Il tanto atteso decreto “Staff House” del Ministero del Turismo è ufficialmente legge: pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 ottobre 2025: l’obiettivo è diventate una risposta strutturale alla cronica carenza di alloggi per i lavoratori del turismo. Con un finanziamento complessivo di 120 milioni di euro in tre anni, il Governo punta a rendere più attrattivo il settore per giovani e stagionali, e a garantire alle imprese strumenti concreti contro l’emergenza abitativa.
Cosa prevede il decreto
La misura prevede due linee di intervento finanziario: 54 milioni di euro sono dedicati a progetti di realizzazione, riqualificazione e ammodernamento di alloggi destinati ai dipendenti, altri 66 milioni vengono stanziati come contributi diretti a copertura dei canoni di affitto. Gli importi per singola iniziativa variano da 500 mila a 5 milioni di euro per investimenti immobiliari, con una riduzione obbligatoria di almeno il 30% dei canoni rispetto ai valori medi di mercato e vincolo di destinazione ad housing per almeno 5 anni.
Beneficiari e modalità operative
Il decreto si rivolge espressamente a imprese del settore turistico-ricettivo, balneare, campeggi, villaggi vacanze, strutture termali e aziende di somministrazione cibo e bevande che intendano realizzare o ristrutturare alloggi da assegnare al personale. La procedura operativa prevede la pubblicazione di avvisi pubblici da parte del Ministero del Turismo: le domande potranno essere presentate già nei prossimi mesi, con erogazione dei primi contributi attesa entro la fine dell’anno. Le regole impongono il controllo dell’utilizzo effettivo degli immobili come staff house e la restituzione dei fondi in caso di uso improprio o modifica della destinazione d’uso.
Un segnale per il settore
Il commento degli operatori conferma la portata strategica della norma: per Confindustria Alberghi si tratta di una “concreta messa a terra di un provvedimento atteso e fondamentale, che rafforza la competitività delle imprese e migliora la qualità della vita dei lavoratori”. Il Ministro Santanchè rivendica la doppia valenza della misura: da una parte agevolare la vita dei lavoratori stagionali e attirare nuovi giovani nel settore, dall’altra offrire alle imprese strumenti per superare le difficoltà di reclutamento e caro-affitti. La promessa è la rapida pubblicazione delle regole attuative per garantire che i fondi possano incidere già dalla stagione 2026.