Guide turistiche, esame scritto entro fine settembre: ecco come funzionerà

esame guida turistica

È prevista entro la fine di settembre 2025 la prova scritta dell’esame nazionale di abilitazione alla professione di guida turistica, secondo quanto comunicato dal Ministero del Turismo. La data esatta verrà annunciata a breve e sarà definita in base alla disponibilità delle sedi selezionate per accogliere i candidati: Milano, Torino, Roma, Chieti, Napoli, Catania e Cagliari.

Il test, che comprenderà 80 domande, rappresenta la prima fase del nuovo iter nazionale per ottenere l’abilitazione, introdotto con il DM 88/2024 in attuazione della legge 190/2023. Una riforma attesa da anni che mira a uniformare i criteri di accesso alla professione su tutto il territorio italiano e a istituire un Elenco Nazionale delle Guide Turistiche (ENGT).

Una commissione di alto profilo

Con decreto del 20 giugno 2025, il Ministero ha ufficializzato la composizione della commissione incaricata di supervisionare le prove d’esame, inclusa la selezione dei luoghi e dei temi oggetto delle simulazioni. A presiederla è Luigi Malnati, già direttore generale delle antichità al Ministero della Cultura, affiancato dai presidenti supplenti Stefano De Caro e Valentino Nizzo. Completano la commissione gli esperti Antonia Rallo, Carmen Bizzarri, Dario Nappo, Marco Izzolino e Francesco Torchia. Tra i membri supplenti figurano Paola Santoro, Daniela La Foresta, Eleonora Capannolo, Germano Boffi e Giuseppe Liccardo. Il regolamento prevede che la commissione esaminatrice sia composta da cinque membri effettivi, inclusi presidente e vice, con qualificazione specifica nelle materie oggetto delle prove.

Tre prove, punteggi severi

Il percorso di selezione prevede tre prove: scritta, orale e tecnico-pratica, ciascuna con un punteggio massimo di 40 punti. Per superare ogni fase, sarà necessario ottenere almeno 25 punti.

La prova scritta, prevista a settembre, si svolgerà esclusivamente online e consisterà in 80 quesiti a risposta multipla da completare in 90 minuti. Gli argomenti includeranno storia dell’arte, geografia, storia, archeologia, diritto del turismo, accessibilità dell’offerta turistica e disciplina dei beni culturali e del paesaggio. Il punteggio sarà calcolato con il metodo: +0,50 per ogni risposta esatta, 0 per le risposte non date, –0,25 per le risposte sbagliate.

I candidati che supereranno la prova scritta saranno ammessi all’orale, che avrà l’obiettivo di verificare le capacità comunicative, la padronanza delle stesse materie già affrontate nel test e la conoscenza di almeno una lingua straniera a livello B2. Sono esonerati dalla verifica linguistica coloro che possiedono un titolo di studio (diploma o laurea) conseguito in lingua straniera.

Infine, chi otterrà un punteggio sufficiente anche all’orale sarà convocato per la prova tecnico-pratica, che consisterà in una simulazione di visita guidata, con presentazione di un sito culturale o archeologico, scelta tra quelli indicati dalla commissione. Il sito dovrà essere illustrato sia in italiano che nella lingua straniera selezionata dal candidato. La valutazione terrà conto della capacità di gestione del gruppo, delle competenze relazionali e della chiarezza espositiva.

L’elenco dei siti tra cui verranno scelti gli argomenti per la prova pratica sarà reso pubblico almeno venti giorni prima dell’avvio degli orali.

L’accesso all’albo nazionale

Al termine del percorso, i candidati che avranno superato tutte le prove saranno iscritti d’ufficio all’ENGT, l’albo nazionale delle guide turistiche, che rappresenterà il nuovo riferimento ufficiale per chi desidera esercitare la professione in Italia e nell’Unione europea. Sono oltre 29mila le domande di partecipazione pervenute, a testimonianza del forte interesse per una figura professionale sempre più strategica nel panorama del turismo culturale.

Il Ministero invita i candidati a consultare regolarmente il portale istituzionale e la piattaforma InPA per aggiornamenti su calendario, sedi e banca dati ufficiale delle domande. Nei prossimi giorni è attesa la comunicazione ufficiale con la data definitiva della prova scritta.

Focus sulle lingue e sull’accessibilità

Particolare attenzione è riservata alla valorizzazione dell’offerta in chiave inclusiva e all’internazionalizzazione del profilo professionale: tra le materie d’esame, infatti, figura anche l’accessibilità dell’offerta turistica, tema in linea con le direttive europee sul turismo per tutti. La certificazione linguistica, invece, è considerata essenziale per garantire una qualità elevata dell’esperienza guidata anche per i visitatori stranieri.

Per chi desidera intraprendere questa carriera, si apre dunque un’opportunità concreta per ottenere un riconoscimento formale valido su scala nazionale e comunitaria.

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