La digitalizzazione porta con sé nuove sfide, prima fra tutte la sicurezza. Danilo Arosio, responsabile per l’area Western Europe di Mastercard, spiega come l’azienda stia affrontando il tema delle frodi attraverso tecnologie sempre più avanzate, che includono il monitoraggio del dark web per prevenire attacchi prima che si verifichino.
Un’attenzione particolare è rivolta al settore travel, dove la crescente mobilità di persone e merci richiede soluzioni di pagamento innovative e sicure. Dalle carte dedicate ai viaggiatori agli strumenti per i pagamenti B2B delle flotte aziendali, Mastercard lavora per supportare l’intera filiera: dalle banche che emettono le carte fino ai merchant che le accettano, passando per le agenzie di viaggi e le aziende.
Ecco come Arosio ha risposto alle domande di QualityTravel che lo ha incontrato al Salone dei Pagamenti di Milano.
In Europa il pagamento digitale sta crescendo, ma ci sono Paesi più avanti di noi?
Sì, ci sono sicuramente Paesi che corrono di più, anche se devo dire che l’Italia sta facendo passi da gigante. Recentemente l’Osservatorio del Politecnico di Milano ha annunciato il sorpasso dei pagamenti digitali rispetto al contante per le transazioni sotto i 20 euro. Non siamo ancora a livello dei Paesi nordici, dove capita di entrare in un negozio e vedere il cartello “no cash”, ma l’Italia sta facendo la sua parte e la sta facendo bene.
Le novità che avete presentato al Salone dei Pagamenti riguardano in primo luogo la lotta alle frodi. È sempre un fenomeno rilevante?
Sicuramente è un fenomeno ancora importante. Va detto che ci sono sempre nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale che da un lato aiutano i consumatori, ma dall’altro possono anche aiutare chi perpetra le frodi. Quindi Mastercard, come tutte le aziende tecnologiche, deve stare all’avanguardia. L’anno scorso abbiamo acquisito un’azienda che si chiama Recorded Future per 2,8 miliardi di dollari, con lo scopo di aumentare ancora di più la sicurezza andando a sondare il dark web e i social per prevenire le frodi prima che accadano. Immagini di poter sapere in anticipo che il numero della sua carta è stato pubblicato in un database sul dark web.
E come fate a saperlo? Avete amicizie particolari nel mondo dei cybercriminali?
Certo che no! Anzi, facciamo di tutto per dirlo prima che ci sia la possibilità di frode.
Il pagamento digitale è sempre più importante anche perché si viaggia molto di più. Viaggiano le persone, ma viaggiano anche le merci. Questo cambia il modo di pagare?
Assolutamente. Mastercard cerca di seguire il consumatore durante tutto il suo percorso, anche con carte ad hoc che hanno servizi dedicati al travel, per dare una mano a chi si sposta con servizi vantaggiosi. Per quanto riguarda le aziende, cerchiamo di fornire sempre questi servizi alle agenzie e alle imprese per i pagamenti B2B.
Faccio un esempio: era presente nell’area demo del Salone una carta che aiuta le aziende a pagare durante il rifornimento delle flotte. Sembra una banalità, ma utilizzare una carta sicura come Mastercard quando si fa rifornimento di un’auto aziendale permette allo strumento di fornire targa, chilometri e altre informazioni utili. È qualcosa di nuovo che si sta facendo anche sul mercato italiano.
Voi siete un anello della catena dei pagamenti che sta abbastanza in cima. Poi ci sono gli issuer che emettono le carte e altre figure prima di arrivare al consumatore finale. Come funziona?
Il nostro business è B2B2C e abbiamo tanti partner. Noi non forniamo una carta direttamente al cliente, ma è l’issuer che la fornisce. Non forniamo un POS al merchant, né facciamo girare direttamente i soldi al merchant. Forniamo tutte le tecnologie che riguardano l’acceptance e l’issuance per fare in modo che la transazione sia sempre veloce, sicura e in linea con quello che il consumatore si aspetta.
Quindi chi propone un prodotto con tecnologia Mastercard deve essere formato: l’agenzia di viaggi, il negoziante, la banca…
Devono sicuramente essere preparati, come deve esserlo il consumatore finale. C’è quindi una doppia educazione finanziaria: una che riguarda tutti noi come consumatori e una che riguarda i merchant, le aziende che devono capire come accettare i pagamenti e qual è lo strumento migliore in accordo con il business che stanno facendo.

