Airbnb rafforza il proprio impegno sul fronte della sostenibilità culturale e paesaggistica avviando una collaborazione pluriennale con il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS. L’accordo prevede un sostegno diretto alle attività di cura e manutenzione di alcuni tra i più significativi beni gestiti dalla Fondazione, con l’obiettivo di contribuire alla conservazione di luoghi simbolo della storia e dell’identità del Paese e di promuoverne una fruizione consapevole.
Il contributo di Airbnb sarà destinato in particolare a tre beni storici: Villa Gregoriana a Tivoli, Villa e Collezione Panza a Varese e Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia, sui Colli Euganei. Si tratta di contesti diversi per epoca, funzione e carattere, ma accomunati da un forte valore culturale e paesaggistico e da un ruolo centrale nell’attività di tutela e valorizzazione portata avanti dal FAI.
Villa Gregoriana, voluta da papa Gregorio XVI nel 1832, rappresenta uno dei più affascinanti esempi di parco romantico ottocentesco. Luogo iconico del Grand Tour, è stata restituita al pubblico dal FAI a partire dal 2002 dopo un importante intervento di recupero, che ha riportato alla luce sentieri storici, resti archeologici, grotte naturali e la spettacolare Cascata Grande.
Villa e Collezione Panza, nata come residenza di campagna alla fine del Cinquecento, è oggi uno dei poli più rilevanti per l’arte contemporanea in Italia. Donata al FAI nel 1996 da Giuseppe Panza di Biumo, ospita una collezione di opere europee e americane incentrate sui temi della luce e del colore, integrate in modo rigoroso negli spazi architettonici della dimora.
Villa dei Vescovi, donata al FAI nel 2005, è una delle più significative ville del primo Rinascimento veneto. Progettata da Giovanni Maria Falconetto come luogo di incontro per intellettuali e uomini di cultura, anticipa il linguaggio palladiano e conserva un importante ciclo di affreschi di Lamberto Sustris, in un equilibrio raffinato tra architettura, arte e paesaggio.
Accanto al sostegno diretto alla manutenzione dei beni, la collaborazione si traduce anche in una nuova proposta di esperienze culturali. I tre siti, insieme a Villa Necchi Campiglio a Milano e Palazzo Moroni a Bergamo, entrano infatti in un programma che prevede sei esperienze esclusive curate dal FAI e prenotabili solo su Airbnb. Iniziative pensate per offrire modalità di visita alternative rispetto ai percorsi tradizionali, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza dei luoghi e favorire un rapporto più diretto con il patrimonio.
Il progetto si inserisce in un percorso già avviato sulla piattaforma Airbnb, dove è disponibile una selezione di esperienze FAI in numerosi beni della Fondazione. Tra queste, visite guidate e attività speciali a Villa Rezzola a Lerici, all’Orto sul Colle di Recanati, al Castello e Parco di Masino, al Castello della Manta, a Palazzo Moroni a Bergamo, a Villa Necchi Campiglio a Milano, a Villa dei Vescovi, ai Giganti della Sila, alla Kolymbethra nella Valle dei Templi, a Villa Panza e a Villa della Porta Bozzolo. L’elenco completo delle esperienze è consultabile sul sito Airbnb dedicato al Fondo per l’Ambiente Italiano.
Grazie alla collaborazione, diventa ancora più semplice scoprire i circa 60 beni FAI aperti al pubblico in tutta Italia, che nel solo 2024 hanno accolto 1,1 milioni di visitatori. Un patrimonio diffuso che intercetta una domanda turistica in evoluzione. Secondo i dati Airbnb, tra il 2022 e il 2024 le prenotazioni in aree rurali e piccoli borghi italiani sono cresciute del 50 per cento, confermando l’interesse dei viaggiatori verso mete meno conosciute e più autentiche.
«La collaborazione con il FAI nasce dalla consapevolezza dell’importanza di tutelare e restaurare i luoghi che raccontano la storia e l’identità dell’Italia», spiega Matteo Sarzana, Country Manager di Airbnb Italia. «L’obiettivo è creare connessioni tra persone, cultura e territorio, valorizzando la bellezza e la diversità del Paese attraverso esperienze che permettono di scoprire anche i suoi tesori meno noti».
Soddisfazione anche da parte della Fondazione. «Il contributo di Airbnb offre un sostegno concreto al lavoro quotidiano del FAI e alla promozione di luoghi spesso lontani dai grandi centri», sottolinea Davide Usai, Direttore Generale del FAI. «Si tratta di territori ricchi di storia e cultura che meritano di essere scoperti o riscoperti e che, grazie a questo progetto, potranno raggiungere un pubblico ancora più ampio».
