Si respira un clima positivo nelle previsioni per il 2018 del settore meeting ed eventi: i dati arrivano dal rapporto 2018 Global meetings & event forecast di American Express.

L’ottimismo è alto nonostante i budget per gli eventi non siano in ascesa: la loro crescita non sarà superiore all’1% e per i meeting planner sarà importante focalizzarsi sulla strategia e sulla riduzione dei costi che partirà dalla ricerca di destinazioni più economiche e dal taglio di benefit superflui.

In aumento saranno invece i costi degli hotel e il costo evento per partecipante con punte del 5% in Asia e del 4% in Europa, un dato su cui gli analisti appaiono unanimi, complice l’impatto della situazione geopolitica globale che nel 2017 ha dovuto fare i conti con il problema sicurezza ed investire per migliorarla.

Gli effetti di queste politiche si vedranno nel 2018. Issa Jouaneh, general manager di Amex Meeting & events spiega: “Se da una parte ci aspettiamo  che le restrizioni alla libertà di movimento avranno un impatto sulla nostra industria, dall’altra crediamo che non influenzerà particolarmente i livelli degli investimenti e delle attività realizzate”.

Il forecast di American Express prevede un aumento globale del 2,8% per le tariffe d’hotel dedicate ai gruppi in particolare in Nord America dove si stima un 3,5%. Più contenuta la crescita dei prezzi in Europa, accreditata dell’1,3%.

Anche le tariffe aeree sono destinate a crescere: per l’Europa si prevede del 2,2% nel 2018 e del 3,1% nel 2019. Anche qui gli aumenti maggiori saranno in Nord America: +4,7% nel 2018 e +5,6% nel 2019.

Anche nel settore delle fiere c’è ottimismo con il 59% degli addetti di settore che prevede un aumento dei profitti per il prossimo anno, un dato in linea con quello dello scorso anno. Le sfide che gli organizzatori di fiere dovranno affrontare nel 2018 riguardano innanzitutto la crescita delle presenze alle esposizioni (65%) seguito dalla necessità di dimostrare all’espositore il ritorno che avrà sull’investimento (49%) e lavorare per attirare il pubblico dei Millennials (44%). Importanti anche l’analisi dei Big Data (43%) e stare al passo con la tecnologia (42%).

Nel mondo incentive i dati arrivano dal 2018 Site Index che ha raccolto l’opinione di 572 professionisti da 72 Paesi. Il 58% degli intervistati pensa che nel 2018 il proprio business crescerà con una spesa media per persona che salirà da 3000 a 4000 dollari, un aumento del 33%.

I maggiori timori per il settore vengono anche qui dalla minaccia del terrorismo e dall’instabilità politica in alcune zone del mondo.

Il dato su cui invece concordano tutti è la focalizzazione delle aziende su un maggiore investimento in tecnologia: app, comunicazione digitale e analisi dei dati i settori che stanno guidando il cambiamento in questo settore.

Autore

  • Domenico Palladino è editore, consulente marketing e formatore nei settori del turismo e degli eventi. Dal 2019 è direttore editoriale di qualitytravel.it, web magazine trade della travel & event industry. Gestisce inoltre i progetti editoriali di extralberghiero.it, dedicato agli operatori degli affitti brevi, storytravel.org, sul turismo cinematografico, e cicloturismo360.it, per gli amanti del turismo su due ruote. Laureato in economia aziendale in Bocconi, indirizzo web marketing, giornalista dal 2001, ha oltre 15 anni di esperienza nel travel. Dal 2009 al 2015 è stato web project manager del magazine TTG Italia e delle fiere del gruppo. Dal 2015 al 2019 è stato direttore editoriale di webitmag.it, online magazine di Fiera Milano Media dedicato a turismo e tecnologia. Ha pubblicato per Hoepli il manuale "Digital Marketing Extra Alberghiero" (2019).

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