Secondo i dati UFI nel 2018, nel mondo, ci sono state 4,5 milioni di compagnie che hanno preso parte a fiere e un totale di 303 milioni di visitatori che hanno partecipato a questi eventi. Questi eventi hanno generato un impatto economico di 275 mld di euro e hanno contribuito per 167,2 mld di euro sul PIL mondiale. I risvolti occupazionali sono decisivi ed hanno prodotto, 3,2 milioni di posti di lavoro.
Quanto agli spazi espositivi globali, si registra una crescita del +7,6% delle venue (pari ad un aumento dell’1,3% annuo per le infrastrutture del settore). Il 61% delle sedi ha una capacità interna compresa tra 5.000 e 20.000 mq. Un terzo (34%) di tutte le sedi a livello globale appartiene al segmento di medie dimensioni, offrendo tra 20.000 e 100.000 mq. Tuttavia le 62 sedi con più di 100.000 mq registrano una crescita del 29%, rappresentando il segmento di mercato in più rapida ascesa.
In questo scenario industriale l’Europa si posiziona prima, con 112 milioni di visitatori e 1,3 milioni di espositori, nel 2019, rappresentando più di un terzo del totale dei visitatori globali. L’Europa è leader nel mondo anche per spazi espositivi con i suoi 15,7 milioni di metri quadrati e 499 sedi.
L’Exhibition Industry in Italia
In Italia ci sono 43 poli espositivi con 2.300.000 metri quadrati di superficie secondo i dati Aefi (ricerca del 2019 relativa all’anno 2018).
Nel 2018 si sono tenute 913 manifestazioni (200 internazionali, 224 nazionali, 400 regionali/locali, 89 organizzate all’estero) per un totale di 200.000 espositori di cui 98.000 di manifestazioni internazionali. I visitatori intervenuti a questi eventi sono stati 22 milioni, di cui 13 milioni per manifestazioni internazionali. In totale questo ha generato un volume di affari di 60 mld di euro e le fiere hanno dato origine al 50% dell’export nazionale. Le fiere quindi sono il principale strumento di promozione, per il 75% delle imprese industriali e per l’85% delle PMI, e il principale strumento di diffusione dell’immagine del nostro Paese nel mondo.
Secondo i dati del rapporto “UFI World Map of Venus”, l’Italia è quarta nel mondo per spazi interni dopo Usa, Cina e Germania, seconda in Europa dopo la Germania.
Bisogna considerare che il visitatore MICE (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibition), soprattutto quello internazionale, secondo OICE ha una spesa media procapite di oltre 800€ euro al giorno, ed è quasi sempre un potenziale repeater, orientato a tornare per un viaggio di piacere con i propri affetti.