzano i consumatori meno informati. La misura – ha aggiunto – “è una risposta concreta alle esigenze dei cittadini europei, che chiedono chiarezza e rispetto dei propri diritti”.
La reazione delle compagnie aeree
Molto diversa la posizione delle compagnie. La lobby Airlines for Europe (A4E), che rappresenta i principali vettori del continente, ha criticato con forza l’emendamento, definendolo “una falsa buona notizia”. Secondo A4E, l’obbligo rischia di limitare la libertà di scelta dei passeggeri e potrebbe portare a un aumento generalizzato delle tariffe, anche per chi viaggia con il solo zaino.
“Cosa verrà dopo? Popcorn e bibite obbligatorie con il biglietto del cinema?”, ha ironizzato Ourania Georgoutsakou, direttrice generale dell’associazione, paventando un’invasione regolatoria che finirebbe per danneggiare la competitività del settore. Secondo A4E, la capienza limitata delle cappelliere e la diversità dei modelli di aereo renderebbero impraticabile un’applicazione uniforme della misura.
Criticità operative
Restano inoltre alcuni punti poco chiari. Il testo non specifica, ad esempio, se il trolley debba essere sistemato obbligatoriamente nelle cappelliere o se sia sufficiente che rientri sotto il sedile. Un dettaglio non secondario, che potrebbe creare disagi e rallentamenti nelle operazioni di imbarco, soprattutto nei voli ad alta densità di passeggeri.
Ulteriori perplessità riguardano il rischio che la norma venga aggirata dalle compagnie con nuove politiche di restrizione spaziale o con l’introduzione di tariffe differenziate per priorità d’imbarco, come già avviene oggi in molte rotte.
Le prossime tappe
L’emendamento sarà discusso e votato dal Parlamento europeo nella prossima sessione plenaria, in programma dal 7 al 10 luglio. Se approvato, inizierà la fase dei negoziati interistituzionali (trilogo) con il Consiglio Ue e la Commissione europea. L’obiettivo è arrivare a un testo condiviso entro l’autunno. In caso di via libera definitivo, le nuove regole potrebbero entrare in vigore nel 2026.
Nel frattempo, Altroconsumo ed Euroconsumers hanno espresso pieno sostegno alla proposta, sottolineando come questa misura – insieme ad altre previste dalla revisione del regolamento – rappresenti un importante passo avanti nella tutela dei diritti dei passeggeri aerei.
Una svolta che potrebbe incidere non solo sulle politiche commerciali delle compagnie, ma sull’intero modello del trasporto aereo europeo.