Il patrimonio enologico millenario della Georgia, con i suoi vini pregiatissimi e una rete di cantine di alto profilo ancora poco conosciute; la regione di Horehronie in Slovacchia, paradiso segreto racchiuso tra boschi, fauna selvaggia e parchi nazionali; l’arte delle shabaka – le splendide vetrate composte da minuscoli frammenti multicolore – in Azerbaijan; i sapori tradizionali della cucina camaldolese conservati nel monastero di Pažaislis, in Lituania; i rituali di transizione dall’adolescenza all’età adulta nel sud-est del Camerun, raccontati da chi li tramanda ogni giorno.

Cresce dentro e oltre i confini europei la rete dei Luoghi Parlanti, l’iniziativa di Movimento Life Beyond Tourism – Travel to Dialogue in collaborazione con Touring Club Italiano che promuove un nuovo concept di turismo sostenibile tra tecnologia e passaparola. Lanciati in Italia nel 2021, oggi i Luoghi Parlanti sono un network internazionale che annovera tra le adesioni Repubblica Ceca, Georgia, Slovacchia, Azerbaijan, Ucraina, Polonia, Russia. Tra le prossime novità l’ingresso nel progetto del continente Africano con Camerun, Congo e Mozambico; un nuovo itinerario in Boemia dedicato alla Valle del Cristallo; il percorso monografico sui passi di Padre Balducci e la rinnovata collaborazione con le strutture B&B HOTELS in Italia, Ungheria, Slovenia e Croazia.

Notizie, curiosità, cenni storici, itinerari e suggerimenti: ogni meta si rivela a visitatori, local e passanti grazie a una rete di targhe interattive e all’unico strumento davvero indispensabile per il viaggiatore contemporaneo: lo smartphone. Non solo: avvicinando il telefono all’apposita placca sarà possibile interagire, condividere foto, idee ed esperienze caricandole sulla apposita piattaforma digitale. L’obiettivo: raccontare ogni destinazione in ottica glocal, favorendo un’esperienza di inclusione tra chi visita e chi abita i territori e innescando una relazione di dialogo capace di trasformare il turista un “residente temporaneo e rafforzando la consapevolezza delle comunità locali.

Grazie alla sinergia con Touring Club Italiano inoltre i Luoghi Parlanti sono anche una guida cartacea, con un numero zero uscito a marzo 2022 e il numero 1 in programma per la prossima primavera.

Lanciati nel 2021, i Luoghi Parlanti contano già l’adesione di oltre 20 territori italiani, da Trieste a Roma, da Milano a Napoli, da nove comuni del Mugello in Toscana, alle Terre Canavesane in Piemonte – oltre a Palazzo Coppini a Firenze, dimora storica, museo e centro congressi internazionali, sede del Movimento. Edifici storici, opere d’arte e monumenti, ma anche percorsi tematici e monografici, come quello appena attivato – lo scorso 22 settembre – che dà voce a 37 tabernacoli fiorentini, gioielli d’architettura nascosti in piena vista per le strade della città (in collaborazione con Amici dei Musei e dei Monumenti Fiorentini o il nuovissimo itinerario in 11 tappe sulle tracce di Padre Balducci tra la Maremma, Firenze e Roma per celebrarne il centenario dalla nascita e rileggere, attraverso la sua figura di uomo di pace, i luoghi che ne hanno segnato il percorso al contempo raccontando lo sviluppo delle idee per il rinnovamento della società italiana nella seconda parte del XX secolo e stimolando la conoscenza di un’area fra la Toscana e il Lazio che ha moltissimo da offrire al viaggiatore di oggi (in collaborazione con Fondazione Balducci, presentazione ufficiale prevista in novembre).

Un network saldamente affermato sul territorio nazionale e oltre. A maggio, grazie alla solida collaborazione con Czech Tourism, Consolato Onorario della Repubblica Ceca per la Toscana e Ambasciata della Repubblica Ceca a Roma, anche Praga e i 13 distretti della Repubblica Ceca sono diventati “parlanti”, andando ad aggiungersi alle altre località che hanno aderito al progetto nel corso dell’anno – le città di Łódź in Polonia, Ivanovo in Russia, Odessa in Ucraina e Baku in Azerbaijan, solo per citarne alcune. Il “Canada Ceco”, verdissimo angolo di natura da esplorare nella Boemia del sud, o i sontuosi giardini di Kroměříž, in Moravia, si rivelano per accompagnare chi lo desidera oltre i tragitti consueti, e a breve in programma l’attivazione di un percorso nella regione di Liberec, tutto dedicato al cristallo di Boemia. È qui infatti che, più di 400 anni fa, grazie a un caso di spionaggio industriale ante litteram, venne creato il prezioso materiale così capace di somigliare a una pietra preziosa: un distretto ancora poco conosciuto dal turismo, eppure perfetto per fare shopping nelle numerose fucine e negozi, immergersi nelle atmosfere slow anni ’50 dei piccoli villaggi, e nel paesaggio ancora integro.  

Inoltre per la prima volta nel 2022 i Luoghi Parlanti arrivano in Africa: la Comunità Urbana di Bertoua, in Camerun, è la prima del continente a prendere parte al network con la consegna di ben 10 targhe che andranno a dar voce al patrimonio intangibile del paese. Una collaborazione nata grazie all’Unione delle città e delle amministrazioni locali dell’Africa e coronata nell’ambito di The world in Florence, festival delle culture ideato e organizzato a Firenze da Fondazione Romualdo Del Bianco e Movimento Life Beyond Tourism – Travel to Dialogue. Presente nel 2021 in veste di uditore, il Camerun parteciperà all’edizione di quest’anno – in programma dal 15 al 18 novembre tra il complesso monumentale di Santa Croce e Palazzo Coppini – con uno storytelling mirato ad approfondire l’identità del paese tramite 10 topic specifici, che al termine della manifestazione saranno trasformati in altrettanti Luoghi Parlanti® per l’esordio ufficiale del progetto in Africa.

The World in Florence” sarà il momento per fare il punto sullo sviluppo dei Luoghi Parlanti, oltre che un’occasione per scoprire territori di tutto il mondo raccontati dalla voce dei local– istituzioni, ricercatori e docenti provenienti dai diversi paesi con 15 minuti a disposizione per esporrelo spirito del proprio territorio e gli interventi più innovativi messi in atto per favorire un turismo più consapevole, tra interventi live e collegamenti da remoto –, e partecipare alle lecture di un pool di oratori provenienti dalle più prestigiose organizzazioni per la tutela e la valorizzazione del patrimonio, dall’UNESCO a ICCROM e ICOMOS. Tra i nomi di punta il celebre archeologo Mounir Bouchenaki, che terrà uno speech di apertura per approfondire il trend che vede sempre più i simboli della cultura come target privilegiato nell’ambito di guerre e conflitti, e il creative advisor Luoghi Parlanti Paolo Iabichino, sull’importanza di veicolare il tema dei viaggio in modo socialmente consapevole all’interno dell’ambiente digitale.

Parteciperanno a “The world in Florence” anche organizzazioni provenienti da altri paesi del continente africano, che per la prima volta si affacciano al festival. Confermata la presenza dell’Ordine degli Architetti della Repubblica Democratica del Congo, insieme all’Autorità Nazionale per il Patrimonio, che terranno un intervento sull’architettura tradizionale e la realtà socio-culturale della regione di Kabeya Kamuanya. Da remoto invece daranno il loro apporto gli studenti dell’Università Eduardo Modnlane di Maputo, Mozambico, con una narrazione culturale sulla loro città.

In crescita anche la collaborazione con B&B HOTELS, catena internazionale con più di 600 strutture in Europa e 58 in Italia che affianca il Movimento in qualità di golden corporate donor. Con 17 B&B già parlanti in 13 località italiane, per accogliere gli ospiti con contenuti legati alla destinazione scelta, ed è già in ponte per il 2023 l’attivazione delle targhe interattive nelle strutture in Ungheria, Slovenia e Croazia.

Il Movimento Life Beyond Tourism – Travel to Dialogue nasce per mettere in pratica i princìpi della filosofia teorizzati dalla Fondazione Romualdo Del Bianco nella sua ultratrentennale esperienza di dialogo tra culture per il rispetto reciproco, la valorizzazione dei territori, dei loro saperi e saper fare. Luoghi Parlanti si inserisce in questo contesto e si pone come un’esperienza itinerante che invita alla scoperta e interviene sul territorio per creare un legame più profondo, una conoscenza autentica e una connessione diretta con la comunità locale, superando il turismo mordi e fuggi che ha finito per depauperare i territori, e affermando un nuovo modo di viaggiare nel rispetto di luoghi, persone, culture e tradizioni. Il racconto parte da istituzioni, soggetti privati e stakeholder vari, ma viene implementato dai residenti di tutto il mondo grazie alla possibilità di inserire foto e commenti direttamente sulla piattaforma interattiva con l’obiettivo anche di aprirsi a collaborazioni nazionali e internazionali per favorire una sinergia anche con progetti già esistenti ma che hanno una scala più locale. 

Da oltre trent’anni la Fondazione Romualdo Del Bianco promuove il dialogo tra culture e la valorizzazione dei territori attraverso i siti Patrimonio Mondiale UNESCO. Quest’attività ha posto le basi per lo sviluppo della filosofia Life Beyond Tourism, di cui il Movimento Life Beyond Tourism – Travel to Dialogue si fa portavoce: contribuire alla diffusione di valori universali quali il rispetto e l’armonia fra i popoli, per trasformare l’esperienza del viaggio da semplice occasione di svago in momento di incontro, in opposizione al concetto di turismo di massa. Nasce così la rete interculturale che ha portato alla creazione del Museo Fondazione Del Bianco, a Firenze, presso Palazzo Coppini dove sono esposti oggetti provenienti da tutto il mondo, simbolo di stima e amicizia. Ad oggi la rete Life Beyond Tourism conta la collaborazione e il coinvolgimento di oltre 550 istituzioni da 111 paesi, tra cui Azerbaigian, Repubblica Ceca, Giappone, India, Italia, Kazakistan, Kirghizistan, Kosovo, Lettonia, Lituania, Marocco, Polonia, Russia, Slovacchia, Taiwan e Regno Unito.

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