Sono oltre 120 le delegazioni provenienti da 94 Paesi che, il 24 e 25 aprile, hanno raggiunto Roma per rendere omaggio a Papa Francesco. I delegati, più di 500 in totale, sono transitati attraverso il Cerimoniale di Stato dell’Enac all’aeroporto di Fiumicino, struttura incaricata di gestire l’accoglienza ufficiale.
Tra gli ospiti accolti figurano 21 tra Capi di Stato e membri di famiglie reali, 9 Primi Ministri, 8 Capi religiosi, 21 Ministri degli Esteri e 5 Cardinali. Dopo le esequie, oltre 100 delegazioni, in rappresentanza di 70 Paesi, hanno lasciato l’Italia, sempre passando per il Cerimoniale Enac di Fiumicino.
Le operazioni sono state coordinate da un team dell’Enac guidato dal Direttore Generale f.f. Fabio Nicolai, in stretta collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile, la Prefettura di Roma, l’Ufficio Voli di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Enav e Aeronautica Militare. Quest’ultima ha messo a disposizione anche l’aeroporto di Pratica di Mare e la sezione militare dello scalo di Ciampino, consentendo una gestione fluida dei numerosi aeromobili coinvolti, senza incidere sul traffico aereo ordinario.
“Al termine delle esequie, possiamo affermare che al mondo non ci sia nessun’altra città come Roma per la capacità di accoglienza istituzionale”, ha dichiarato il Presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma. “Desidero ringraziare la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per il plauso rivolto a Enac ed Enav, che hanno garantito l’arrivo e la ripartenza di 170 delegazioni in sicurezza e senza interferenze con il traffico civile. In due giorni sono stati gestiti oltre 300.000 passeggeri in arrivo e partenza da Roma”.
Di Palma ha inoltre voluto esprimere gratitudine a tutto il sistema del trasporto aereo nazionale per la professionalità dimostrata in un evento tanto complesso, ricordando con emozione anche l’udienza concessa da Papa Francesco a Enac nel maggio 2022, “un momento che ancora oggi illumina il nostro cammino”.