La recente edizione “Estate 2024” del Verona/Venezia Airport Workshop, un evento B2B tenutosi il 20 e 21 marzo, è giunta a una conclusione positiva. L’incontro, focalizzato sul confronto tra domanda e offerta di viaggi relativi agli aeroporti di Verona, Venezia e Treviso, ha evidenziato una forte domanda di viaggi per la prossima stagione estiva. Si è anche confermato un rilancio dei volumi di traffico, in crescita rispetto al 2023 e ai livelli pre-pandemici del 2019. L’evento ha attirato un’ampia partecipazione, con un totale di 175 agenti di viaggio che hanno avuto l’opportunità di incontrare 65 operatori, inclusi compagnie aeree, enti del turismo e tour operator. Tale iniziativa, periodica, mira a facilitare l’incontro tra i principali attori del settore per proporre viaggi su misura per il pubblico.
Per la stagione estiva 2024, prevista dal 31 marzo al 26 ottobre, si prevede una significativa domanda di voli nazionali e internazionali per i tre aeroporti del Polo Aeroportuale del Nord Est, con una crescita complessiva del 5% rispetto all’estate precedente. Tuttavia, tale crescita sarebbe stata più elevata per l’Aeroporto “Marco Polo” di Venezia se i principali vettori low-cost non avessero ridimensionato i loro programmi di sviluppo in risposta all’introduzione, da parte del Comune di Venezia, di una nuova addizionale di 2,50 euro per passeggero in partenza dallo scalo, a partire da maggio 2023.
L’Aeroporto “Marco Polo” di Venezia conferma il suo ruolo di terzo gateway intercontinentale nazionale, con collegamenti estivi su varie città nordamericane, tra cui Atlanta, Chicago e New York. Si registrano anche incrementi nei collegamenti con il Canada e il Medio Oriente. Inoltre, sono previsti nuovi collegamenti con la Corea del Sud e rinforzi verso destinazioni mediterranee e nordiche.
L’Aeroporto “Antonio Canova” di Treviso, grazie alla presenza di compagnie low-cost come Ryanair e Wizz Air, prevede di mantenere volumi di traffico in linea con l’estate del 2019, con un’ampia gamma di destinazioni europee.
L’Aeroporto “Valerio Catullo” di Verona, invece, si prepara a una stagione estiva ricca di novità, con l’aggiunta di nuove destinazioni grazie all’investimento di compagnie come Volotea e Ryanair. Si registrano anche collegamenti verso nuove destinazioni internazionali e un rafforzamento dei voli verso importanti hub europei, come Parigi, Francoforte e Monaco.
Complessivamente, le prospettive per i tre aeroporti del Nord Est sono incoraggianti, nonostante le sfide legate alla pandemia e alle nuove politiche tariffarie. La varietà di collegamenti e le nuove offerte promettono di soddisfare le esigenze di una vasta gamma di viaggiatori, confermando il ruolo strategico di questi scali nell’economia regionale e nel settore turistico internazionale.