EasyJet ha annunciato l’apertura della sua prima base operativa in Africa. La compagnia low cost britannica ha scelto Marrakech, in Marocco, come nuovo hub strategico a partire dalla primavera 2026, consolidando così la propria presenza nel Paese e nel continente. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Office National Marocain du Tourisme (ONMT), rappresenta un passo decisivo nella strategia di espansione del vettore al di fuori dell’Europa.
La base di Marrakech ospiterà tre aeromobili basati tutto l’anno, con l’obiettivo di offrire nel primo anno oltre quattro milioni di posti e di creare circa cento posti di lavoro diretti, oltre a un indotto significativo nel settore turistico e aeroportuale. Con questo investimento, easyJet mira a rafforzare la propria posizione in un mercato considerato ad alto potenziale di crescita e a rispondere a una domanda in aumento costante da parte dei viaggiatori europei verso il Nord Africa.
Dal nuovo hub saranno operate 24 destinazioni, mentre l’intero network marocchino salirà a 46 rotte complessive. L’estate 2026 vedrà anche il debutto di quattro nuove connessioni:
- Amburgo – Marrakech, due volte a settimana (martedì e venerdì)
- Lille – Marrakech, due volte a settimana (mercoledì e domenica)
- Strasburgo – Marrakech, due volte a settimana (giovedì e domenica)
- Ginevra – Tangeri, due volte a settimana
L’apertura della base segna un momento importante per il Marocco, che si conferma una delle destinazioni in più rapida crescita del network easyJet. Marrakech, già tra le mete preferite per i city break europei, vedrà potenziati i collegamenti diretti da mercati chiave come Francia, Germania e Svizzera, a beneficio non solo del turismo leisure ma anche del comparto MICE e del turismo esperienziale di fascia medio-alta.
L’accordo tra easyJet e l’ONMT è parte di un piano più ampio di sviluppo della connettività aerea del Paese, che punta a sostenere la crescita degli arrivi internazionali e a rendere il Marocco una piattaforma competitiva nel panorama del turismo globale. L’investimento risponde anche alla necessità del vettore di espandere la capacità in aeroporti europei ormai saturi, sfruttando il potenziale logistico e strategico di Marrakech come punto di partenza verso nuove destinazioni.
L’apertura della base è prevista entro la primavera 2026, mentre le nuove rotte entreranno in servizio tra marzo e giugno dello stesso anno.

