Il tragico incidente aereo in Corea del Sud dello scorso 29 dicembre ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dei velivoli Boeing 737-800: un aereo della compagnia low costa Jeju Air è precipitato durante l’atterraggio all’aeroporto internazionale di Muan, causando la morte di 179 persone.
In risposta all’incidente, le autorità sudcoreane hanno ordinato ispezioni speciali su tutti i Boeing 737-800 operativi nel paese. Questa misura preventiva riguarda 101 aeromobili gestiti da sei compagnie aeree. Le ispezioni, programmate fino al 3 gennaio, mirano a verificare la manutenzione di sistemi chiave come motori e carrelli d’atterraggio.
Ulteriori problemi riscontrati
Poco dopo l’incidente di Muan, un altro Boeing 737-800 di Jeju Air ha dovuto rientrare all’aeroporto di Gimpo a causa di un’avaria al carrello d’atterraggio. Sebbene il problema sia stato risolto in volo, l’aereo è tornato a terra per ulteriori controlli. Questo evento ha rafforzato la necessità di ispezioni approfondite su tutti i velivoli dello stesso modello.
Impatto sulle compagnie aeree e su Boeing
Le azioni di Jeju Air hanno subito un calo significativo, chiudendo con una perdita di quasi il 9% in Borsa. Anche Boeing ha registrato una diminuzione del valore delle sue azioni, riflettendo le crescenti preoccupazioni sulla sicurezza dei suoi aeromobili.
Indagini in corso
Le autorità sudcoreane, in collaborazione con la National Transportation Safety Board (NTSB) degli Stati Uniti e Boeing, stanno conducendo un’indagine approfondita per determinare le cause esatte dell’incidente. Sebbene si sospetti un impatto con uccelli, gli investigatori stanno esaminando tutte le possibili cause, inclusi eventuali difetti meccanici o errori umani. Questo tragico evento ha riacceso il dibattito sulla sicurezza dei velivoli Boeing, già sotto osservazione per incidenti degli ultimi anni.